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Giorni dell'Europa

Martedì 5 dicembre 2000

1. CONSIGLIO EUROPEO - Al bando i mangimi con farine animali.
I Ministri dell'Agricoltura dei Quindici, al termine di un round negoziale di otto ore a Bruxelles, hanno concordato nuove misure per fronteggiare la crisi della BSE in Europa. In particolare è stata decisa la messa al bando per un semestre - dal 1° gennaio al 30 giugno 2001 - della farine ad uso animale, che dovranno essere trattate e distrutte nel rispetto della salute pubblica, animale e dell'ambiente: i costi di tale operazione, secondo quanto dichiarato dal Commissario all'Agricoltura Fischler, dovranno essere a carico dei singoli Stati.
Inoltre, i capi di oltre trenta mesi di età che non hanno subito test anti-BSE non potranno entrare nella catena alimentare e la Commissione deciderà nei prossimi giorni un programma acquisti ai fini della loro distruzione.

2. COMMISSIONE EUROPEA - Sul commercio mondiale una verifica con l'Italia.
Il Presidente del Consiglio ed il Ministro Dini riceveranno oggi il Commissario Europeo per il Commercio, Pascal Lamy.  Al centro dei colloqui, oltre alle tematiche comunitarie, i futuri sviluppi in campo OMC. Nella sua visita in Italia il Commissario Lamy incontrerà, oltre all’On. Ministro, anche il Presidente del Consiglio, allargando i suoi contatti a Istituzioni Parlamentari (incontro con i Presidenti dei Comitati parlamentari per l’Industria, per gli Affari Esteri, per le Politiche Comunitarie), Sindacati, ONG, Confindustria e principali organi di stampa. La visita, organizzata su iniziativa del Commissario medesimo, è in particolare finalizzata ad avere uno scambio di vedute sulle posizioni italiane sul futuro Round, includendo anche il punto di vista delle istituzioni parlamentari e della società civile; ciò che, dopo i fatti di Seattle, riflette anche le proposte formulate dal Governo italiano negli scorsi mesi in merito alla creazione di “fori di discussione” allargati.

3. LETTONIA - A Riga un ufficio del commercio estero italiano.
L’On. Ministro riceverà oggi il Ministro degli Affari Esteri della Lettonia Berzins.  L’incontro si colloca nel quadro del costante dialogo italo-lettone a livello ministeriale e parlamentare. Da parte lettone il colloquio servirà per discutere il processo di allargamento dell’Unione Europea e della NATO. Da parte italiana, vi è l’interesse ad esaminare le prospettive della collaborazione bilaterale, in vista della prossima riunione del gruppo misto per la cooperazione economica, previsto a Riga l’11 dicembre p.v. e copresieduto dall’On. Ranieri, e dell’apertura di un Ufficio ICE a Riga il 2 gennaio p.v..

4. RUSSIA - Molti argomenti di confronto con la Nato.
Si riunisce oggi a Bruxelles il Consiglio Permanente Russia-NATO con la partecipazione del Ministro della Difesa russo Sergeyev. Fra le diverse questioni in discussione, da parte russa si dovrebbe insistere in particolare sull'evoluzione della situazione nel Kossovo. La delegazione russa dovrebbe fare stato della forte attenzione che Mosca annette ad una rapida e completa implementazione della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite all'intera regione.

5. UNGHERIA - E' in Italia il primo ministro.
Il Presidente del Consiglio riceve oggi a Palazzo Chigi il Primo Ministro Ungherese, Victor Orban, in visita ufficiale in Italia.  Al centro dei colloqui: rapporti bilaterali, allargamento dell’Unione Europea e InCE. La visita in Italia del Primo Ministro ungherese Viktor Orban si inquadra in un contesto di rapporti bilaterali in positiva crescita che, solo nel corso dell’ultimo anno, hanno  compreso, oltre alle visite del Presidente Amato a Budapest in occasione dei Vertici della Trilaterale e dell’InCE, due incontri a livello di Ministri degli Esteri e un incontro del Presidente della Repubblica ungherese Madl con il Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Nei colloqui previsti nel corso della visita, il Primo Ministro Orban intende approfondire il tema dei rapporti bilaterali, con una particolare attenzione al settore economico, quello relativo all’allargamento dell’Unione Europea, che rappresenta in questa fase una priorità nell’orizzonte politico ungherese, e quello, infine, della collaborazione nel quadro degli Organismi di cooperazione regionale di cui entrambi i Paesi fanno parte (la Quadrilaterale e l’InCE, le  cui Presidenze di turno nel 2001 saranno assicurate dall’Italia).

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5 dicembre 2000
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