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Giorni dell'Europa

Giovedì 31 agosto 2000

1. EUROPA - Il Fondo monetario prevede uno sviluppo accelerato.
Per gli analisti del Fondo, l'accelerazione dell'economia mondiale sarà guidata dalla forza della crescita statunitense, dal ritmo più veloce della ripresa in Europa, dal consolidamento in Asia e nei paesi emergenti dopo la crisi finanziaria degli ultimi anni '90.
Per il FMI, il cui rapporto sarà pubblicato ufficialmente il 12 settembre a Washington, le nuove tecnologie hanno giocato un ruolo importante nell'accelerazione della crescita mondiale. Pur mostrando basi solide, dicono gli analisti del FMI, l'economia globale appare ancora vulnerabile a certi "rischi e incertezze", come gli squilibri economici e finanziari che si riscontrano nel deficit della bilancia dei pagamenti USA e nel corrispondente surplus in Giappone ed Europa. "Sotto l'influenza dei prezzi dell'energia - si legge, inoltre, nel rapporto - i tassi ufficiali dell'inflazione sono saliti e le pressioni inflazionistiche costituiscono una preoccupazione nei paesi più avanzati del ciclo". Da un punto di vista generale, tuttavia, "gli indici dei prezzi appaiono sotto controllo".

2. CROAZIA - Entra nella cooperazione con Italia, Ungheria e Slovenia.
La Croazia entrerà nella cooperazione "Trilaterale" avviata da Italia, Ungheria e Slovenia. La novità è emersa ieri a Budapest alla fine di una riunione dei Sottosegretari agli Esteri Umberto Ranieri (per l'Italia), Zsolt Nemeth (per l'Ungheria) e Mitja Drobnic (per la Slovenia). All'incontro, in preparazione del vertice dei capi di Governo dei tre Paesi che si svolgerà il 13 settembre a Budapest, era presente anche il vice ministro croato, Vesna Cvjetkovic-Kurelec. Proprio in occasione del vertice sarà annunciata l'adesione ufficiale della Croazia.
"La Croazia vive una nuova stagione politica con la democratizzazione, cominciata recentemente con le elezioni politiche. I tre paesi della cooperazione ‘Trilaterale’ - ha dichiarato a Budapest l’On. Ranieri - possono e devono aiutare questo processo".
La "Trilaterale", avviata nel 1996, ha una dimensione politica, economica e culturale, ma anche militare (è stata, infatti, costituita anche una brigata comune). Questa cooperazione informale, secondo i partecipanti all'incontro, può facilitare l'integrazione nell'Unione Europea e nella NATO dei paesi candidati dell'Europa centrale.

3. FRANCIA – Verso la normalizzazione dei rapporti con la Libia.
All'indomani del rientro in patria, grazie alla mediazione di Tripoli, di tre ostaggi francesi sequestrati dai ribelli musulmani filippini, il Ministro degli Esteri, Hubert Vedrine, ha annunciato che Parigi intende normalizzare le relazioni con la Libia.
La Libia inizia, dunque, a raccogliere i frutti della sua mediazione con i ribelli musulmani filippini e ad incanalarsi sulla strada di uno "sdoganamento" politico internazionale.
Vedrine, in un’intervista a "Le Figaro", ha inoltre aggiunto che Muhammar Gheddafi sarà ufficialmente invitato a partecipare al summit Euro-Mediterraneo, messo in programma per novembre a Marsiglia sotto la presidenza francese dell’UE.
Il riavvicinamento franco-libico era nell’aria da diverso tempo e già alcune settimane fa il settimanale satirico "Le Canard Enchainé" aveva preannunciato l'esistenza di una trattativa segreta in corso tra Tripoli e Parigi sulla crisi degli ostaggi nelle Filippine e della promessa di un "compenso politico" fatta dalla Francia a Gheddafi nel caso la crisi fosse stata risolta, compenso che avrebbe incluso anche l'invito formale al leader maghrebino a prendere parte al vertice di Marsiglia.

4. JUGOSLAVIA - Clinton imputato di crimini di guerra a Belgrado.
La procura di Belgrado ha imputato di crimini di guerra il Presidente americano, Bill Clinton, ed altri leader dei Paesi europei che hanno condotto i bombardamenti in Kossovo e Serbia. In tutto sono 14 gli alti ufficiali del Patto Atlantico incriminati per aver "incitato a una guerra aggressiva e commesso crimini contro la popolazione civile". Dragisa Krsmanovic, dell'ufficio del Procuratore Generale, ha detto che la raccolta delle prove e l'istruzione del procedimento hanno richiesto più di un anno. Tra le personalità incriminate, oltre allo stesso Clinton, ci sono: il Segretario di Stato americano signora Madeleine Albright; il Segretario alla Difesa, William Cohen; il cancelliere tedesco, Gerhard Schroeder, ed il suo Ministro degli Esteri, Joschka Fischer; il premier inglese Tony Blair; il Presidente francese, Jacques Chirac; l'ex Segretario Generale della Nato, Javier Solana ed il generale in pensione Wesley Clark.
La magistratura di Belgrado, che aveva tentato di processare la Nato dinanzi al tribunale dell’Aia, ma la richiesta era stata respinta dal presidente della corte Carla dal Ponte, vuole indagare i capi delle nazioni del Patto anche per il fallito attentato alla vita del presidente Slobodan Milosevic attraverso i bombardamenti contro la sua residenza nella capitale.

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31 agosto 2000
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