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Giorni dell'Europa

Venerdì 3 novembre 2000

1. CONSIGLIO D'EUROPA - A Roma le celebrazioni per la Convenzione sui diritti umani.
Nell'ambito della Presidenza italiana del Consiglio d'Europa, si tengono oggi a Roma la Conferenza Ministeriale sui Diritti Umani, la Cerimonia Celebrativa del 50° Anniversario della Firma della Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo e la Cerimonia di apertura alla Firma del Protocollo n. 12 di tale Convenzione. L’Italia ha inteso dedicare particolare attenzione al settore dei Diritti Umani nell'ambito della propria Presidenza del Consiglio d'Europa, a testimonianza dell'attivo impegno per la promozione dei valori comuni della democrazia, del rispetto dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto.
E' stata, fra l’altro, istituita una apposita delegazione interministeriale, composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e da esperti, incaricata di svolgere un ruolo consultivo e di stimolo per la nostra azione.
Le tre riunioni che si tengono a Roma nei prossimi giorni costituiscono il momento culminante di questo impegno. La Conferenza Ministeriale sui Diritti Umani rappresenta l’occasione per compiere un bilancio del lungo cammino percorso dal Consiglio d’Europa nel campo dei diritti umani. La cerimonia celebrativa, ricordando che l’apertura alla firma della Convenzione avvenne a Roma a Palazzo Barberini nel 1950, consente ora di valorizzare il convinto impegno del nostro Paese a favore del rispetto dei diritti dell’uomo. La cerimonia di apertura alla firma del protocollo n. 12 consente di completare la Convenzione europea sui diritti dell’uomo con un ulteriore strumento giuridico addizionale nel settore della discriminazione.
L'Italia ha conseguito anche altri risultati di rilievo nel campo dei diritti umani, durante il suo semestre di presidenza, a cominciare dal rafforzato impegno per l’abolizione della pena di morte. In tale ambito si stanno verificando le condizioni per un’eventuale moratoria formale da parte degli ultimi Paesi che ancora la applicano, nella prospettiva di “uno spazio europeo senza pena di morte”. E’ stata anche concordata una Dichiarazione, da adottare nella Sessione Ministeriale del 9 novembre (di chiusura della Presidenza italiana del Consiglio d’Europa), di elevato valore etico e simbolico, che dichiara uno “spazio europeo” senza pena di morte.

2. AUSTRIA - Compromesso sulla centrale nucleare ceca.
Il recente incontro di Brno tra il Cancelliere Schuesssel ed il Premier Zeman, ha permesso di creare un'atmosfera più distesa nelle relazioni bilaterali, precedentemente turbate dal contenzioso relativo alla centrale nucleare ceca di Temelin, che l'Austria considera pericolosa. Il compromesso raggiunto tra i due Capi di Governo su tale questione è essenzialmente consistito nell'intesa di affidare alla Commissione una ''verifica di compatibilità ambientale'' della centrale nucleare.
Al di là del valore "tecnico" dell'intesa, il senso politico di quest'ultima consiste nell'intendimento di entrambe le parti di disinnescare una possibile fonte di attrito e di predisporre un meccanismo arbitrale che valga a ridurre le tensioni tra i due Paesi.

