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Giorni dell'Europa

Venerdì 11 agosto 2000

1. EUROPA - Una struttura di collegamento tra le polizie dell'Adriatico.
La riunione svoltasi ieri alla Farnesina sotto la presidenza congiunta del Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, On. Umberto Ranieri e del Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Massimo Brutti, nel quadro del processo di cooperazione per lo sviluppo e la sicurezza dell’Adriatico e dello Jonio ha permesso di verificare la condivisa necessità di un’intensificata cooperazione e vigilanza tra tutti i Paesi dell’area contro la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani.
Ciò dovrà comportare la messa in opera senza indugi nei Paesi di provenienza di appositi punti di contatto e di una struttura di collegamento permanente tra i servizi di Polizia, di Dogana e di Giustizia. Andrà posta in tale contesto la massima attenzione nella costituzione dei nuclei investigativi ed operativi nei Paesi partecipanti, affinché vengano formati con personale selezionato e dedicato sia garantita la sicurezza nella circolazione, nella gestione e nello scambio delle informazioni. E’ altresì necessario individuare le modalità per rafforzare l’operatività dei servizi di Polizia e di Dogana e per individuare e contrastare il traffico di esseri umani attraverso l’uso di più avanzate tecnologie alle frontiere. Sarà inoltre urgente completare la rete di accordi di riammissione, promuovere l’armonizzazione tra i Paesi partecipanti delle rispettive legislazioni nazionali e dare piena e soddisfacente attuazione a tutte le intese bilaterali e multilaterali in vigore.

2. REGNO UNITO - Prima le elezioni, poi il referendum sull'euro.
Il dibattito in corso nel Regno Unito sulle prospettive dell’Unione Europea si sta svolgendo, sulla stampa così come negli ambienti economici, con una eccezionale passione e intensità. La maggioranza dell’elettorato appare contraria, al momento attuale, all’adesione all’Euro, intesa come processo verso ulteriori tappe di integrazione politica. E’ anche vero, però, come il Ministro Robin Cook non cessa di sottolineare, che vi è una larga convinzione che l’inserimento, sia pur graduale, del Regno Unito nei processi evolutivi in atto sul continente sia inevitabile. In questo senso è comprensibile la decisione di rinviare un referendum sull’Euro ad una data successiva di molti mesi alle elezioni generali del prossimo anno. Blair è convinto che il destino del Paese sia in Europa e di poter essere il Premier destinato a condurre la Gran Bretagna a fare una scelta europea di portata storica. Il primo passo dovrà essere quello di assicurarsi un nuovo mandato, anche per presentare ad un Paese tradizionalmente euroscettico una scelta più comprensibile, quando la moneta unica sarà fisicamente nelle mani di tanti europei. Nello stesso segno si colloca la strategia volta a intensificare i legami bilaterali della politica estera britannica con tutti i principali partners del continente.

3. SPAGNA - Fronte comune contro il terrorismo.
Il governo conservatore di Jose' Maria Aznar e i socialisti all’opposizione in Spagna hanno deciso oggi di formare un ''fronte comune'' anti Eta per battere il terrorismo, mettendo da parte per la prima volta divergenze e polemiche di anni. L'importante decisione politica è stata presa di fronte all'offensiva senza precedenti dei terroristi baschi. In un incontro, chiesto dal Partito socialista operaio di Spagna a Madrid con il Ministro dell’Interno Jaime Mayor Oreja, i socialisti hanno offerto la loro piena collaborazione per la cosi' detta "linea della fermezza" di Aznar che esclude dialogo o negoziato. Giurando di restare "sempre uniti" hanno inviato al paese un "messaggio di calma e serenità in questo momento cruciale, il più difficile in 25 anni di democrazia".

Giorni dell'Europa


11 agosto 2000
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