i-e368
1. UNIONE EUROPEA - Iniziative concordate
contro il caro-petrolio.
Si riunisce
oggi a Lussemburgo un Consiglio Trasporti straordinario, il cui principale punto
all’ordine del giorno è l’aumento del prezzo del petrolio e i provvedimenti
da prendere a favore delle categorie particolarmente colpite.
La Presidenza francese intende discutere dell’eventuale adozione di misure il
più possibile armonizzate, “che investano anche la fiscalità”, per
compensare coloro che sono maggiormente danneggiati dall’elevato costo del
carburante. Nel corso del dibattito svoltosi in seno al COREPER, alcune
delegazioni hanno tenuto un atteggiamento di cautela riguardo questo delicato
argomento. Il principale timore è quello di creare aspettative che potrebbero
poi essere deluse, anche in considerazione del fatto che la materia è
soprattutto di competenza del Consiglio ECOFIN.
Altri argomenti di questo Consiglio straordinario sono:
- lo sviluppo di una politica comune in favore delle modalità di trasporto
“amiche” dell’ambiente e caratterizzate da un minore consumo di energia;
- lo stabilimento di condizioni di concorrenza leali, con particolare riguardo
agli aspetti legati alle condizioni di lavoro.
da segnalare.
2. FRANCIA
- Convergenza con l'Italia sulla sicurezza europea.
La visita del Presidente del Consiglio Amato ieri a Parigi ha
confermato la fase favorevole dei rapporti tra Roma e Parigi, caratterizzata da
più frequenti contatti, da larghe convergenze su importanti questioni europee
ed internazionali, e dalla volontà di entrambi i Governi di rinsaldare in tutti
i settori la collaborazione bilaterale. Oltre alle principali crisi regionali,
sintonie sono state riscontrate nei colloqui parigini del Presidente del
Consiglio nelle tematiche afferenti all’Unione Europea, alla sicurezza
continentale, in particolare per quanto riguarda la graduale affermazione di una
Identità Europea di Sicurezza e Difesa ed infine in campo mediterraneo. La
questione della riforma del Consiglio di Sicurezza resta invece uno dei temi
sostanziali dove le posizioni divergono.
Significative sono apparse le convergenze sulle tematiche relative alla
costruzione europea. E' stato infatti manifestato comune auspicio su di una
riforma istituzionale dell’Unione (nel Consiglio, per il quale i due Paesi
sostengono un’estensione del voto a maggioranza e una riponderazione in base
al principio democratico del numero di abitanti, e nella Commissione, di cui si
suggerisce la modifica della composizione per accrescerne il carattere
sovranazionale), di un processo di allargamento coerente con i principi di
rafforzamento istituzionale contenuti nella nota dichiarazione tripartita (italo-franco-belga),
di un rilancio della PESC (ed in questo senso la nomina di Solana è stata
salutata come un passo nella giusta direzione) ed in particolare della politica
di difesa (anche se restano ancora da raggiungere posizioni comuni su alcuni
aspetti strutturali degli organi della U.E. che saranno chiamati a gestire la
dimensione della difesa europea), di un rafforzamento delle modalità di
rappresentanza esterna (anche a fronte delle nuove responsabilità derivanti
dall’adozione della Moneta Unica), di una più convinta ed efficace lotta alla
disoccupazione e della sicurezza interna ai singoli Stati.
Tale convergenza bilaterale ha confermato quell’”intesa cordiale” (per
citare l’espressione utilizzata da Chirac e Jospin dopo il Vertice di Chambéry
dell’ottobre 1997) che è maturata anche laddove la Francia ha incontrato
maggiori difficoltà nel definire la propria posizione negli scenari del “dopo
guerra fredda”, soprattutto nel rapporto con gli USA (parziale e problematico
avvicinamento alle strutture integrate NATO) e con la stessa Germania (sul
dilemma tra riforma istituzionale e allargamento UE, sulle diverse sensibilità
per i temi della IESD e per le aree di tensione in Medio Oriente e nei Balcani).
3. GERMANIA - Con la Spagna, buone relazioni ma
anche divergenze.
Il recente XV vertice bilaterale di Segovia tra
Germania e Spagna sembra aver confermato la convergenza di vedute di
Madrid e Berlino in tema di costruzione europea e l'ottimo livello dei rapporti
economici bilaterali, senza però riuscire a dissipare quel che sembrano essere
talune divergenze nell'orizzonte delle relazioni bilaterali.
Fonti ufficiali spagnole mettono in evidenza l'accordo registrato tra il Primo
Ministro Aznar ed il Cancelliere Schroeder in merito alle politiche da adottare
in tema di II e III pilastro dell'integrazione europea a favore
dell'affermazione di una politica estera, di sicurezza e di difesa dell'UE,
della creazione di una spazio comune di giustizia e libertà e del
consolidamento delle frontiere esterne dell'Europa. Si sottolinea altresì
l'ottimo stato delle relazioni economiche bilaterali (la Germania è il secondo
partner commerciale spagnolo, e particolarmente importante per l'economia
iberica è l'apporto finanziario del turismo tedesco) e l'interesse
dell'industria germanica nei settori delle comunicazioni, delle infrastrutture
ferroviarie e della produzione automobilistica.
Resterebbero invece chiare divergenze in tema di possibili future adesioni
spagnole al G7/8, su diversi aspetti della Conferenza intergovernativa di Nizza
(materie oggetto di approvazione a maggioranza qualificata, cooperazioni
rafforzate e riponderazione dei voti in seno al Consiglio), sulle prospettive
europee dopo l'allargamento, in particolare per quanto riguarda i timori di
Madrid di perdere una consistente parte degli aiuti comunitari, attualmente
destinati alla Spagna e inevitabilmente da ricollocare verso l'area dell'Europa
orientale.
4. ITALIA - Il ministro Dini a colloquio con Clinton.
Il Presidente del Consiglio ed il Ministro Dini incontrano oggi a
Washington il Presidente Clinton. L’incontro che cade a chiusura del doppio
mandato del Capo dello Stato USA, si inserisce in un contesto di eccellenti
relazioni bilaterali rafforzate nel contesto della solidarietà atlantica con la
partecipazione italiana all’impegno militare per il Kossovo e nella gestione
dei suoi seguiti. I rapporti con Washington si concretizzano in una lunga serie
di consultazioni periodiche istituzionalizzate dal 1996, le “enhanced
consultations”.
La visita è rivolta a riconfermare la stretta intesa tra l'Italia e gli Stati
Uniti , di importanza strategica in un contesto internazionale in cui sono
venuti meno gli automatismi legati al confronto Est Ovest e si va definendo un
nuovo ruolo della Nato, sullo sfondo delle nuove relazioni transatlantiche e
della nuova architettura di sicurezza europea.
Da parte sua l’Italia appare un alleato importante per gli Stati Uniti, non
solo per il ruolo che è chiamata a svolgere anzitutto in Europa e nel
Mediterraneo, ma anche per la sua capacità di rappresentare un partner
"globale" della politica estera americana, funzione pienamente
riconosciuta da Washington. Peraltro, la diversità di posizioni sulla riforma
del Consiglio di Sicurezza ONU (l’unico punto di politica estera davvero
controverso dei rapporti italo-statunitensi) non appare comunque incidere
negativamente sulle relazioni bilaterali complessive, come da entrambe le parti
si è più volte sottolineato.
La visita del Presidente del Consiglio potrebbe anche consentire un rilancio dei
rapporti bilaterali, mediante l’incoraggiamento di più intensi rapporti
interparlamentari, iniziative per incrementare i contatti tra il mondo
scientifico dei due Paesi e, più in generale, l’individuazione di nuovi e più
strutturati meccanismi del dialogo transatlantico, che consentano un esame
esaustivo delle numerose tematiche di comune interesse.
Il Presidente del Consiglio, nel corso della sua giornata nella capitale
statunitense, oltre al colloquio ed alla colazione di lavoro con il Presidente
statunitense, incontrerà anche il Segretario al Tesoro Lawrence Summers, con il
quale affronterà le questioni connesse al "caro petrolio", e si
recherà a Capitol Hill per un incontro con esponenti delle Commissioni Esteri e
Difesa del Senato e della Camera dei Rappresentanti.
20
settembre 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |