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1. ITALIA – Medio Oriente e Balcani: verifica con gli Usa.
La
situazione nei Balcani in vista delle elezioni jugoslave del 24 settembre e gli
sviluppi del processo di pace in Medio Oriente dopo il fallimento dei colloqui
di Camp David sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto ieri alla
Farnesina tra l’On. Ministro Dini ed il Segretario di Stato americano,
Madeleine Albright.
Per quanto riguarda la Jugoslavia, l’On. Ministro ha espresso la sua
preoccupazione per le ultime mosse del presidente Milosevic in merito alle
modifiche apportate alla Costituzione ed ai rapporti con il Montenegro,
sottolineando che l’Italia incoraggia il Presidente Milo Djukanovic a non
boicottare le elezioni. Il
Segretario di Stato americano ha da parte sua ribadito l’importanza che
l’opposizione democratica in Serbia si unisca dietro un singolo candidato alle
presidenziali di settembre.
Sul tema del Medio Oriente, l’On. Ministro ha espresso l’apprezzamento
italiano per gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti, il cui ruolo rimane
“fondamentale” nel negoziato israelo-palestinese, ed il Segretario di Stato
USA ha espresso, a sua volta, il compiacimento per il sostegno italiano.
Particolare rilevanza è stata, inoltre, accordata alla questione di
Gerusalemme, per la quale è indispensabile trovare una “soluzione equa, che
tenga in conto l’importanza religiosa della Città”. La Signora Albright ha
dichiarato che la soluzione non va ricercata tanto nell’ipotesi di
un’internazionalizzazione della città santa, quanto nella formula di una
“città aperta”, con un accordo sui luoghi santi delle religioni ebraica,
islamica e cristiana.
Nel corso della sua permanenza a Roma la Signora Albright ha inoltre avuto un
colloquio con il Presidente montenegrino Diukanovic per esaminare la situazione
nella federazione jugoslava e si è recata al Vaticano per un incontro con il
Segretario di Stato, Cardinale Jean Louis Tauran, volto mettere al corrente la
Santa Sede del recente vertice di Camp David e della situazione generale del
processo di pace in Medio Oriente.
2. RUSSIA - Rilancio degli investimenti italiani.
Nell’ambito della quinta sessione del Consiglio di Cooperazione
Economica, Industriale e Finanziaria italo-russo, l’On, Ministro Dini ed il
Ministro delle Finanze russo, Alexei Kudrin, hanno firmato una dichiarazione di
intenti per il rilancio degli investimenti ed un accordo per la ristrutturazione
del debito di Mosca.
La dichiarazione d’intenti sulla protezione degli investimenti italiani e
l’accordo per la ristrutturazione del debito russo per 1700 miliardi di lire
sembrano essere i principali risultati della quinta sessione del Consiglio di
Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria italo-russo che si è tenuto
ieri alla Farnesina.
Dopo quella politico-istituzionale anche la collaborazione economica tra Roma e
Mosca entra quindi in una fase operativa, che dovrebbe consentire un deciso
rilancio degli investimenti esteri ed una rivitalizzazione degli scambi
commerciali.
Due sono i fattori che sembrano favorire l’intensificazione dei rapporti
economici tra i due Paesi: la ripresa dell’economia italiana e le riforme
introdotte dal Presidente russo Putin, che dovrebbero completare la
trasformazione di quella russa in una moderna economia di mercato.
A questo riguardo l’On. Ministro Dini giudica maturo un aggiornamento
del “rating” internazionale di Mosca: “si creano le condizioni per la
riduzione delle categorie di rischio da parte delle istituzioni
internazionali”.
3. TURCHIA - L'Italia chiede controlli sui profughi.
Su incarico del Ministro Dini, il Segretario Generale ha ricevuto
ieri sera alla Farnesina l'Ambasciatore di Turchia Necati Utkan per esprimergli
la viva preoccupazione italiana in relazione al nuovo sbarco in Italia di
clandestini con la nave Kalsit, formulando il forte auspicio che le Autorità
turche esercitino la massima sorveglianza allo scopo di impedire il ripetersi di
analoghi fatti.
L’Ambasciatore Vattani ha messo l'accento sull'importanza di affrontare questo
tipo di problemi in stretta cooperazione fra i due Paesi, già a partire dagli
incontri di esperti dei due Ministeri degli Interni che si terranno oggi ad
Ankara.
Il Segretario Generale, nel far stato della costruttiva collaborazione avviata
per quanto concerne la prevenzione e la repressione dei fenomeni di immigrazione
clandestina nel bacino dell'Adriatico e dello Ionio, ha auspicato un’attiva
partecipazione della Turchia agli sforzi condotti in tale ottica a livello
regionale.
L'Ambasciatore di Turchia ha per parte sua evidenziato la sensibilità del suo
Governo al riguardo, e ha quindi fatto stato della piena disponibilità della
Turchia a collaborare intensamente con l'Italia e con gli altri Paesi dell'area
allo scopo di contrastare efficacemente tali attività criminose. Nel caso
specifico della motonave "Kalsit", egli ha indicato che le Autorità
turche sono interessate ad acquisire da parte italiana ogni utile informazione
in vista della ricostruzione dei fatti e dell'accertamento delle responsabilità.
2
agosto 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |