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Giorni dell'Europa

Mercoledì 11 ottobre 2000

1. CONSIGLIO D'EUROPA - Conferenza europea contro il razzismo.
Si apre oggi a Strasburgo, nell’ambito del Consiglio d’Europa, la Conferenza Europea Contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e la Relativa Intolleranza sotto il motto “tutti differenti, tutti uguali: dalla teoria alla pratica”. Il Ministro Dini presente in rappresentanza dell'Italia, Presidente di turno dell'Organizzazione. La Conferenza è uno dei diversi appuntamenti, organizzati a livello regionale, in preparazione della Terza Conferenza Mondiale – dopo quelle tenutesi a Ginevra nel 1978 e nel 1983 - contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e la Relativa Intolleranza, che si svolgerà in Sudafrica dal 31 agosto al 7 settembre 2001 e che trova la sua origine ed articolazione nella risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 52/111 del 12 dicembre 1997.
Il processo di preparazione europeo, che si inquadra nel semestre di Presidenza italiana del Consiglio d’Europa, intende rivolgere in particolare la sua attenzione sull’analisi del fenomeno del razzismo nel contesto dei diritti umani, sottolineando che la discriminazione basata su fattori quali la razza, l’origine nazionale o etnica, linguistica, religiosa o culturale costituiscono una violazione dei diritti e della dignità umani.

2. IRLANDA - Nel consiglio di sicurezza Onu con la Norvegia.
Elezioni ieri al Palazzo di Vetro di New York per i seggi non permanenti del Consiglio di Sicurezza. Irlanda al primo scrutinio e Norvegia al terzo ballottaggio contro l'Italia eletti nuovi membri per il Gruppo Occidentale (WEOG) per il biennio 2001-2002. Assieme ai due paesi europei sono stati eletti anche Colombia, Singapore e Mauritius. Il C.d.S. a partire dal 1° gennaio 2001 e per l'intero anno sarà quindi formato, oltre che dai cinque membri permanenti e dai cinque stati eletti ieri, anche da Bangladesh, Giamaica, Malì, Tunisia ed Ucraina che termineranno il loro biennio alla fine dell'anno.

3.
JUGOSLAVIA - Dialogo ufficiale con l'Unione Europea.
Primi concreti gesti di disgelo tra i Quindici e Belgrado, con l'abolizione decretata dal CAG di lunedì a Lussemburgo di alcune sanzioni nei confronti della Repubblica Federale. Il Presidente di turno il francese Vedrine ieri a Belgrado per il primo incontro ufficiale a nome dei Quindici con il neo Presidente jugoslavo. Lo stesso Kostunica è atteso al Consiglio Europeo di Biarritz il 14 ottobre.
La presenza del Ministro degli Esteri francese nella capitale jugoslava testimonia, secondo lo stesso Vedrine, l'ammirazione dell'UE per la svolta pacifica avvenuta a Belgrado ed il sostegno che la stessa Unione intende fornire al nuovo corso in atto in Jugoslavia. Ma i colloqui avrebbero anche toccato punti spinosi, come la questione del futuro del Kossovo e di una soluzione pragmatica del problema che tenga presente la risoluzione 1244 delle Nazioni Unite sulla sovranità della regione ed il ritorno di tutti i profughi nell'area, nonché le relazioni tra Belgrado e Podgorica.
I contatti con la nuova dirigenza jugoslava proseguiranno al massimo livello nel corso del Consiglio Europeo di Biarritz, dove è atteso il neo Presidente jugoslavo. Nella giornata di domani, invece, si recheranno a Belgrado il Presidente del Consiglio, il Ministro Dini ed il Ministro Visco per esaminare un pacchetto di aiuti italiani alla RFJ.
Per quanto riguarda più specificamente le  decisioni comunitarie, queste riguardano dall'immediato l'embargo petrolifero ed aereo che cessa subito e progressivamente tutte le altre adottate a partire dal 1998, escluse quelle che specificamente toccano gli interessi della famiglia Milosevic e dei suoi seguaci.

Giorni dell'Europa


11 ottobre 2000
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