i-e356
1.
EUROPA - Il Fondo monetario prevede uno sviluppo accelerato.
Per gli
analisti del Fondo, l'accelerazione dell'economia mondiale sarà guidata dalla
forza della crescita statunitense, dal ritmo più veloce della ripresa in
Europa, dal consolidamento in Asia e nei paesi emergenti dopo la crisi
finanziaria degli ultimi anni '90.
Per il FMI, il cui rapporto sarà pubblicato ufficialmente il 12 settembre a
Washington, le nuove tecnologie hanno giocato un ruolo importante
nell'accelerazione della crescita mondiale. Pur mostrando basi solide, dicono
gli analisti del FMI, l'economia globale appare ancora vulnerabile a certi
"rischi e incertezze", come gli squilibri economici e finanziari che
si riscontrano nel deficit della bilancia dei pagamenti USA e nel corrispondente
surplus in Giappone ed Europa. "Sotto l'influenza dei prezzi dell'energia -
si legge, inoltre, nel rapporto - i tassi ufficiali dell'inflazione sono saliti
e le pressioni inflazionistiche costituiscono una preoccupazione nei paesi più
avanzati del ciclo". Da un punto di vista generale, tuttavia, "gli
indici dei prezzi appaiono sotto controllo".
2. CROAZIA - Entra nella cooperazione con Italia,
Ungheria e Slovenia.
La Croazia entrerà nella cooperazione "Trilaterale"
avviata da Italia, Ungheria e Slovenia. La novità è emersa ieri a Budapest
alla fine di una riunione dei Sottosegretari agli Esteri Umberto Ranieri (per
l'Italia), Zsolt Nemeth (per l'Ungheria) e Mitja Drobnic (per la Slovenia).
All'incontro, in preparazione del vertice dei capi di Governo dei tre Paesi che
si svolgerà il 13 settembre a Budapest, era presente anche il vice ministro
croato, Vesna Cvjetkovic-Kurelec. Proprio in occasione del vertice sarà
annunciata l'adesione ufficiale della Croazia.
"La Croazia vive una nuova stagione politica con la democratizzazione,
cominciata recentemente con le elezioni politiche. I tre paesi della
cooperazione ‘Trilaterale’ - ha dichiarato a Budapest l’On. Ranieri -
possono e devono aiutare questo processo".
La "Trilaterale", avviata nel 1996, ha una dimensione politica,
economica e culturale, ma anche militare (è stata, infatti, costituita anche
una brigata comune). Questa cooperazione informale, secondo i partecipanti
all'incontro, può facilitare l'integrazione nell'Unione Europea e nella NATO
dei paesi candidati dell'Europa centrale.
3. FRANCIA – Verso la normalizzazione dei rapporti
con la Libia.
All'indomani del rientro in patria, grazie alla mediazione di
Tripoli, di tre ostaggi francesi sequestrati dai ribelli musulmani filippini, il
Ministro degli Esteri, Hubert Vedrine, ha annunciato che Parigi intende
normalizzare le relazioni con la Libia.
La Libia inizia, dunque, a raccogliere i frutti della sua mediazione con i
ribelli musulmani filippini e ad incanalarsi sulla strada di uno "sdoganamento"
politico internazionale.
Vedrine, in un’intervista a "Le Figaro", ha inoltre aggiunto che
Muhammar Gheddafi sarà ufficialmente invitato a partecipare al summit
Euro-Mediterraneo, messo in programma per novembre a Marsiglia sotto la
presidenza francese dell’UE.
Il riavvicinamento franco-libico era nell’aria da diverso tempo e già alcune
settimane fa il settimanale satirico "Le Canard Enchainé" aveva
preannunciato l'esistenza di una trattativa segreta in corso tra Tripoli e
Parigi sulla crisi degli ostaggi nelle Filippine e della promessa di un
"compenso politico" fatta dalla Francia a Gheddafi nel caso la crisi
fosse stata risolta, compenso che avrebbe incluso anche l'invito formale al
leader maghrebino a prendere parte al vertice di Marsiglia.
4. JUGOSLAVIA - Clinton imputato di crimini di
guerra a Belgrado.
La procura di Belgrado ha imputato di crimini di guerra il Presidente
americano, Bill Clinton, ed altri leader dei Paesi europei che hanno condotto i
bombardamenti in Kossovo e Serbia. In tutto sono 14 gli alti ufficiali del Patto
Atlantico incriminati per aver "incitato a una guerra aggressiva e commesso
crimini contro la popolazione civile". Dragisa Krsmanovic, dell'ufficio del
Procuratore Generale, ha detto che la raccolta delle prove e l'istruzione del
procedimento hanno richiesto più di un anno. Tra le personalità incriminate,
oltre allo stesso Clinton, ci sono: il Segretario di Stato americano signora
Madeleine Albright; il Segretario alla Difesa, William Cohen; il cancelliere
tedesco, Gerhard Schroeder, ed il suo Ministro degli Esteri, Joschka Fischer; il
premier inglese Tony Blair; il Presidente francese, Jacques Chirac; l'ex
Segretario Generale della Nato, Javier Solana ed il generale in pensione Wesley
Clark.
La magistratura di Belgrado, che aveva tentato di processare la Nato dinanzi al
tribunale dell’Aia, ma la richiesta era stata respinta dal presidente della
corte Carla dal Ponte, vuole indagare i capi delle nazioni del Patto anche per
il fallito attentato alla vita del presidente Slobodan Milosevic attraverso i
bombardamenti contro la sua residenza nella capitale.
31
agosto 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |