TINO BEDIN
Urgente il tavolo presso l'unitą di crisi
Firema: il senatore Bedin chiede
la convocazione alla Presidenza del Consiglio

Presentata una interrogazione urgente dopo l'annuncio dei sindacati

Il senatore dell'Ulivo Tino Bedin ha chiesto, con una interrogazione urgente presentata oggi, la convocazione immediata del tavolo presso l'unitą di crisi della Presidenza del Consiglio con tutti i soggetti interessati, come gią richiesto da FIOM -FIM -UILM nazionali a nome del coordinamento unitario di Firema. Lo scopo č di arrivare alla ripresa delle commesse assegnate e al rispetto degli accordi sottoscritti, dopo che la direzione aziendale delle Officine Meccaniche Stanga di Padova, ha comunicato alla RSU la decisione dei soci Firema trasporti Spa di rinunciare alle commesse gią assegnate per la ricostruzione di centinaia di carrozze ferroviarie, con la motivazione che "quel lavoro non č sufficientemente remunerativo".
Tali commesse avrebbero assicurato lavoro per anni al gruppo e in particolare allo stabilimento O.M.S di Padova. Invece Firema (partecipata al 49% da Finmeccanica ed al 51% da privati) rischia di azzerare gli stabilimenti di Padova e Milano e si mette nelle condizioni di vendere a pezzi il patrimonio. Se invece č fondata la scelta dell'impresa, Trenitalia avrebbe preteso prezzi inaccettabili per le imprese migliori, offrendo nuovi spazi a terziarizzazioni, appalti, sub appalti, che strozzano le aziende, offendono la dignitą dei lavoratori e ne riducono diritti e salari.
"Comunque - osserva il senatore Bedin - si pone un problema di politica industriale e di politica degli investimenti che coinvolge il Ministero dell'Industria, il Ministero dei trasporti e le Ferrovie dello Stato".

26 maggio 2003


31 maggio 2003
la-031
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