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Giorni dell'Europa

Venerdì 22 settembre 2000

1. ITALIA - Il Giappone riconosce il ruolo italiano in Corea.
A margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il Ministro Dini ha avuto un approfondito colloquio con il Ministro degli Esteri giapponese Kono, prevalentemente dedicato ad uno scambio di opinioni sulla Corea del Nord e sulla riforma del Consiglio di Sicurezza.
Sulla Corea del Nord, il Ministro Kono ha ringraziato per le iniziative di alto profilo politico assunte dal nostro Paese verso tale Paese, finalizzate a favorire un'evoluzione del regime di Pnyong-yang che possa propiziare anche l'uscita dall'isolamento.
Il Ministro Dini ha ricordato che l'Italia giudica molto incoraggianti i più recenti sviluppi del dialogo intercoreano, propiziati anche dalla dinamica indotta grazie alle prime visite di responsabili di governo stranieri a Pnyong-yang.
Il Ministro Kono ha inoltre sottolineato l’importanza attribuita dal Giappone alla prosecuzione del progetto Kedo, auspicando che l'Unione Europea continui a sostenerne la realizzazione.
In tema di riforma del Consiglio di Sicurezza, il ministro Kono si è riferito ai risultati del recente Vertice del Millennio che, ad avviso nipponico, avrebbe confermato la volontà degli stati membri di riformare l'organo societario. Il capo della diplomazia nipponica ha anche riconosciuto che restano da determinare i contenuti finali della riforma, ma ha sostenuto l’esigenza di pervenire a qualche risultato dopo sette anni di dibattiti che l’opinione pubblica nipponica considera inconcludenti.
Il ministro Dini, nell'esprimere comprensione per le aspirazioni del Giappone, ha evidenziato come la soluzione possa essere rappresentata soltanto da una riforma che possa raccogliere il più ampio consenso fra gli stati membri e che tenga conto dei cambiamenti intervenuti sulla scena internazionale dal 1945 ad oggi.

2. UNGHERIA - Vuole essere pronta per l'Europa nel 2002.
La visita di oggi a Roma del Presidente ungherese Madl, in occasione dell’udienza dal Santo Padre, permette un primo contatto fra il neoeletto Presidente, che ha assunto formalmente il 4 agosto scorso, e il Presidente Ciampi. Questa occasione, che segue di poco all’incontro del Presidente del Consiglio Amato con il Primo Ministro ungherese Orban, svoltosi a Budapest nel quadro della Trilaterale allargata alla Croazia il 13 settembre scorso, conferma il particolare slancio delle relazioni bilaterali italo-ungheresi.
Budapest, tradizionalmente un partner di elezione per la politica centro-europea dell’Italia, partecipa attivamente alle principali iniziative di cooperazione regionale, dall’InCE, di cui quest’anno detiene la presidenza di turno, al Patto di stabilità, a cui prende parte in qualità di donatore, alla Trilaterale, insieme alla Slovenia, di recente allargata alla Croazia. Al centro delle preoccupazioni del governo ungherese sta la sfida politica ed economica dell’adesione all’Unione Europea, obiettivo prioritario della politica estera ungherese dopo l’importante conseguimento della partnership atlantica nel 1999. L’Ungheria, che ha avviato i negoziati di adesione nel 1998, risulta il più accreditato, secondo il giudizio della Commissione Europea, all’adesione alla UE, e si pone come obiettivo la conclusione dei negoziati entro il 31 dicembre 2002, in vista delle elezioni politiche, previste nel giugno dello stesso anno.

Giorni dell'Europa


22 settembre  2000
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