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Giorni dell'Europa

Lunedì 4 settembre 2000

1. DANIMARCA - Verso il referendum sull'euro.
Gli ultimi sondaggi per il referendum previsto a fine mese sembrano registrare un sia pur tenue vantaggio dei favorevoli all'entrata del paese nell'area dell'Euro. Si tratta di un'inversione di tendenza rispetto ad una posizione consolidata da mesi e che vedeva prevalere le tendenze negative dell'elettorato danese nei confronti di una possibile adesione all'Euro. Negli ultimi giorni i principali istituti di sondaggio registrano invece un lievissimo vantaggio dei possibili voti favorevoli, anche se alto resterebbe il numero degli indecisi.
Il referendum per l'adesione della Danimarca all'area dell'Euro è previsto per il prossimo 28 settembre ed il Primo Ministro Rasmussen si è da tempo impegnato a favore del sì.

2. RUSSIA - Chiusura con il Giappone sulle isole Kurili.
In corso la visita del Presidente russo Putin a Tokyo. La questione delle isole Kurili al centro dei colloqui, anche se non sembrano esservi possibili sviluppi imminenti sul problema che divide i due paesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Da parte giapponese si sarebbe sottolineata la convinzione della necessità di un dialogo aperto tra Mosca e Tokyo sulla spinosa questione, ma di fronte alle richieste del Primo Ministro Mori di un rapido ritorno sotto sovranità giapponese delle isole occupate dalle truppe sovietiche al termine dell'ultimo conflitto mondiale si sarebbe registrata una chiara posizione di chiusura da parte dello stesso Capo dello Stato russo. La sensazione degli osservatori è che anzi la posizione di Mosca si sia sostanzialmente irrigidita dopo l'elezione di Vladimir Putin al posto di Boris Eltsin. L'impegno concluso tra i due paesi nel 1997 per lavorare congiuntamente al fine di raggiungere entro il corrente anno un accordo sul futuro delle isole si avvia ad essere quindi disatteso, in considerazione della considerevole distanza tra le posizioni che si starebbe registrando nel corso dei colloqui Putin-Mori. Tokyo e Mosca dovrebbe comunque concludere, nel corso della missione del Presidente russo in Giappone, una serie di accordi economici per lo sviluppo delle quattro isole, sulle quali attualmente vivrebbero circa 15.000 russi in condizioni particolarmente difficili ed alle prese con infrastrutture più che obsolete.
Al di là della questione delle isole Kurili - che comunque impedisce a tutt'oggi la conclusione di un trattato di pace tra Russia e Giappone che ponga fine anche formalmente alla guerra conclusa nel 1945 - le relazioni tra i due paesi appaiono, secondo l'analisi dello stesso Putin, "buone come mai in passato".

Giorni dell'Europa


4 settembre 2000
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