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Martedì 25 luglio 2000
1 ALBANIA - Amato verifica la disponibilità alla collaborazione.
Il
Presidente del Consiglio inizia oggi un due giorni nella regione dei Balcani che
lo porterà oggi in Albania e
domani a Dubrovnik, in Croazia. La missione in Albania rappresenta il culmine di
una serie di visite di personalità italiane di alto livello (tra il 15 giugno e
il 6 luglio si sono susseguiti i Ministri Mattarella, Letta, Bianco, oltre al
Capo della Polizia De Gennaro e al Procuratore Generale antimafia Vigna) e si
colloca a ridosso della Commissione mista italo-albanese (svoltasi a Roma il 3-4
luglio), che ha rappresentato un momento forte di rilancio e di adattamento
della cooperazione bilaterale in tutti i settori.
I colloqui dovrebbero costituire l’occasione per un approfondito esame della
cooperazione in alcuni settori di particolare rilevanza quali la lotta alla
criminalità organizzata e i rapporti economici e potranno rivelarsi utili anche
per uno scambio di vedute aggiornato sulla situazione politica albanese, in
vista delle elezioni municipali del prossimo autunno. Sarà anche l’occasione
per passare in rassegna la situazione politica dell’intera regione balcanica,
alla luce dei processi messi in atto dalla Comunità Internazionale (con il
Patto di Stabilità e l’Iniziativa Adriatica lanciata dall’Italia) e della
persistente presenza di situazioni di forte tensione in aree strategicamente
vicine all’Albania, dove, in particolare, destano preoccupazione gli sviluppi
in Montenegro, dopo le recenti modifiche costituzionali nella RFJ.
Tirana, dove il Governo Meta sembra ogni giorno di più confermare che
l’Albania considera l’Italia un partner strategico nei propri orientamenti
di politica estera, per il consolidamento delle proprie istituzioni e per il
passaggio dalla fase dell’emergenza a quella più matura di assistenza allo
sviluppo, si attende dall’Italia una conferma del forte impegno a favore della
crescita socio-economica del Paese e del sostegno nelle principali sedi e
organizzazioni multilaterali di riferimento, a partire dall’Unione Europea.
L’Albania, da parte sua, è consapevole degli sforzi messi in atto dal governo
italiano in vista di un avvicinamento del Paese all’UE, attraverso un Accordo
di Stabilizzazione e Associazione - nuova forma di relazioni contrattuali di
recente prevista -, per il quale non è stata ancora fissata una data di avvio
dei negoziati), al Patto di Stabilità (ove il sostegno italiano ha consentito
all’Albania di ottenere una soddisfacente quota dei progetti di
“quick-impact” nel settore economico in occasione della Conferenza dei
donatori del marzo scorso), al Gruppo “Friends of Albania”, la cui ultima
riunione, il 28 febbraio u.s., ci ha visto valorizzare i progressi compiuti dal
Paese sulla via del consolidamento democratico.
Per parte nostra, si potrà cogliere l’occasione per ribadire l’impegno in
favore dell’Albania, in un’ottica di condizionalità che presuppone la
prosecuzione e, se possibile, il rafforzamento della politica di cooperazione
condotta da Tirana per la lotta alla criminalità e ai fenomeni illegali
nell’Adriatico (anche alla luce del recente rinnovo dell’accordo in materia
fra i due Ministeri degli Interni). Al contempo, data la massiccia presenza di
imprese italiane in territorio albanese, si potranno manifestare aspettative per
lo sviluppo di un “clima amministrativo e normativo” più favorevole ai
nostri imprenditori e, sul piano della stabilizzazione regionale, per un ruolo
di moderazione nei confronti delle varie componenti kossovare.
Per quanto concerne il progredire della vita politica dell’Albania, con
particolare riferimento alle prossime elezioni municipali di ottobre, si potrà
sottolineare la convinzione italiana che esse potranno svolgersi in modo tale da
portare a risultati che siano accettati da tutte le forze politiche in campo,
conformemente al maggiore livello di maturità raggiunto dal Paese.
2. ITALIA - Gli ambasciatori incontrano le agenzie
di internazionalizzazione delle imprese.
Si è
svolto ieri alla Farnesina, sotto l’egida della Direzione Generale per la
Cooperazione Economica e Finanziaria, un convegno dedicato alle prospettive di
una sempre più stretta cooperazione in materia economico-commerciale tra il
Ministero degli Esteri ed i Ministeri dell’Industria e Commercio con
l’Estero e del Tesoro e di ICE, SIMEST, Sviluppo Italia e SACE.
