Lettera aperta al Sindaco e all'Assessore al Bilancio del Comune di Padova, in cerca di un po' di buon senso
Il dovere di tutelare gli anziani e le loro famiglie
A chi giova questo sciacallaggio?
comunicato del Consiglio di amministrazione di AltaVita
Con la serenità di chi ha la coscienza a posto e governa con prudenza e correttezza la cosa pubblica, il Consiglio di Amministrazione ha subito senza reagire, le bordate estive del Sindaco e dell'Assessore al Bilancio convinto che fossero solo male informati e che bastasse poco ( i nostri bilanci sono pubblici, trasparenti, soggetti alle verifiche di tre revisori indipendenti e della Regione Veneto nonché disponibile sul sito web dell'Ente) per chiarire i fraintendimenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha accettato quindi con piacere la solerzia del governatore Zaia nel nominare una ispezione sull'Ente, nell'ulteriore convinzione che la nomina di un soggetto autorevole e super partes avrebbe fugato la mala informazione di cui sono permeati alcuni soggetti di questa nuova amministrazione cittadina, talmente orientati al rancore nei confronti della precedente amministrazione da voler negare anche l'evidenza.
Vediamo con grande riluttanza che la polemica continua con bordate sempre più disoneste e fuorvianti, per le quali corre l'obbligo, per le responsabilità che abbiamo in funzione della nostra carica, agire in ogni sede opportuna per tutelare da calunnie e menzogne in primis la serenità dell'Ente che amministriamo, tutelare gli anziani che assistiamo, le loro famiglie, nonché rassicurare l'opinione pubblica, turbata da tanto inutile chiasso.
AltaVita Ira gestisce da quasi 200 anni un rilevante patrimonio costituito da lasciti di privati cittadini con la funzione di provvedere alla cura degli anziani nel migliore dei modi.
L'obiettivo dell'Ente, che dispone anche di risorse proprie, è quello di tenere in equilibrio i conti garantendo l'ottima qualità dei servizi assistenziali erogati e che persegue questi obiettivi con correttezza e prudenza, nonostante la generale crisi economica del Paese che ci coinvolge e l'osservanza all'entrata in vigore nel 2014 del nuovo ordinamento contabile, introdotto dalla Regione del Veneto per le Ipab, come AltaVita Ira.
A fronte di 24 milioni di ricavi (rette e rendite del patrimonio) nel 2014, l'Ente ha dovuto far fronte: alla generale crisi del settore immobiliare, rivedere al ribasso affitti e rallentamenti nelle alienazioni autorizzate dalla Regione del Veneto, mancati rimborsi da parte dell'Ulss n. 16 per l'assistenza ad ospiti privi del contributo regionale per oltre 600.000 euro. Questo ha comportato a conseguire una perdita stimata al 31.12.2014 di 390.000 euro (pari all'1,7% dei ricavi).
Per far fronte a tutto questo sono state affrontate importanti iniziative di razionalizzazione della spesa, tali da produrre risparmi stimati in circa 800.000,00 euro, senza compromettere le posizioni lavorative in organico, mantenendo l'ottimo livello della qualità dei servizi erogati a favore della popolazione anziana.
Nonostante le esternalizzazioni tutto il personale verrà ricollocato, quindi la polemica dei sindacati risulta pretestuosa e atta a difendere privilegi di pochi a scapito degli anziani in primis e dell'interesse dell'intera compagine lavoratrice.
L'Ente è uno dei più sani e patrimonializzati della Regione Veneto, e questa sua condizione lo rende appetibile di "assalti alla diligenza", ai quali questo Consiglio si è sempre fieramente opposto, privilegiando la missione di salvaguardia dell'assistenza agli anziani, ai tanti giochetti che la politica ha cercato di consumare sulla pelle degli stessi.
Se siamo invisi in quanto di nomina della precedente "demonizzata" amministrazione comunale, ricordiamo che in seno a questo Consiglio di Amministrazione, è presente un consigliere della compagine politica dell'attuale amministrazione comunale in grado di offrirgli gli opportuni chiarimenti, disponibile al dialogo mai cercato dal Sindaco Bitonci.
I Consigli di Amministrazione degli Enti scadono in periodi diversi dall'avvicendamento delle amministrazioni comunali proprio per garantire l'indipendenza e la correttezza amministrativa, senza vincoli politici.
La polemica pretestuosa a mezzo stampa, innescata dal Sindaco e dall'Assessore al Bilancio non rientra nei normali rapporti fra Ente e Comune, danneggia la credibilità dell'Istituto, tradisce una sostanziale incompetenza da parte dell'assessore al bilancio, nonché una arroganza da "fumus persecutorius" che, se si dovesse dar credito a quanto apparso sulla stampa medesima, nasconde ben altri intenti.
Le ispezioni della Regione, come sottolineato dall'Assessore Regionale al Sociale Bendinelli, hanno evidenziato l'opposta situazione di quella che vanno predicando il Sindaco Bitonci e l'Assessore Grigoletto.
Perché, ripetiamo, si deve combattere nell'interesse di pochi sulla pelle dei nostri anziani?
Perché si deve mentire, inquietare l'opinione pubblica, creare tanto chiasso in maniera malevola a danno della consolidata positiva immagine dell'Ente?
A chi giova quindi questo sciacallaggio?
20 febbraio 2015 |