3.
GERMANIA - Definito l'apporto militare all'Onu.
Il Ministro della Difesa tedesco Scharping ha presentato nei giorni scorsi al Segretario Generale Kofi Annan un Memorandum d'intesa che definisce i contributi tedeschi alle Nazioni Unite sulla base di intese "stand by". Tale sistema, introdotto alcuni anni fa per le missioni di "peace keeping", prevede che i paesi membri più interessati dichiarino le proprie disponibilità in caso di bisogno dell'ONU.  Il Governo federale nel 1998 aveva aderito a tali intese, senza però fornire alle Nazioni Unite un piano dettagliato della componente di carattere militare.
Nella lista ora consegnata da Scharping figurano dieci unità dotate di equipaggiamenti e personale (sono inclusi elicotteri, unità di trasporto per le truppe di terra, veicoli armati e corazzati, supporti medici, sistemi di comunicazione e mezzi di sorveglianza marittima). La Germania metterà anche a disposizione delle Nazioni Unite venti osservatori militari, venticinque ufficiali di polizia, staff di supporto generale e truppe di divisione. Nel Memorandum é stabilito un tempo di reazione di un mese per la messa a disposizione di tali contributi di carattere militare. Il Memorandum costituisce al momento solo un obbligo indiretto per la Germania in quanto decisiva sarà "la seconda firma" da effettuare solo nel momento in cui il Parlamento tedesco avrà approvato la relativa richiesta proveniente dalle Nazioni Unite.
Malgrado ciò, l'ONU considera le intese "stand by" come un considerevole progresso, perché consentono di conoscere in anticipo le disponibilità dei singoli Stati e permettono quindi una migliore pianificazione delle operazioni di peace keeping. L'ONU spera quindi che con il proseguire del tempo emerga un vasto e credibile serbatoio di addetti al peace keeping capaci di operare insieme. Dei 189 membri delle Nazioni Unite, 88 hanno sinora aderito a tale sistema con impegni peraltro diversi: alcuni di essi hanno indicato il proprio sostegno solo in linea di principio, mentre Paesi come la Germania hanno offerto liste dettagliate ai quartieri generali delle Nazioni Unite. Sulla carta, queste ultime possono ora contare su di un totale di 150 mila persone per missioni di pace, di cui circa diecimila come "caschi blu" in senso stretto, mentre il resto consiste in gruppi di supporto, osservatori militari e polizia civile.

4.
GERMANIA - Si è chiusa Expo Hannover 2000.
Con un articolato programma di chiusura, cui hanno presenziato il Sindaco di Hannover, il Presidente dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni, il Presidente della Bassa Sassonia ed il Presidente del Parlamento Federale tedesco, si è chiusa ieri l’Esposizione Universale di Hannover 2000. Se il bilancio per gli organizzatori non si presenta positivo in termini finanziari, non altrettanto può dirsi in termini di immagine e di impatto sul Paese e in particolare su tutto il territorio della Bassa Sassonia.
Il raggiungimento della cifra di diciotto milioni di visitatori, rispetto ai quaranta previsti, non deve essere interpretato quale segnale di un fallimento, ma piuttosto come dimostrazione di una previsione iniziale errata.
Il Padiglione italiano, considerato sin dall’apertura tra i più interessanti, è stato uno di quelli che hanno attratto il maggior numero di visitatori (circa tre milioni e cinquecentomila). Il Padiglione ha inoltre ospitato numerose attività e visite, tra cui la presentazione di ben 11 Regioni italiane e la cerimonia di premiazione del Premio Italia 2000 per chi si è maggiormente distinto nelle relazioni bilaterali italo-tedesche nel campo dell’economia e della scienza. Tra le visite, vanno ricordate quella del Capo dello Stato, del Ministro Dini, del Ministro della Ricerca scientifica e del Ministro dell’Ambiente.

5. RUSSIA - Consultazioni con l'Italia sul Medio Oriente.
Il Ministro Dini ha avuto un colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri russo Ivanov sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, nonché sulla situazione in Jugoslavia, con particolare riferimento ai seguiti della recente tornata amministrativa in Kosovo e alle prospettive delle elezioni politiche in Serbia del prossimo mese di dicembre.
Per quanto concerne la situazione nei territori occupati, i due Ministri degli Esteri hanno espresso preoccupazione per il prolungarsi delle violenze e per il verificarsi di atti terroristici che rendono sempre più complessa l’individuazione di una soluzione equa e pacifica della controversia israelo-palestinese.
I Ministri Dini e Ivanov si sono poi soffermati sul progressivo consolidamento della situazione in Serbia, convenendo circa l’importanza del ruolo svolto dai Membri del Gruppo di Contatto - composto dai Paesi che si sono assunti maggiori responsabilità dirette nelle questioni jugoslave - per l’evoluzione in senso democratico del Paese.
I due Ministri hanno altresì avuto uno scambio di vedute sulle recenti elezioni amministrative in Kosovo e sui problemi che rimangono tuttora aperti nella provincia.

Giorni dell'Europa


3 novembre 2000
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