Gli intervenuti hanno tutti convenuto
sull’indifferibilità di un approccio compiutamente «di sistema» nella
realizzazione della proiezione estera del nostro Paese in ambito
economico-commerciale.
In questo quadro, la Farnesina si impegna ad esercitare non già un monopolio
sulle relazioni esterne dell’Italia, difficilmente realizzabile nell’epoca
della globalizzazione che vede una pluralità di soggetti, anche locali,
affacciarsi a contatti economico-commerciali verso l’estero. Al contrario, il
Ministero degli Esteri è chiamato ad assicurare la coerenza del disegno globale
della proiezione nazionale estera, rendendo in particolare compatibile la
dimensione bilaterale con quella multilaterale.
3. ITALIA
- Riunione dei direttori degli Istituti di cultura.
Sempre a margine della Terza Conferenza degli Ambasciatori, si sta
svolgendo alla Farnesina la Prima riunione dei Direttori degli Istituti Italiani
di Cultura. Alla presenza del Ministro Dini, del Segretario Generale,
Ambasciatore Vattani, del Presidente della Commissione Nazionale per la
Promozione della Cultura Italiana all’estero, Professor Giovanni Puglisi, e di
vari esponenti del mondo culturale italiano, si è svolta ieri la giornata
inaugurale dell’incontro. La riunione di questi due giorni fa seguito a quella
degli addetti scientifici che ha avuto luogo all’inizio del mese di luglio.
Il Ministro Dini ha sottolineato come quello culturale è un “pilastro
portante della nostra politica estera” e, indicando una serie di obiettivi per
il futuro, non ha mancato di sottolineare la necessità di prevedere il rilancio
di interventi sul fronte culturale. Prima conseguenza di tale rilancio è la
necessaria sinergia tra le Ambasciate, Amministrazione centrale e gli Istituti.
Tale politica potrà essere perseguita anche grazie al potenziamento degli
attuali strumenti e delle risorse a disposizione per la promozione culturale
all’estero.
Il Direttore Generale della Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione
Culturale ha inteso sottolineare l’importanza della promozione della lingua,
che deve essere posta al centro della promozione culturale italiana.
4. ITALIA - Gli ambasciatori discuto di visti.
A margine della Terza Conferenza degli Ambasciatori, si è anche
svolta una riunione sui visti. Presieduta dal Segretario Generale, ed alla
presenza del Direttore Generale del Personale, del Direttore Generale
dell’Amministrazione, dell’Ispettore Generale nonché degli ambasciatori
delle sedi maggiormente interessate dai flussi migratori, la riunione è servita
ad illustrare le strategie relative alla concessione dei visti; una
comunicazione apposita verrà inviata dalla Direzione competente.
5. RUSSIA – Scadenzato il debito con la Germania.
Il Gruppo di lavoro bilaterale ad alto livello per le questioni
strategiche della cooperazione russo-tedesca in campo economico e finanziario,
costituito nel corso della recente visita del Presidente Putin in Germania, ha
raggiunto l’accordo per il riscadenzamento del debito russo verso la Germania.
Quelli riscadenzati in questi giorni sono vecchi debiti contratti dall’Unione
Sovietica per un ammontare di otto milioni di marchi in scadenza dal 1998 al
2006, mentre il totale della posizione debitoria della Russia nei confronti
della Germania, che è il suo maggiore creditore, è di 27,5 miliardi di
dollari, di cui 19 ereditati dall’Unione Sovietica. L’accordo si inserisce
nell’ambito delle intese raggiunte lo scorso anno al Club di Parigi.
La prima conseguenza positiva immediata dell’accordo sui casi in sospeso è
stata la conferma della riapertura delle garanzie Hermes fino ad un miliardo di
marchi. Più in generale, trapela un interesse tedesco a non appesantire la
posizione finanziaria di Mosca, soprattutto in un momento in cui l’economia
russa registra segnali di ripresa, ribadito dall’affermazione del Segretario
di Stato alle finanze Koch-Weser il quale ha affermato che Berlino continuerà a
sostenere in questo campo Mosca anche in futuro, concedendo, qualora si
rendessero necessarie, altre ristrutturazioni.
25
luglio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |