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Giorni dell'Europa

Mercoledì 20 settembre 2000

1. UNIONE EUROPEA - Iniziative concordate contro il caro-petrolio.
Si riunisce oggi a Lussemburgo un Consiglio Trasporti straordinario, il cui principale punto all’ordine del giorno è l’aumento del prezzo del petrolio e i provvedimenti da prendere a favore delle categorie particolarmente colpite.
La Presidenza francese intende discutere dell’eventuale adozione di misure il più possibile armonizzate, “che investano anche la fiscalità”, per compensare coloro che sono maggiormente danneggiati dall’elevato costo del carburante. Nel corso del dibattito svoltosi in seno al COREPER, alcune delegazioni hanno tenuto un atteggiamento di cautela riguardo questo delicato argomento. Il principale timore è quello di creare aspettative che potrebbero poi essere deluse, anche in considerazione del fatto che la materia è soprattutto di competenza del Consiglio ECOFIN.
Altri argomenti di questo Consiglio straordinario sono:
- lo sviluppo di una politica comune in favore delle modalità di trasporto “amiche” dell’ambiente e caratterizzate da un minore consumo di energia;
- lo stabilimento di condizioni di concorrenza leali, con particolare riguardo agli aspetti legati alle condizioni di lavoro.
da segnalare.

2.
FRANCIA - Convergenza con l'Italia sulla sicurezza europea.
La visita del Presidente del Consiglio Amato ieri a Parigi ha confermato la fase favorevole dei rapporti tra Roma e Parigi, caratterizzata da più frequenti contatti, da larghe convergenze su importanti questioni europee ed internazionali, e dalla volontà di entrambi i Governi di rinsaldare in tutti i settori la collaborazione bilaterale. Oltre alle principali crisi regionali, sintonie sono state riscontrate nei colloqui parigini del Presidente del Consiglio nelle tematiche afferenti all’Unione Europea, alla sicurezza continentale, in particolare per quanto riguarda la graduale affermazione di una Identità Europea di Sicurezza e Difesa ed infine in campo mediterraneo. La questione della riforma del Consiglio di Sicurezza resta invece uno dei temi sostanziali dove le posizioni divergono.
Significative sono apparse le convergenze sulle tematiche relative alla costruzione europea. E' stato infatti manifestato comune auspicio su di una riforma istituzionale dell’Unione (nel Consiglio, per il quale i due Paesi sostengono un’estensione del voto a maggioranza e una riponderazione in base al principio democratico del numero di abitanti, e nella Commissione, di cui si suggerisce la modifica della composizione per accrescerne il carattere sovranazionale), di un processo di allargamento coerente con i principi di rafforzamento istituzionale contenuti nella nota dichiarazione tripartita (italo-franco-belga), di un rilancio della PESC (ed in questo senso la nomina di Solana è stata salutata come un passo nella giusta direzione) ed in particolare della politica di difesa (anche se restano ancora da raggiungere posizioni comuni su alcuni aspetti strutturali degli organi della U.E. che saranno chiamati a gestire la dimensione della difesa europea), di un rafforzamento delle modalità di rappresentanza esterna (anche a fronte delle nuove responsabilità derivanti dall’adozione della Moneta Unica), di una più convinta ed efficace lotta alla disoccupazione e della sicurezza interna ai singoli Stati.
Tale convergenza bilaterale ha confermato quell’”intesa cordiale” (per citare l’espressione utilizzata da Chirac e Jospin dopo il Vertice di Chambéry dell’ottobre 1997) che è maturata anche laddove la Francia ha incontrato maggiori difficoltà nel definire la propria posizione negli scenari del “dopo guerra fredda”, soprattutto nel rapporto con gli USA (parziale e problematico avvicinamento alle strutture integrate NATO) e con la stessa Germania (sul dilemma tra riforma istituzionale e allargamento UE, sulle diverse sensibilità per i temi della IESD e per le aree di tensione in Medio Oriente e nei Balcani).

