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Giorni dell'Europa

Mercoledì 13 dicembre 2000

1. DANIMARCA  - Saranno italiani i nuovi treni danesi.
L'impresa italiana Ansaldo Breda vince la gara per la fornitura di 83 treni diesel alle ferrovie danesi per un valore superiore agli 800 miliardi di lire. Si è conclusa a favore dell’industria italiana la gara d’appalto internazionale, bandita dalle ferrovie danesi, DSB, per l’acquisto di 83 treni diesel, con un’opzione per il cliente per ulteriori 67 unità, le cui consegne sono previste a partire dal 2003 e fino al 2005. Il valore di base del contratto supera gli 800 miliardi di lire e con le opzioni può raggiungere 1500 miliardi (sei miliardi di corone danesi).
L’Ansaldo Breda è riuscita ad avere la meglio sulla concorrenza della tedesca Adtranz, fornitore storico di DSB, grazie a un vantaggio di prezzo e alla flessibilità dimostrata dal produttore italiano che, in virtù dell’esperienza acquisita in precedenti occasioni (fornitura per le ferrovie norvegesi), è in grado di adeguare e modificare il proprio prodotto in base alle esigenze del committente.
La vittoria della gara assume un grande significato per l’immagine dell’intera industria italiana in Danimarca, che spesso si trova a dover superare pregiudizi non sempre giustificati nei confronti dei Paesi “mediterranei” e dei loro sistemi produttivi. E’ opportuno quindi sottolineare l’importanza strategica, e non solo finanziaria, dell’acquisizione di un appalto di notevole rilevanza e dimensioni. L’Ansaldo Breda, insieme all’Iveco (che fornirà i motori diesel), ha infatti confermato la competitività della presenza dell’industria italiana in un’area geografica ed in settori merceologici caratterizzati da avanzate tecnologie, elevate aspettative da parte dei committenti, grande attenzione dell’opinione pubblica e degli utenti e buoni rendimenti finanziari.

2. ITALIA - Firmata a Palermo la convenzione Onu sulle mafie.
Firmata ieri a Palermo la Convenzione delle Nazioni Unite contro il Crimine Organizzato transnazionale. Per l’Italia il documento è stato sottoscritto dal Ministro Dini.  Presenti alla Cerimonia il Presidente della Repubblica Ciampi e il Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan.

3. ITALIA - Serri assiste alla pace fra Etiopia ed Eritrea.
Il Presidente Eritreo Isaias Afeworkui e il Premier etiopico Nelles Zenawi hanno firmato ieri ad Algeri ” l’Accordo di Pace globale”. Hanno sottoscritto l'accordo, quali testimoni, anche il Presidente algerino Bouteflika, il Sottosegretario agli Esteri Serri quale Rappresentante Speciale della Presidenza dell'U.E., il Segretario di Stato americano e i Segretari Generali delle Nazioni Unite e dell'OUA. Era anche presente il Presidente nigeriano Obasanjo.
L'accordo è il risultato di uno sforzo congiunto dell'Algeria, quale mandatario dell'OUA, della diplomazia italiana, in coordinamento e per conto dell'U.E., e degli Stati Uniti. Esso è stato presentato da Kofi Annan come un
esempio per il resto dell'Africa e dei risultati cui possono pervenire gli sforzi congiunti e coordinati della Comunità Internazionale.

4. ITALIA – Alla firma sette accordi con la Libia.
Aperti ieri alla Farnesina i lavori della I Sessione del Partenariato italo – libico.
Le delegazioni, guidate rispettivamente dal Ministro degli Esteri Dini e dal Segretario del Comitato Popolare Generale per le Relazioni Estere e la Cooperzaione Internazionale, Shalgam, hanno cominciato a esaminare gli aspetti politici, economico-commerciali, finaziari , socio-emigratori, culturali e di cooperazione delle relazioni bilaterali. La riunione, che ingloba lo strumento della Commissione Mista, testimonia il salto di qualità nelle relazioni italo – libiche,  reso possibile dalla firma, il 4 luglio del ’98 a Roma, del Comunicato congiunto e dalla visita compiuta dal Ministro dini a Tripoli lo scorso agosto.
Oggi è prevista la firma di sette accordi: accordo per la protezione e la promozione degli investimenti; accordo marittimo, accordo per la cooperazione alla lotta al terrorismo, criminalità organizzata, traffico di stupefacenti, immigrazione illegale; memorandum sulla cooperazione politica; memorandum sulle facilitazioni in termini di visti e permessi di soggiorno;  memorandum sullo sminamento; E’ anche previsto lo scambio degli strumenti di ratifica relativi all’accordo in materia turistica firmato nel ’98.

5. ROMANIA - Conferma della politica euroatlantica.
Esito del voto del 10 dicembre. In base agli exit poll e ai risultati dello scrutinio della maggioranza dei seggi, Ion Iliescu è il nuovo Presidente della Romania con circa il 70% dei consensi. Adrian Nastase sarà il Primo Ministro incaricato di formare il governo. Il Comitato elettorale centrale ha reso noti ieri gli ultimi risultati ufficiali parziali, relativi all’86,2% delle sezioni elettorali, in base ai quali Ion Iliescu ha raccolto il 66,9% dei voti scrutinati contro il 33,1% di Vadim Tudor. Bassa la partecipazione al voto che, sulla base degli exit poll, avrebbe superato di poco il 50%.
Nel suo primo discorso dopo la diffusione degli exit poll, Iliescu  ha sottolineato la sua determinazione a “difendere con fermezza la democrazia in Romania”. Ha ricordato la necessità di imprimere una accelerazione al processo delle riforme economiche e sociali, formulando l’auspicio di trovare presso le IFI, il Fondo Monetario internazionale e la Banca Mondiale dei partner in questo sforzo sulla via dello sviluppo e della modernizzazione.
La politica estera continuerà a perseguire l’integrazione euroatlantica ed il buon vicinato; immutato l’impegno sulla strada della piena integrazione nell’Unione Europea.
Dopo la convalida dei risultati del voto del 10 dicembre da parte della Commissione Elettorale Centrale,  prevista per oggi, la proclamazione ufficiale dei risultati da parte della Corte Costituzionale dovrebbe avvenire giovedì 14 o venerdì 15 dicembre, il giuramento del nuovo Presidente di fronte al Parlamento all’inizio della settimana prossima. Successivamente verrà designato il Primo Ministro, che è già stato indicato dal Partito di maggioranza relativa (Partito della Democrazia Sociale di Romania – PDSR) nella persona di Adrian Nastase.

Giorni dell'Europa


13 dicembre 2000
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