Per i consiglieri provinciali della Margherita
All'Arcella sia il nuovo Liceo Marchesi che la residenza per anziani non autosufficienti
Dare una sede unitaria al liceo Marchesi è una scelta buona per la didattica, utile per la gestione, interessante per il riassetto urbanistico di zone significative di Padova come il Bastione della Gatta in viale Codalunga. Collocare questa futura sede nella zona nord di Padova è strategico per la dotazione di servizi sia di Padova che dell'Area metropolitana: i consiglieri provinciali della Margherita hanno proposto da subito questa collocazione, ottenendo un consenso diffuso. Il progetto con queste caratteristiche ha incrociato l'esigenza dell'Istituto Configliachi di ricavare risorse finanziarie per il proprio sviluppo dalla vendita dell'immobile di via Reni, che per la parte agibile è occupato da una Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani da 80 posti gestita dall'IRA. E' sembrato opportuno al Consiglio Provinciale tenere conto anche di questa esigenza e procedere a calare il progetto in quest'area occupata.
La fattibilità sta tuttavia mostrando difficoltà di cui come amministratori locali non possiamo non farci carico.
In primo luogo il progetto di massima evidenzia che la sostituzione degli 80 anziani residenti nella RSA dell'Arcella con 1200 studenti non è del tutto agevole in quel sito. Infatti lo stesso Assessore all'Edilizia Scolastica, in Consiglio Provinciale, ha riconosciuto che l'area non presenta dimensioni ottimali tant'è vero che ha ipotizzato di abbandonare l'idea di portare all'Arcella anche il Liceo delle Scienze Sociali (già Fusinato) di Via Monte Santo per lasciarlo nell'attuale sede.
Il progetto, ad esempio, è privo di un auditorium che, per la programmazione didattica, risulta indispensabile, come di attrezzature sportive che affianchino la palestra ed inoltre presenta una limitata disponibilità di parcheggi.
Tale proposta progettuale, poi, impoverisce il quartiere di un polmone di verde comunque oggi presente e rappresenta una pesante ipoteca del bilancio provinciale, vista la spesa ipotizzata di 18 milioni di euro.
Il secondo elemento di difficoltà per il progetto deriva dalla constatazione che l'Istituto di Riposo per Anziani non ha trovato un'alternativa disponibile nei tempi utili alla programmazione della Provincia per la Residenza Sanitaria Assistenziale di via Reni. Trattandosi di anziani non autosufficienti e di età molto avanzata serve, infatti, una struttura specifica con le caratteristiche previste dalle norme regionali che possa ottenere l'autorizzazione dell'Ulss. Occorrono quindi tempi medio-lunghi. L'ipotesi individuata dall'IRA oltre un anno fa non si è potuta concretizzare per impreviste difficoltà della società cui faceva capo la possibile struttura alternativa.
Il confronto di queste settimane ha confermato la validità della sede unica per il liceo Marchesi e della sua collocazione nella zona dell'Arcella, ma, come consiglieri provinciali della Margherita interloquendo con cittadini del quartiere, abbiamo percepito la necessità di mantenere la presenza di un servizio per le famiglie con anziani non autosufficienti nella grande area a Nord della città.
A nostro avviso sono due esigenze, quella scolastica e quella socio assistenziale, che meritano entrambe una risposta.
Ecco le nostre proposte: innanzi tutto l'impegno fin qui svolto per la programmazione e la progettazione del Marchesi va messo a frutto nella stessa zona, ma in un'area diversa. Tra l'Arcella e Pontevigodarzere non mancano le opportunità. Ad esempio in zona Plebiscito il piano regolatore individua un'area a servizi collettivi che, per collocazione, accessibilità ed integrazione con gli impianti esistenti, appare assai interessante; interessante anche per il prezzo di acquisizione, certamente di gran lunga inferiore a quello necessario per acquistare l'immobile del Configliachi. Altre ipotesi possono essere l'utilizzo dell'area prossima all'Istituto Tecnico Severi, nonché attraverso il recupero di un'immobile IPAB di via Palladio. Soluzioni che permetterebbero anche un contenimento dei costi, vista la necessità per le Istituzioni di ridurre la spesa pubblica.
In secondo luogo va perseguito l'obiettivo della permanenza, nell'area dell'Arcella, di un servizio alle famiglie con anziani non autosufficienti, qualificando la presenza attuale dell'IRA o con un'appropriata iniziativa del Configliachi che valorizzi il sito sul piano urbanistico, sviluppando anche opportune sinergie con Comune e Parrocchia.
In tale modo il lavoro di questi due anni, della Provincia e del Comune, non andrebbe vanificato, ma permetterebbe di raggiungere una meta che all'inizio sembrava impossibile: dotare l'Arcella contemporaneamente di un nuovo liceo per i ragazzi e di una moderna Residenza Assistenziale per gli anziani non autosufficienti.
I sottoscritti si muovono in questa direzione, pronti a collaborare perché quanto sopra proposto venga attuato.
Leonildo Bettio, Lino Conte, Dino Scantamburlo, Mariano Schiavon, Severino Vettorato
consiglieri provinciali della Margherita
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