i-e373

Giorni dell'Europa

Giovedì 28 settembre 2000

1. UNIONE EUROPEA - Si costituisce il Fondo europeo per i rifugiati.
A Bruxelles si riuniscono i Ministri dei Quindici competenti in materia di Giustizia ed Affari Interni. Principale risultato atteso dalla riunione è l’approvazione della decisione che istituisce il Fondo Europeo per i Rifugiati.
Primo esempio di applicazione, nello spirito delle conclusioni di Tampere, del principio di solidarietà, seppur solo finanziaria, tra gli Stati membri dell’Unione in materia di asilo ed immigrazione, il Fondo permetterà di finanziare iniziative degli Stati membri a favore dei richiedenti asilo, dei rifugiati e degli sfollati. Una dichiarazione a latere dovrebbe rinviare all’approvazione della direttiva sulla protezione temporanea, attualmente in discussione, per ulteriori forme di solidarietà.
Di rilievo anche la probabile approvazione di tre decisioni su Europol, relative alla protezione dati, alla possibilità per Europol di chiedere alle polizie nazionali di avviare inchieste ed all’estensione delle competenze di Europol al riciclaggio.
Sull’asilo, la Commissione presenterà una proposta di direttiva sulle norme minime procedurali ed il Consiglio terrà anche un dibattito di orientamento sulle condizioni minime di accoglienza. Proseguiranno altresì le discussioni su Eurojust e sul progetto di decisione quadro sulla tutela delle vittime della criminalità.

2
. UNIONE EUROPEA - Un solo Consiglio per  Mercato interno,  Consumatori e Turismo.
Si svolge oggi a Bruxelles la prima sessione del nuovo “Consiglio mercato interno, consumatori e turismo”, tre formazioni finora distinte che, secondo la decisione del Consiglio europeo di Helsinki, si riuniranno ormai insieme. Il processo di riforma economica di Cardiff, la protezione dei dati a carattere personale, il brevetto comunitario, la sicurezza dei giocattoli, il libro verde sui problemi ambientali del PVC, la proposta di regolamento sulle regole di igiene ed i consumatori e l’euro sono i temi in discussione. La Presidenza ha infine anticipato che intende toccare la questione dell'Autorità per la sicurezza alimentare.
In particolare, nell’ambito del processo di riforme economiche strutturali (detto di Cardiff), il Consiglio dovrà fare il punto sui progressi compiuti nella messa in opera delle riforme economiche stabilite dagli Stati membri e dalla Commissione europea, in conformità alle priorità fissate con il Consiglio europeo di Lisbona ed in vista del prossimo Consiglio Europeo di Nizza. Un altro argomento all’ordine del giorno sarà quello relativo alla protezione dei dati a carattere personale e all’istituzione di un organo di controllo indipendente.
Il Consiglio avrà un primo scambio di vedute sulla proposta di regolamento volta a istituire un brevetto comunitario.
Il divieto di commercializzazione per alcuni tipi di giocattoli e articoli di puericultura, destinati ad essere portati alla bocca dai minori di tre anni è il principale argomento relativo alla tutela della salute dei cittadini.
Circa le problematiche ambientali, il Commissario Byrne presenterà un Libro verde della Commissione che identifica i problemi ambientali e di salute pubblica legati all'uso di additivi nel processo di produzione e per la gestione dei rifiuti di PVC.
La Commissione illustrerà anche un pacchetto di cinque nuove proposte - per rispondere alle preoccupazioni di sicurezza alimentare enunciate nel recente Libro bianco - allo scopo di semplificare le prescrizioni sull’igiene degli alimenti.
I ministri esamineranno infine alcuni problemi relativi allo stato di introduzione dell'euro negli Stati UEM.

3. DANIMARCA - Si sceglie la moneta: corona o euro?
Si svolge oggi in Danimarca l'atteso referendum sull'adesione del Paese alla zona dell'Euro. Gli ultimi sondaggi, pur dando in prevalenza un'affermazione del voto contrario, avevano registrato un recupero dei possibili voti favorevoli. Si prevede comunque una competizione serrata, con un risultato che testimonierà la sostanziale divisione del Paese sulla questione ed un'affermazione di uno dei due schieramenti con un piccolo margine. Si tratta del sesto referendum tenuto in Danimarca su tematiche europee dal momento dell'adesione del Regno nordico alla Comunità nel 1973.

4
. ITALIA - Le condizioni per collaborare con la Corea del Nord.
Il Ministro degli Esteri nordcoreano, Paek Nam Sun, arrivato ieri a Roma, ha incontrato alla Farnesina il Ministro degli Esteri Lamberto Dini.
Da parte italiana è stata ricordata al Ministro Paek la grande importanza che l'Unione Europea attribuisce al rispetto dei diritti umani. Come ha rilevato inoltre il Ministro Dini, uno degli obiettivi della visita è la costruzione di un dialogo profondo che possa permettere l’avvio di un piano di aiuti economici dall’Europa alla Corea del Nord.
Ieri alla Farnesina sono stati intanto firmati tre importanti accordi: per la protezione e promozione degli investimenti, la cooperazione economica e la cooperazione culturale e scientifica. A ciò si deve aggiungere un pacchetto di aiuti italiani per quasi otto miliardi di lire in generi alimentari e sanitari. Paek Nam Sun oggi si recherà al Pam e alla Fao ed avrà un colloquio con il Ministro dell’Industria e del Commercio con l’Estero Enrico Letta.

5. JUGOSLAVIA - L'opposizione a Milosevic fa festa per la vittoria.
Si è trasformato in una festa di piazza il comizio indetto a Belgrado dall'Opposizione democratica serba (Dos) per ribadire la vittoria al primo turno del candidato alle elezioni presidenziali jugoslave Vojislav Kostunica. Manifestazioni analoghe si sono svolte contemporaneamente in tutta la Serbia, in particolare nelle città dove l’opposizione avrebbe largamente vinto nelle amministrative. A Belgrado, già prima dell’ora stabilita per l’appuntamento, decine di migliaia di persone, forse 100.000, affollavano la centrale Piazza della Repubblica e le vie adiacenti, e altre migliaia continuavano ad affluire.
Il comizio, inizialmente previsto nella larga piazza davanti al Parlamento federale, è stato fatto trasferire d’autorità perché stando alla Questura gli schiamazzi avrebbero disturbato i lavori della commissione elettorale. La Polizia, che davanti al Parlamento aveva schierato alcuni autobus con agenti anti-sommossa, è rimasta defilata.
La massiccia risposta della folla all’appello dell’Opposizione democratica è destinata probabilmente ad avere un peso politico. La commissione elettorale non solo non ha ancora dato i risultati definitivi delle elezioni, ma non ha neanche permesso a quegli osservatori dei partiti non di regime, che tecnicamente ne dovrebbero far parte, di accedere ai documenti. L’organizzatore della campagna elettorale del Dos, Zoran Djindjic, ha pronunciato un appello per la disobbedienza civile se il silenzio continuerà e se i documenti ufficiali delle elezioni continueranno ad essere occultati. I fedelissimi di Milosevic ieri avevano tastato il terreno con l'annuncio a sorpresa del ballottaggio: pronti, ha detto Djindjic, a rilanciare dichiarando una vittoria secca al primo turno se l’opposizione non avesse accettato il compromesso. La risposta della folla a Belgrado e in tutta la Serbia potrebbe però scoraggiare una prova di forza da parte di Milosevic.

Giorni dell'Europa


28 settembre 2000
webmaster@euganeo.it
home page
il collegio senatoriale di
Tino Bedin