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1. UNIONE EUROPEA - Accordo a Biarritz sulla Carta dei diritti.
Nel corso della riunione di Biarritz è stato raggiunto l'accordo
sull’adozione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. Sulla
base delle Conclusioni del Consiglio Europeo di Colonia, la Carta verrà
solennemente "proclamata" insieme al Parlamento Europeo ed alla
Commissione al Consiglio Europeo di Nizza. Prosegue invece la discussione sui
temi istituzionali. Con l'adozione della carta, la Presidenza di turno francese
coglie quindi il primo obiettivo che si era posto.
Ma dopo Biarritz restano ancora in piedi i quesiti sui tre “left-overs” di Amsterdam (composizione e struttura della
Commissione, riponderazione del voto, estensione del voto a maggioranza
qualificata) e sulla semplificazione delle condizioni di avvio della
cooperazione rafforzata tra gli Stati che saranno intenzionati, nel rispetto
delle regole e del quadro istituzionale unico, ad andare avanti per primi sulla
strada di ulteriori condivisioni di sovranità. Su questo ultimo punto (come
sull'estensione del voto a maggioranza qualificata) il dibattito ha registrato
nel corso della riunione straordinaria alcuni progressi incoraggianti, ed in
proposito è stato citato il documento italo - tedesco sulla cooperazione
rafforzata, con i suoi "criteri base dell'apertura, dell'inclusività e
dell'integrazione". Più arduo il dibattito sulla composizione della
Commissione e sulla riponderazione del voto, con sullo sfondo una rigidità di
posizioni tra Stati membri "Grandi" e "Piccoli".
Da qui a Nizza, occorrerà poi lavorare per cogliere altri due obiettivi non
facilmente conciliabili. Anzitutto, la tutela della collegialità,
dell'efficacia e dell'indipendenza della Commissione, ed evitare una sua
evoluzione in chiave intergovernativa, nonché la riponderazione del voto con
una soluzione che possa garantire la maggiore legittimità democratica
dell'Unione possibile (una decisione validamente assunta dovrebbe sempre
incarnare una significativa maggioranza della popolazione europea; un terzo
della popolazione europea dovrebbe poter costituire una minoranza di blocco).
Il Consiglio Europeo di Biarritz si è inoltre significativamente intersecato
con l’attualità internazionale, a conferma del nuovo profilo diplomatico
dell’Unione, grazie alla presenza del neoeletto Presidente jugoslavo Kostunica
e all’invito di Mubarak a Javier Solana per l’odierno Vertice di Sharm
el-Sheikh.
16
ottobre 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |