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1. UNIONE EUROPEA - Pronti a sostenere la democrazia in Jugoslavia.
La riunione dei Ministri degli Esteri è stata ampiamente dedicata alla
situazione politica in Jugoslavia a pochi giorni dalle elezioni politiche che
stanno riservando inattese preoccupazioni al presidente Milosevic. Dal vertice
di Bruxelles è scaturito un appello indirizzato direttamente al popolo serbo
invitato ad una scelta radicale per il cambiamento democratico che innescherebbe
una revisione radicale della politica dell’Unione europea verso la Serbia.
I Ministri degli Esteri hanno infatti sottolineato nella dichiarazione congiunta
che qualora l’opposizione democratica ottenesse la maggioranza, l’Ue non
solo si limiterebbe a revocare le sanzioni ma attuerebbe un piano di aiuti
finalizzato alla ricostruzione del Paese e alla reintegrazione della Jugoslavia
nella comunità internazionale.
Consci altresì delle difficoltà oggettive che Milosevic frapporrà allo
svolgimento regolare del voto, i Ministri degli Esteri della Ue hanno anche
esortato i vari Parlamenti nazionali affinché inviino ognuno di essi due
rappresentanti con funzione di osservatori. L’esercizio potrebbe però
incontrare l’opposizione di Milosevic che ha già negato all’OSCE il
permesso per esercitare le funzioni di controllo del voto ha svolto negli ultimi
anni nei vari passaggi elettorali nei paesi dell’ex Jugoslavia.
I Ministri hanno fatto seguire alla dichiarazione programmatica
dell’”appello al popolo serbo” due decisioni di ordine operativo. In primo
luogo, è stato fatto il punto sullo stato di preparazione del vertice Unione
Europea – Balcani, in programma per il 24 novembre a Zagabria, al quale è
stato deciso che saranno invitati anche Kostunica ed altri rappresentanti
dell’opposizione serba nonché Djukanovic per il Montenegro. E’ stata
inoltre approvata la proposta di Regolamento sulle preferenze commerciali a
favore dei paesi della Regione che è stata possibile raggiungere anche grazie
alle assicurazioni ricevute dall’Italia su alcuni prodotti come il vino. Con
tale decisione è stata concessa l’apertura a dazio zero alla quasi totalità
dei beni prodotti in Croazia, Bosnia e Albania esportati in area Ue. E’
probabile che tale beneficio verrebbe esteso anche alla Jugoslavia qualora
Milosevic non ne fosse più il presidente.
2. ITALIA - Appoggio alle riforme in
Nicaragua.
Il Ministro
Dini incontra oggi a Roma il Ministro degli Esteri della Repubblica del
Nicaragua, Eduardo Montealegre Rivas. Il Ministro Rivas dovrebbe fornire un
aggiornamento sullo stato di avanzamento del processo di democratizzazione
avviato nel Paese, a seguito delle recenti riforme costituzionali ed elettorali
introdotte dall’Assemblea Nazionale. Si esamineranno anche le misure prese dal
Governo del Presidente Aleman per rilanciare l’economia nicaraguense,
severamente danneggiata dal centralismo autoritario del periodo sandinista, e più
recentemente prostrata dal passaggio dell’uragano Mitch che ha, in
particolare, colpito varie regioni del Nord del Paese. Il Paese è attualmente
monitorato dalle IFI, che registrano significativi miglioramenti nei parametri
macroeconomici, ma che lamentano il persistere in varie fasce sociali di un alto
grado di povertà, e sottosviluppo alimentare, nonché una troppo lenta ripresa
economica.
Si discuterà anche della cancellazione del debito estero bilaterale, nella sua
componente commerciale, alla luce della recente legge del Parlamento italiano
sulla riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente
indebitati. La richiesta nicaraguense trova giustificazione nella decisione,
presa nel settembre 1999 dal Fondo Monetario Internazionale, di decretare il
Paese eleggibile alla “iniziativa rafforzata Highly Indebted Poor Countries”.
La visita offre anche un'occasione di discutere il programma bilaterale di
cooperazione allo sviluppo, che ha fatto registrare significativi progressi in
alcuni settori trainanti dell’economia del Paese, ed in particolare in quello
agricolo.
3. ITALIA - C'è la legge per "Italia in
Giappone 2001"
E' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la legge di ratifica del
memorandum d'intesa tra l'Italia e il Giappone relativo alla rassegna
"Italia in Giappone 2001", che ha così concluso il suo iter
legislativo ed è entrato in vigore. Si tratta di una rassegna culturale che il
Ministero degli Esteri, con la partecipazione del ministero per i Beni e le
Attivita' culturali e di altre amministrazioni, organizza per valorizzare
"la creatività culturale italiana nel più ampio ventaglio delle
componenti del patrimonio nazionale al fine di proiettare l'immagine complessiva
del sistema Italia nelle sue espressioni più significative".
Lo stanziamento previsto è di sei miliardi e 500 milioni, che graveranno sul
fondo speciale del bilancio del ministero degli Esteri (3.500 milioni per il
2000, 1.500 per il 2001 e altrettanti per il 2002), oltre a quanto verrà messo
a disposizione da eventuali sponsor italiani e giapponesi. Tra le manifestazioni
previste dalla rassegna - che si terrà dal marzo 2001 alla primavera del 2002 -
ci sono una mostra sull'antica Pompei e una di sculture connesse alla figura di
Giulio Cesare, con spettacoli di musica e danza nella tradizione del periodo
romano; una mostra su "Gli ingegneri del Rinascimento, dal Brunelleschi a
Leonardo"; una mostra di dipinti del Caravaggio, una intitolata "Arte
italiana del XX secolo, dal Futurismo agli anni 90", e altre sul patrimonio
culturale in Italia.
4. RUSSIA - Sul debito estero due accordi con
l'Italia.
Momento di elevata cooperazione bilaterale tra Italia e Russia. Dopo
che il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Umberto Vattani, ha
siglato lo scorso venerdì a Mosca due accordi sulla ristrutturazione del debito
con la Russia, ieri il Ministro della Giustizia, Piero Fassino, ha concluso
un accordo per la lotta alla criminalità organizzata e per assicurare
continuità alla cooperazione nel settore della giustizia.
Le intese formalizzate ieri tra il Ministro Fassino ed il suo omologo russo,
Ciaika, permetteranno una accresciuta cooperazione nel settore della Giustizia.
In particolare, l’accordo ha un ampio campo di applicazione. Il primo attiene
alla lotta alle organizzazioni criminali attive in vari settori quali il
riciclaggio di denaro sporco, il narcotraffico, e lo sfruttamento della
prostituzione. Il secondo avvia la collaborazione nel diritto societario ed in
quello di famiglia. L’intesa nel diritto d’impresa consentirà la creazione
di un più certo quadro normativo a vantaggio delle nostre imprese operanti sul
mercato russo. Il terzo attiene alla cooperazione dei sistemi giudiziari, per il
quale quello italiano metterà a disposizione di quello russo l’esperienza
accumulata nel recupero sociale dei detenuti.
Il Ministro Ciaika ha infine assicurato il Ministro Fassino che la Russia non
sospenderà la moratoria sulle esecusioni capitali, decisa in ambito Consiglio
d’Europa.
Per quanto attiene a quelli firmati dal Segretario Generale Vattani, con la
firma dell’accordo si risolvono i seguiti di due prestiti concessi, il primo,
all’URSS e, il secondo, alla Russia. L’uno fu acceso attraverso una linea di
credito inter-governativa concessa all’Unione Sovietica nel 1991, l’altro
corrisponde alla quota italiana, pari a circa 1900 miliardi di lire,
dell’intesa raggiunta lo scorso anno in ambito Club di Parigi.
L’accento economico della visita è stato ribadito durante l’incontro che
l’Ambasciatore Vattani ha avuto con il Vice Primo ministro nonché Ministro
delle Finanze Kudrin, nella sua veste di co-presidente del Consiglio italo-russo
di cooperazione economica, industriale e finanziaria. Dall’incontro, oltre
alla constatazione dell’eccellente stato dei rapporti economici bilaterali –
essenzialmente dovuti all’impegno con cui le imprese italiane sono presenti in
Russia –, è emersa la proposta di valutare la possibilità della istituzione
di una merchant bank comune, finalizzata al rafforzamento della cooperazione
industriale.
Sul versante politico, durante gli incontri avuti con il Vice ministro degli
Esteri Avdeiev e con il Vice segretario del Consiglio di Sicurezza Fradkov è
stato passato in rassegna l’ampio spettro delle questioni bilaterali nonché i
principali argomenti di stretta attualità politica internazionali, con
particolare riferimento alle questioni onusiane.
19
settembre 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |