Parla Noventa (Margherita)
"Non sono io il sabotatore del Marchesi"
ARCELLA. Il destino dell'istituto Configliachi di via Reni, che attualmente ospita anziani non autosufficienti ma nelle intenzioni della Provincia dovrebbe diventare la nuova sede del liceo Marchesi, continua a far discutere. "Si è parlato di dividere gli 80 ospiti tra il Breda e il Configliachi", commenta il consigliere comunale della Margherita Giorgio Noventa "cioè uno "spezzatino" che non sarebbe gradito né agli 80 ospiti né ai 51 dipendenti che li assistono. E dividere quest'ultimi è ancora più difficile che spartire i primi". "Un'altra ipotesi", aggiunge "era quella che l'Ira acquistasse una porzione del complesso privato del parco del Sole di via Boccaccio a Terranegra. Ma la porzione offerta era infelice e comportava una commistione gestionale con notevole aumento dei costi che sarebbero poi gravati sugli stessi ospiti. Di fronte alla sostanziale inesistenza di soluzioni alternative immediate, la Provincia, che aveva già ultimato il progetto per la costruzione del Marchesi in via Reni, ha cercato di scaricare sull'Ira e sul sottoscritto la mancata realizzazione della scuola". Accusa che Noventa respinge al mittente: "La mancanza di programmazione ricade integralmente sulla Provincia e non si può far carico ad altri di indifferenza verso la condizione scolastica. L'Ira aveva informato con largo anticipo che non avrebbe lasciato libero il complesso di via Reni se non, eventualmente, a lavori finiti della costruenda Rsa di Selvazzano, cioè verso la fine del 2010. E tuttavia l'assessore Salvò ha voluto avviare i lavori anche in assenza di un accordo con la proprietà. Quindi non si possono far cadere su altri le conseguenze di una condotta imprudente altrui". Ma il problema di assicurare una sede adeguata ai liceali è reale: "Abbiamo sentito tante voci preoccupate, anche se interessate, circa la condizione studentesca, non abbiamo avvertito uguale sensibilità per la situazione di tante persone anziane, sofferenti e con famiglie che fanno grossi sacrifici economici". "Sono molto dispiaciuto per certe critiche ricevute", chiude Noventa "come se fossi il responsabile della mancata realizzazione del Marchesi in via Reni. E' quanto di più falso si possa affermare. Io ho sempre sostenuto che il problema era trovare, innanzitutto, una degna soluzione per gli ospiti e non considerarli come dei pacchi da parcheggiare in giro per la città".
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