3. GERMANIA - Con la Spagna, buone relazioni ma anche divergenze.
Il recente XV vertice bilaterale di Segovia tra  Germania e Spagna sembra aver confermato la convergenza di vedute di Madrid e Berlino in tema di costruzione europea e l'ottimo livello dei rapporti economici bilaterali, senza però riuscire a dissipare quel che sembrano essere talune divergenze nell'orizzonte delle relazioni bilaterali.
Fonti ufficiali spagnole mettono in evidenza l'accordo registrato tra il Primo Ministro Aznar ed il Cancelliere Schroeder in merito alle politiche da adottare in tema di II e III pilastro dell'integrazione europea a favore dell'affermazione di una politica estera, di sicurezza e di difesa dell'UE, della creazione di una spazio comune di giustizia e libertà e del consolidamento delle frontiere esterne dell'Europa. Si sottolinea altresì l'ottimo stato delle relazioni economiche bilaterali (la Germania è il secondo partner commerciale spagnolo, e particolarmente importante per l'economia iberica è l'apporto finanziario del turismo tedesco) e l'interesse dell'industria germanica nei settori delle comunicazioni, delle infrastrutture ferroviarie e della produzione automobilistica.
Resterebbero invece chiare divergenze in tema di possibili future adesioni spagnole al G7/8, su diversi aspetti della Conferenza intergovernativa di Nizza (materie oggetto di approvazione a maggioranza qualificata, cooperazioni rafforzate e riponderazione dei voti in seno al Consiglio), sulle prospettive europee dopo l'allargamento, in particolare per quanto riguarda i timori di Madrid di perdere una consistente parte degli aiuti comunitari, attualmente destinati alla Spagna e inevitabilmente da ricollocare verso l'area dell'Europa orientale.

4. ITALIA - Il ministro Dini a colloquio con Clinton.
Il Presidente del Consiglio ed il Ministro Dini incontrano oggi a Washington il Presidente Clinton. L’incontro che cade a chiusura del doppio mandato del Capo dello Stato USA, si inserisce in un contesto di eccellenti relazioni bilaterali rafforzate nel contesto della solidarietà atlantica con la partecipazione italiana all’impegno militare per il Kossovo e nella gestione dei suoi seguiti. I rapporti con Washington si concretizzano in una lunga serie di consultazioni periodiche istituzionalizzate dal 1996, le “enhanced consultations”.
La visita è rivolta a riconfermare la stretta intesa tra l'Italia e gli Stati Uniti , di importanza strategica in un contesto internazionale in cui sono venuti meno gli automatismi legati al confronto Est Ovest e si va definendo un nuovo ruolo della Nato, sullo sfondo delle nuove relazioni transatlantiche e della nuova architettura di sicurezza europea.
Da parte sua l’Italia appare un alleato importante per gli Stati Uniti, non solo per il ruolo che è chiamata a svolgere anzitutto in Europa e nel Mediterraneo, ma anche per la sua capacità di rappresentare un partner "globale" della politica estera americana, funzione pienamente riconosciuta da Washington. Peraltro, la diversità di posizioni sulla riforma del Consiglio di Sicurezza ONU (l’unico punto di politica estera davvero controverso dei rapporti italo-statunitensi) non appare comunque incidere negativamente sulle relazioni bilaterali complessive, come da entrambe le parti si è più volte sottolineato.
La visita del Presidente del Consiglio potrebbe anche consentire un rilancio dei rapporti bilaterali, mediante l’incoraggiamento di più intensi rapporti interparlamentari, iniziative per incrementare i contatti tra il mondo scientifico dei due Paesi e, più in generale, l’individuazione di nuovi e più strutturati meccanismi del dialogo transatlantico, che consentano un esame esaustivo delle numerose tematiche di comune interesse.
Il Presidente del Consiglio, nel corso della sua giornata nella capitale statunitense, oltre al colloquio ed alla colazione di lavoro con il Presidente statunitense, incontrerà anche il Segretario al Tesoro Lawrence Summers, con il quale affronterà le questioni connesse al "caro petrolio", e si recherà a Capitol Hill per un incontro con esponenti delle Commissioni Esteri e Difesa del Senato e della Camera dei Rappresentanti.

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20 settembre  2000
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