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1. UNIONE EUROPEA - A Biarritz il Consiglio europeo straordinario.
Si apre oggi
e proseguirà sabato a Biarritz (Francia) il Consiglio Europeo informale indetto
dalla presidenza francese, consacrato quasi esclusivamente al tema delle riforme
istituzionali. Il Consiglio Europeo prenderà avvio con una seduta di lavoro
articolata su sessioni tematiche: primo punto ad essere analizzato sarà quello
relativo alle prospettive complessive del negoziato sulle riforme istituzionali,
durante il quale saranno sottolineati gli aspetti di maggiore interesse ed i
punti più interessanti e più importanti per la definizione del compromesso
finale che sarà individuato al Consiglio Europeo di Nizza. Si passerà quindi
all'estensione del voto a maggioranza qualificata e verrà verificata la
possibilità di avanzamenti concreti nei settori
fondamentali della fiscalità, dell'ambiente, delle politiche sociali ed
in materia di asilo.
La seconda seduta si focalizzerà sulle “cooperazioni rafforzate”, tenendo
conto delle indicazioni riportate nel recente documento congiunto italo-tedesco;
i due punti successivi saranno la Composizione della Commissione e la
riponderazione dei voti in Consiglio, su cui diverse sono le posizioni degli
Stati membri.
Sabato l'ordine del giorno prevede una seduta durante la quale verrà
auspicabilmente approvato il testo della Carta dei Diritti Fondamentali, per una
sua successiva trasmissione al Consiglio Europeo di Nizza ( del 7,8 e 9
dicembre), che dovrebbe “proclamarla solennemente”; si procederà con un
rapporto della Commissione sul trasporto marittimo ed un’analisi della
questione relativa alla modifica dell'art. 7 del Trattato sull'Unione Europea,
alla luce dell'esperienza austriaca. In occasione della colazione di sabato sarà
presente il Presidente della Repubblica Federale di Yugoslavia, Kostunica, con
il quale saranno esaminate le azioni che l'Unione intende intraprendere per
favorire il consolidamento democratico dopo la sconfitta di Milosevic alle
recenti elezioni.
2. GERMANIA - Il presidente Ciampi in visita ad Expo
Hannover 2000.
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si reca oggi a
Hannover per le celebrazioni della giornata italiana presso l’Expo 2000,
accompagnato dal Segretario Generale della Farnesina, Amb. Umberto Vattani. La
celebrazione della giornata italiana, che si colloca vicino al termine
dell’esposizione (chiuderà il 31 ottobre), corona i risultati positivi
ottenuti dal nostro Paese a Hannover. Il
padiglione italiano - costruito ed allestito nel tempo record di tre mesi ed
inaugurato dall’On. Ministro – è stato visitato ad oggi da oltre due
milioni di persone ed ha ottenuto il pieno ed ufficiale apprezzamento da parte
delle Autorità tedesche, che si erano sempre dimostrate scettiche sul
conseguimento di questo risultato, e della stampa locale.
Il Padiglione ha, inoltre, avuto il particolare onore e privilegio di essere
stato messo nella massima evidenza sulla copertina della Pubblicazione Ufficiale
dell’Expo 2000 curata dal Commissariato Generale di Germania.
3. JUGOSLAVIA -
Anche gli Usa tolgono le sanzioni.
Gli Stati Uniti hanno
deciso di togliere alcune delle sanzioni economiche imposte alla Jugoslavia,
come già fatto dai “Quindici” lunedì, e di inviare, per la prima volta dai
bombardamenti dello scorso anno, rappresentanti diplomatici a Belgrado.
Anche Londra va verso il ristabilimento delle relazioni diplomatiche. Il
Presidente Clinton ha annunciato la revoca, con effetto immediato, di alcune
delle sanzioni imposte alla Jugoslavia nel 1998, in particolare l'embargo sui
carburanti e il divieto di voli commerciali. La decisione è un gesto di
sostegno al nuovo Presidente Vojislav Kostunica.
Si è, inoltre, tenuto ieri un incontro tra il Presidente Kostunica e l'“uomo
dei Balcani” dell'amministrazione Clinton, James O'Brien, durante il quale i
due hanno dichiarato di essere d'accordo nell'avviare un processo di
ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Durante i colloqui sono state esaminate anche le questioni riguardanti
l'applicazione degli accordi di Dayton e la risoluzione 1244 del Consiglio di
sicurezza dell'ONU.
Anche la Gran Bretagna avrebbe mosso passi ufficiali per il ristabilimento delle
relazioni diplomatiche. Lo ha reso
noto ieri il Ministero degli Esteri britannico.
13
ottobre 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |