ULIVO

Un manifesto dell'Ulivo del Piovese-Conselvano
Un Sì alla Regione Veneto
e ai nostri Comuni

Una riforma equilibrata, che promuove le autonomie e salvaguarda l'unità nazionale

7 Ottobre 2001
REFERENDUM
PER
IL FEDERALISMO

Votiamo
per promuovere le Autonomie Locali
contro chi non vuole cambiare
Contro chi vuole dividere la società italiana
Per una Riforma Federale Equilibrata ed Equa

Votiamo
per avere immediatamente:

Principio di Sussidarietà

Secondo il principio di sussidiarietà, è l’istituzione più vicina ai cittadini che è in grado di svolgere un determinato ruolo amministrativo ad averne la titolarità e la responsabilità. Saranno quindi le Istituzioni Locali (Comune, Provincia e Regione) ad assumere piena responsabilità nei rispettivi settori di competenza individuati secondo il principio di sussidiarietà. Con il tuo Sì, il Turismo, l’Industria e l’Artigianato, il Commercio, le Politiche dell’Agricoltura, la Viabilità e i Trasporti Pubblici saranno di esclusiva competenza dell’Istituzione più appropriata tra Comune, Provincia o Regione.

Federalismo Fiscale

I Comuni, le Province, le Città Metroplitane e le Regioni avranno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, stabiliranno e applicheranno entrate e tributi propri. Saranno istitutiti fondi di compensazione per favorire i territori con minore capacità fiscale.

Maggiore Potere Legislativo alle Regioni

Le Regioni potranno avere potere legislativo proprio nell’istruzione, nella tutela della salute, nel governo del territorio. Ogni Regione potrà concordare, da subito, condizioni particolari di autonomia.

Una Camera delle Regioni e delle Autonomie

Un Sì al referendm per trasformare il Senato della Repubblica Italiana in una Camera delle Regioni e delle Autonomie Locali come rappresentanza diretta dei territori e per una riduzione del numero complessivo dei parlamentari.

L’Ulivo-Collegio17
Comitato per il al Referendum sul Federalismo

Il tuo Sì è determinante
per confermare
una legge di Riforma Federale
Equilibrata ed Equa.

 

I principi del Federalismo alla Base della nuova Costituzione Italiana.
Il nuovo articolo 1 della Costituzione stabilisce che la Repubblica Italiana è costituita dai Comuni, Dalle Province, Dalle Città Metropolitane, Dalle Regioni, e dallo Stato, tutte le istituzioni hanno pari dignità e ambiti riconosciuti di Autonomia. Niente più leggi statali che invadono le competenze locali e regionali, niente più controlli formali sugli atti delle Regioni e degli Enti Locali.

Più Potere alle Regioni.
Con la nuova legge sull’organizzazione Federalista dello Stato Italiano viene capovolta la logica della ripartizione di competenze tra Stato e Regioni.
Lo Stato mantiene la potestà legislativa esclusiva in un limitato numero di materie (Esteri, Interni, Difesa, Tesoro e Finanza, Giustizia, Ambiente e Beni Culturali).
In alcune materie (Lavoro, Istruzione, Ricerca Scientifica, Sanità, Sport, Territorio, Reti di Trasporto, Comunicazione, Energia) Le Regioni hanno potestà legislativa concorrente con quella dello Stato a cui spetta unicamente il compito di stabilire i principi fondamentali.
In tutte le restanti materie (tra le altre: Formazione Professionale, Turismo, Industria e Artigianato, Commercio, Agricoltura, Viabilità, Trasporti Pubblici) le Regioni hanno potestà legislativa esclusiva, con il solo vincolo di attenersi alla Costituzione.

Il Federalismo potrà essere
un processo diverso in Regioni diverse.

>Ogni Regione a statuto ordinario, sentiti gli Enti Locali, può proporre al Parlamento di assumere la potestà legislativa esclusiva in tutte le materie di legislazione concorrente (Lavoro, Istruzione, Ricerca Scientifica, Sanità, Sport) e anche nella Giustizia di Pace, nelle Politiche Ambientali e nella Salvaguardia dei Beni Culturali.

Un Sì per un Federalismo che unisce

L’Ulivo-Collegio17
Comitato per il al Referendum sul Federalismo

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27 settembre 2001
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