PADOVA

Diario / MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE 2020

Onorificenza nazionale per la padovana Leda Forza
A quasi cento anni č sempre un esempio
per la Croce Rossa

Da un po' di tempo vive al Pensionato Piaggi, ricca di spirito
   Nel giorno in cui ha compiuto 98 anni, il 24 luglio scorso, Leda Forza, infermiera professionale, non ha potuto essere nostra ospite: la prudenza delle norme per la limitazione della pandemia non ci ha consentito di ripetere un appuntamento al quale teniamo molto sia io che Elisabetta Leban. Noi due l'abbiamo conosciuta nel periodo di attivitā ad AltaVita di Padova: Leda Forza č infatti ospite da tempo del pensionato Piaggi di piazza Mazzini. Qui ci siamo confrontati con lei come persona e anche come "rappresentante" degli altri anziani ospiti, in quanto componente del Comitato Ospiti.
Mi ha fatto molto piacere quindi la notizia di questa mattina: nella sede di AltaVita si č tenuta la cerimonia per il conferimento di una benemerenza da parte del presidente nazionale della Croce Rossa Italiana a Leda Forza, come riconoscimento per l'attivitā svolta nella formazione degli allievi infermieri volontari della CRI dal 1952 al 1979.
Sorella Forza diventata crocerossina nel 1954, infermiera, assistente sanitaria, direttrice didattica nella scuola infermieri, assistente in sala operatoria di neurochirurgia, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla vice Ispettrice nazionale della CRI Lucia Mussolin, la quale ha sottolineato quanto questa sorella sia stata una figura determinante anche nella trasmissione dei principi fondanti di Croce Rossa e sia un esempio da seguire nel futuro dalle nuove crocerossine. Erano presenti alla cerimonia anche l'ispettrice regionale del Veneto Marialuisa Catani e l'Ispettrice di Padova Rosanna Facchinato. Il Comune di Padova era rappresentato da Anna Barzon, presidente della commissione consiliare per le politiche alla persona, che ha portato anche i saluti del sindaco Sergio Giordani.
Mentre si affida alla Provvidenza per il traguardo del secolo di vita, Leda Forza mantiene intantto lo spirito di intraprendenza e di attenzione al mondo dal quale č iniziata la sua carriera professionale nella Croce Rossa. Lo ricorda volentieri: tutto č, infatti, partito dall'alluvione del Polesine; da volontaria, porta il suo contributo al centro di smistamento degli aiuti di Padova; qui la scelta di vita per la Cri; poi, passo dopo passo, la sua carriera professionale.


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3 febbraio 2021
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Tino Bedin