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La fecondazione medicalmente assistita

"Ci illudiamo che il liberalismo laico sia a fianco dei cattolici?"
E' l'interrogativo di don Dionisio Rossi, direttore di "Vita del Popolo", a proposito della polemica sulla fecondazione assistita

Il direttore di "Vita del Popolo", il settimale della diocesi di Treviso, ha dedicato parte del suo articolo di fondo di domenica 14 giugno anche alla polemica tra il segretario del Ppi Franco Marini ed il quotidiano cattolico "Avvenire". Don Dionisio Rossisi pone in maniera dialogica nei confronti del dibattito e conclude con una speranza, che condividamo.
Ecco la parte dell'articolo di don Dionisio Rossi che interessa il tema affrontato da "Euganeo".

E veniamo alla bomba scoppiata in Italia: la diatriba, semplificando, Marini-Avvenire, non utile al cammino dei valori che vorremmo incarnare nella società contemporanea. Si tratta di realtà "fondanti" la civiltà del duemila: il valore della vita e della generazione, la stabilità della famiglia. Certo ha sbagliato Marini a lasciare un tipo di intervista del genere, usata dal Corriere non certo in favore del Ppi (si sente il fiato del nuovo padrone, Romiti): le frasi che più si prestavano alla polemica sono state riportate per tre volte, dando così un tono velenoso a tutto, anche a frasi che forse erano poco più di una battuta. Non possiamo certo pensare che gli eredi del marxismo (azionisti di maggioranza dell'Ulivo) arrivino facilmente alle nostre sensibilità sui temi come aborto, fecondazione, droga, parità scolastica, concezione di famiglia e matrimonio. Ma ci illudiamo che il liberismo laico e capitalistico (sull'aborto Berlusconi ha detto: come liberale c'è libertà di coscienza, e molti di Fi hanno votato a favore, in commissione, della legge sulla fecondazione e le famiglie di fatto), sarà al nostro fianco? Forse alle accuse di Marini e al travaglio di un partito che vuole vivere l'ispirazione cristiana andava data una reazione-risposta diversa. Sui valori che vogliamo difendere e diffondere non possiamo fare o accettare sconti, ma c'è anche da rispettare, pur nella critica necessaria, la mediazione che i laici sono chiamati a fare in politica, esercitando la loro autonomia e la loro responsabilità e competenza. Il Corriere è riuscito in due intenti: rendere la vita dura al Ppi spingendolo a sinistra e dar fiato a chi non vuole una revisione, ad esempio della legge sull'aborto. Questo era un risultato conseguito dall'espandersi della cultura cattolica grazie alla personalità del Papa, allo sganciamento della Chiesa dai partiti politici e anche frutto del lavoro intelligente e costruttivo fatto dal giornale Avvenire. In periferia se ritorna il sereno, dopo i dovuti chiarimenti, lo stimiamo un bene.


17/06/1998
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