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1.
EUROPA - Una struttura di collegamento tra le polizie dell'Adriatico.
La riunione
svoltasi ieri alla Farnesina sotto la presidenza congiunta del Sottosegretario
di Stato agli Affari Esteri, On. Umberto Ranieri e del Sottosegretario di Stato
all’Interno, On. Massimo Brutti, nel quadro del processo di cooperazione per
lo sviluppo e la sicurezza dell’Adriatico e dello Jonio ha permesso di
verificare la condivisa necessità di un’intensificata cooperazione e
vigilanza tra tutti i Paesi dell’area contro la criminalità organizzata e il
traffico di esseri umani.
Ciò dovrà comportare la messa in opera senza indugi nei Paesi di provenienza
di appositi punti di contatto e di una struttura di collegamento permanente tra
i servizi di Polizia, di Dogana e di Giustizia. Andrà posta in tale contesto la
massima attenzione nella costituzione dei nuclei investigativi ed operativi nei
Paesi partecipanti, affinché vengano formati con personale selezionato e
dedicato sia garantita la sicurezza nella circolazione, nella gestione e nello
scambio delle informazioni. E’ altresì necessario individuare le modalità
per rafforzare l’operatività dei servizi di Polizia e di Dogana e per
individuare e contrastare il traffico di esseri umani attraverso l’uso di più
avanzate tecnologie alle frontiere. Sarà inoltre urgente completare la rete di
accordi di riammissione, promuovere l’armonizzazione tra i Paesi partecipanti
delle rispettive legislazioni nazionali e dare piena e soddisfacente attuazione
a tutte le intese bilaterali e multilaterali in vigore.
2. REGNO UNITO - Prima le elezioni, poi il
referendum sull'euro.
Il dibattito in corso nel Regno Unito sulle prospettive dell’Unione
Europea si sta svolgendo, sulla stampa così come negli ambienti economici, con
una eccezionale passione e intensità. La maggioranza dell’elettorato appare
contraria, al momento attuale, all’adesione all’Euro, intesa come processo
verso ulteriori tappe di integrazione politica. E’ anche vero, però, come il
Ministro Robin Cook non cessa di sottolineare, che vi è una larga convinzione
che l’inserimento, sia pur graduale, del Regno Unito nei processi evolutivi in
atto sul continente sia inevitabile. In questo senso è comprensibile la
decisione di rinviare un referendum sull’Euro ad una data successiva di molti
mesi alle elezioni generali del prossimo anno. Blair è convinto che il destino
del Paese sia in Europa e di poter essere il Premier destinato a condurre la
Gran Bretagna a fare una scelta europea di portata storica. Il primo passo dovrà
essere quello di assicurarsi un nuovo mandato, anche per presentare ad un Paese
tradizionalmente euroscettico una scelta più comprensibile, quando la moneta
unica sarà fisicamente nelle mani di tanti europei. Nello stesso segno si
colloca la strategia volta a intensificare i legami bilaterali della politica
estera britannica con tutti i principali partners del continente.
3. SPAGNA - Fronte comune contro il terrorismo.
Il governo conservatore di Jose' Maria Aznar e i socialisti
all’opposizione in Spagna hanno deciso oggi di formare un ''fronte comune''
anti Eta per battere il terrorismo, mettendo da parte per la prima volta
divergenze e polemiche di anni. L'importante decisione politica è stata presa
di fronte all'offensiva senza precedenti dei terroristi baschi. In un incontro,
chiesto dal Partito socialista operaio di Spagna a Madrid con il Ministro
dell’Interno Jaime Mayor Oreja, i socialisti hanno offerto la loro piena
collaborazione per la cosi' detta "linea della fermezza" di Aznar che
esclude dialogo o negoziato. Giurando di restare "sempre uniti" hanno
inviato al paese un "messaggio di calma e serenità in questo momento
cruciale, il più difficile in 25 anni di democrazia".
11
agosto 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |