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1. OSCE - Entra la Jugoslavia.
Si apre oggi
a Vienna il Consiglio Ministeriale OSCE che sancirà, con la firma ufficiale dei
documenti da parte del presidente jugoslavo Vojislav Kostunica,
l’ingresso della Repubblica Federale di Jugoslavia
nell’organizzazione. Da oggi la Jugoslavia diventa il 55° paese dell'OSCE. Ai
lavori del Consiglio Ministeriale, avviati questa mattina nella ex reggia
imperiale degli Asburgo a Vienna, partecipano sia il Segretario di Stato
americano, Madeleine Albright, sia il Ministro degli Esteri russo, Igor Ivanov.
Per l’Italia è presente il Sottosegretario On. Ranieri.
La riunione di Vienna, nella quale i Balcani e le tensioni in Asia centrale
avranno un ruolo importante, è l'ultimo atto della presidenza di turno
dell'Austria. Il prossimo anno l'incarico passerà alla Romania.
2. OLANDA - Salta l'accordo sul clima tra Europa e
Usa.
Dopo due settimane di confronti all’Aia, e a tre anni dagli impegni
sui “gas serra” assunti a Kyoto, Stati Uniti ed Unione Europea non hanno
trovato un accordo su come procedere per la riduzione dell’anidride carbonica
e degli altri gas responsabili del surriscaldamento dell’atmosfera terrestre.
L’accordo globale per contrastare i cambiamenti climatici è fallito, con una
rottura tra i principali Paesi industrializzati. Da 15 giorni, i delegati di 180 Governi, riuniti all’Aia,
stavano negoziando i meccanismi tecnici previsti dal protocollo di Kyoto per
ridurre le emissioni dei cosiddetti “gas serra”, responsabili dei
cambiamenti climatici. Il risultato
previsto dall’accordo sarebbe stato comunque insufficiente da un punto di
vista quantitativo per contrastare efficacemente i cambiamenti del clima, che
colpiscono in modo crescente molte arre del pianeta.
La rottura è considerata seria, non solo perché avviene a ridosso del termine
massimo previsto per ratificare il protocollo di Kyoto, ma perché annulla
praticamente un processo negoziale iniziato nei primi anni ’90 e che mira ad
affrontare un’emergenza globale fondamentalmente nel lungo periodo.
Il dissenso si è consumato interamente all’interno dei Paesi
industrializzati dove i Governi europei, più rigoristi in campo ambientale, si
sono scontrati con il cosiddetto umbrella group guidato dagli Stati Uniti, che tenta di minimizzare i
costi dell’accordo.
3. RUSSIA - Inizia la visita ufficiale di Ciampi.
Si apre oggi la visita ufficiale del Signor Presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in Russa – accompagnato dall’On. Ministro
Dini, dal Sottosegretario agli Esteri, On. Intini, e dal Segretario Generale
della Farnesiana, Amb. Vattani - che conclude un anno di intensi e frequenti
contatti bilaterali che hanno ricevuto ulteriore impulso dall’iniziativa del
Presidente Putin di rafforzare le relazioni con i principali partner
occidentali. Lo stesso Putin ha
visitato l'Italia il 5-6 giugno scorso, primo Paese occidentale nel quale si è
recato dopo il suo insediamento ufficiale al Cremlino.
I Ministri degli esteri si sono incontrati tre volte (20 gennaio a Mosca, 25
maggio a Firenze e 24 giugno a Mosca) in diverse cornici ed hanno frequenti
scambi di vedute: rispettivamente nel quadro bilaterale, alla vigilia della
Ministeriale NATO e nell'ambito della Presidenza italiana nel Consiglio
d'Europa. Si è rafforzata la prassi delle consultazioni bilaterali tra i
Ministeri degli Esteri a livello di Segretari Generali, che si sono incontrati
per tre volte nel corso dell'anno; altri colloqui hanno riguardato temi
specifici di mutuo interesse: Medio Oriente, equilibri strategici,
collaborazione tra archivi storici.
Decisivo è stato in sostanza l'apporto dei due Ministeri degli Esteri ai fini
di tale intensificazione dei contatti ed all'ampliamento dei temi sui quali si
sono avviate prassi di periodica consultazione.
27
novembre 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |