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Giorni dell'Europa

Venerdì 13 ottobre 2000

1. UNIONE EUROPEA - A Biarritz il Consiglio europeo straordinario.
Si apre oggi e proseguirà sabato a Biarritz (Francia) il Consiglio Europeo informale indetto dalla presidenza francese, consacrato quasi esclusivamente al tema delle riforme istituzionali. Il Consiglio Europeo prenderà avvio con una seduta di lavoro articolata su sessioni tematiche: primo punto ad essere analizzato sarà quello relativo alle prospettive complessive del negoziato sulle riforme istituzionali, durante il quale saranno sottolineati gli aspetti di maggiore interesse ed i punti più interessanti e più importanti per la definizione del compromesso finale che sarà individuato al Consiglio Europeo di Nizza. Si passerà quindi all'estensione del voto a maggioranza qualificata e verrà verificata la possibilità di avanzamenti concreti nei settori  fondamentali della fiscalità, dell'ambiente, delle politiche sociali ed in materia di asilo.
La seconda seduta si focalizzerà sulle “cooperazioni rafforzate”, tenendo conto delle indicazioni riportate nel recente documento congiunto italo-tedesco; i due punti successivi saranno la Composizione della Commissione e la riponderazione dei voti in Consiglio, su cui diverse sono le posizioni degli Stati membri.
Sabato l'ordine del giorno prevede una seduta durante la quale verrà auspicabilmente approvato il testo della Carta dei Diritti Fondamentali, per una sua successiva trasmissione al Consiglio Europeo di Nizza ( del 7,8 e 9 dicembre), che dovrebbe “proclamarla solennemente”; si procederà con un rapporto della Commissione sul trasporto marittimo ed un’analisi della questione relativa alla modifica dell'art. 7 del Trattato sull'Unione Europea, alla luce dell'esperienza austriaca. In occasione della colazione di sabato sarà presente il Presidente della Repubblica Federale di Yugoslavia, Kostunica, con il quale saranno esaminate le azioni che l'Unione intende intraprendere per favorire il consolidamento democratico dopo la sconfitta di Milosevic alle recenti elezioni.

2. GERMANIA - Il presidente Ciampi in visita ad Expo Hannover 2000.
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si reca oggi a Hannover per le celebrazioni della giornata italiana presso l’Expo 2000, accompagnato dal Segretario Generale della Farnesina, Amb. Umberto Vattani. La celebrazione della giornata italiana, che si colloca vicino al termine dell’esposizione (chiuderà il 31 ottobre), corona i risultati positivi ottenuti dal nostro Paese a Hannover.  Il padiglione italiano - costruito ed allestito nel tempo record di tre mesi ed inaugurato dall’On. Ministro – è stato visitato ad oggi da oltre due milioni di persone ed ha ottenuto il pieno ed ufficiale apprezzamento da parte delle Autorità tedesche, che si erano sempre dimostrate scettiche sul conseguimento di questo risultato, e della stampa locale.
Il Padiglione ha, inoltre, avuto il particolare onore e privilegio di essere stato messo nella massima evidenza sulla copertina della Pubblicazione Ufficiale dell’Expo 2000 curata dal Commissariato Generale di Germania.

3. JUGOSLAVIA - Anche gli Usa tolgono le sanzioni.
Gli Stati Uniti hanno deciso di togliere alcune delle sanzioni economiche imposte alla Jugoslavia, come già fatto dai “Quindici” lunedì, e di inviare, per la prima volta dai bombardamenti dello scorso anno, rappresentanti diplomatici a Belgrado.  Anche Londra va verso il ristabilimento delle relazioni diplomatiche. Il Presidente Clinton ha annunciato la revoca, con effetto immediato, di alcune delle sanzioni imposte alla Jugoslavia nel 1998, in particolare l'embargo sui carburanti e il divieto di voli commerciali. La decisione è un gesto di sostegno al nuovo Presidente Vojislav Kostunica.
Si è, inoltre, tenuto ieri un incontro tra il Presidente Kostunica e l'“uomo dei Balcani” dell'amministrazione Clinton, James O'Brien, durante il quale i due hanno dichiarato di essere d'accordo nell'avviare un processo di ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.  Durante i colloqui sono state esaminate anche le questioni riguardanti l'applicazione degli accordi di Dayton e la risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Anche la Gran Bretagna avrebbe mosso passi ufficiali per il ristabilimento delle relazioni diplomatiche.  Lo ha reso noto ieri il Ministero degli Esteri britannico.

Giorni dell'Europa


13 ottobre 2000
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