PONTELONGO

Non solo disagi e danni dall'interruzione di energia elettrica
Cittadini lasciati senza corrente
e senza informazioni:
inaccettabile blackout istituzionale

Il senatore Tino Bedin accanto al sindaco e ai cittadini

Il sindaco Roberto Franco ha invitato i cittadini di Pontelongo ad una assemblea pubblica per discutere sui gravi disagi causati dal blackout elettrico che ha colpito per cinque giorni molti abitanti del Piovese. All'assemblea, convocata per la sera di lunedì 8 marzo, il sindaco ha invitato anche le rappresentanze istituzionali, tra le quali il senatore Tino Bedin. Il parlamentare del Piovese, impossibilitato a partecipare, ha inviato al sindaco la seguente lettera.

lettera di Tino Bedin
al sindaco di Pontelongo

Caro Sindaco Franco,
un incarico di rappresentanza del Senato italiano in sede europea mi tiene lontano da Pontelongo nella giornata di lunedì 8 marzo. Non posso quindi essere presente all'assemblea pubblica che giustamente hai organizzato sugli intollerabili disagi e sui gravissimi danni che molti cittadini di Pontelongo, assieme a decine di migliaia di altri abitanti della Bassa padovana, hanno subito per l'interruzione dell'erogazione dell'energia elettrica, durata in molte famiglie ed aziende fino a venerdì scorso.
Pur non essendo presente, desidero assicurarti che è piena la mia partecipazione all'ascolto della popolazione e alle decisioni che scaturiranno dall'assemblea pubblica di Pontelongo.
Accanto a danni e disagi infatti i cittadini hanno subito un inaccettabile blackout istituzionale, che è arrivato ad isolare anche i sindaci come te, che fin dalle prime ore ha cercato risposte per conto dei cittadini, ed anche noi parlamentari: inutilmente per giorni abbiamo chiesto ragione di ritardi prima e di cause dopo.
L'assemblea dei cittadini di Pontelongo è l'occasione per riaffermare il diritto dei cittadini ad avere informazioni tempestive, esaurienti ed aggiornate, sia direttamente che attraverso i loro rappresentanti, a cominciare dai sindaci.
Su questo punto, in particolare, dovrà essere esercitata l'azione di responsabilità sia tecnica che politica che le amministrazioni locali in primo luogo hanno titolo di promuovere nei confronti dell'Enel, ma anche dei livelli amministrativi e istituzionali che hanno evidenziato clamorosi "buchi" strutturali, organizzativi ed operativi. In questa azione non mancherà il mio apporto di parlamentare locale.
Così come non mancherà l'apporto all'azione dei singoli danneggiati che hanno titolo per richiedere un adeguato risarcimento sia delle perdite economiche subite, che del disagio sopportato non per una calamità naturale, ma per un evento atmosferico tra i più normali.
Le politiche di approvvigionamento dei materiali che Enel seguito negli ultimi anni, politiche che hanno creato gravi difficoltà nel nostro territorio con la riduzione delle commesse alla Magrini Galileo di Battaglia Terme, ora si sono riversate sull'intera comunità. Anche su queste politiche chiederemo con maggiore forza chiarezza ai ministri competenti, visto che Enel è una società a prevalente capitale pubblico, la cui missione è la salvaguardia di un diritto, quello all'energia, e non solo la remunerazione del capitale. Su questi e sugli altri contenuti che emergeranno dall'assemblea dei cittadini di Pontelongo, mi raccorderò con te, caro Sindaco Franco, per le azioni necessarie.
Con un cordiale saluto.

Tino Bedin

8 marzo 2004


10 marzo 2004
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