PADOVA

Padova
In giunta solo gli onorevoli
della Cdl

L'incontro si svolge lunedì. Insorge l'Ulivo: «Scorrettezza istituzionale»

di Claudio Baccarin
Il Mattino di Padova, 8 dicembre 2001

Da che parte del tavolo si accomoderà Maurizio Saia: tra gli assessori o tra i parlamentari? Sì, perché lunedì mattina, alle 9, nell'ambito dell'incontro della giunta con i deputati e i senatori della Casa delle Libertà, l'esponente di An, eletto nel collegio di Padova Ovest, potrà scegliere tra due scranni. «All'inizio ironizza Saia - all'inizio sarà d'obbligo sedermi tra gli assessori. Poi potrei passare tra i parlamentari».
Oltre a Saia, saranno presenti i deputati Niccolò Ghedini (collegio di Este), Filippo Ascierto (collegio di Piove), Lorena Milanato (collegio di Abano), Flavio Rodeghiero (collegio di Cittadella), Marino Zorzato (collegio di Camposampiero), che è abche assessore provinciale. E ancora i senatori Antonio Vanzo (Alta Padovana), Elisabetta Casellati (Padova), Giuseppe Gaburro (Bassa).
Al vertice in municipio non sono stati invitati invece i quattro parlamentari dell'Ulivo (Andrea Colasio, Piero Ruzzante, Paolo Giaretta e Tino Bedin).
I quali non nascondono il loro disappunto. «Questa mancata convocazione - afferma il senatore della Margherita ed ex-sindaco Paolo Giaretta - non mi meraviglia, fa parte di uno stile istituzionale da zotici che confonde il salotto di casa, la sede del partito e la sede delle istituzioni. Casarin, in confronto, appare quasi uno statista di livello internazionale. Come opposizione abbiamo solo cercato di rappresentare al meglio tutti i cittadini padovani: al Senato abbiamo portato a Padova 12 miliardi; alla Camera l'Ulivo ha presentato parecchi emendamenti».
Sulla stessa linea di Giaretta è l'altro senatore della Margherita, Tino Bedin. «Questa esclusione - mi dispiace sia come rappresentante del territorio che come residente nella città di Padova. E' la dimostrazione che il centrodestra non ha capito cosa sono le istituzioni. Do nel contempo atto al presidente della Provincia Vittorio Casarin di operare con grande correttezza».
«Sono stato eletto a Padova Centro - sottolinea Piero Ruzzante dei Ds - Il sindaco non può escludermi dal mio ruolo di rappresentante dei cittadini padovani. Ben diverso è lo stile del centrosinistra. Un esempio? Una ventina di giorni fa il vicesindaco Ermanno Ancona mi ha scritto chiedendomi di presentare un emendamento alla Finanziaria volto a ridurre l'Ici per i proprietari di abitazioni che affittano agli studenti universitari. Poichè ritenevo giusto il suggerimento, ho presentato l'emendamento richiesto».

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8 dicembre 2001
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