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1. ITALIA - Chiesto con la Norvegia un cessate
il fuoco in Sudan.
In una dichiarazione congiunta delle Presidenze italiana e norvegese dell'IGAD
Partners Forum, rilasciata a Roma e Oslo, si esprime preoccupazione per la
ripresa delle attività militari nel Sud del Sudan da parte delle forze
dell'opposizione della SPLA, in violazione del cessate il fuoco unilaterale in
vigore dal 15 aprile scorso.
Il Sottosegretario Serri e il suo collega norvegese Johansen hanno ribadito
l'esigenza di un cessate il fuoco generale efficacemente controllato e di una
soluzione politica del conflitto, che ha gravi conseguenze umanitarie per le
popolazioni, anche attraverso un adeguato coordinamento degli sforzi di pace.
2. ITALIA - Collaborazione
interparlamentare con lo Yemen.
Il Ministro
Dini, ha ricevuto il Presidente del Parlamento della Repubblica dello Yemen,
Sceicco Abdullah Bin Hussein Alakhmar, a Roma per sottoscrivere con il
Presidente della Camera, Luciano Violante, un accordo di collaborazione
interparlamentare.
Il colloquio ha riguardato i rapporti bilaterali italo-yemeniti – da entrambe
le parti giudicati promettenti e suscettibili di registrare sviluppi in tutti i
campi – e le relazioni dello Yemen con l’Unione Europea e con gli altri
Paesi arabi del Mar Rosso e del Corno d’Africa, nel quadro di un accresciuto
dinamismo della politica estera yemenita, per il cui consolidamento il Ministro
Dini ha espresso apprezzamento.
L'Italia segue con interesse italiano il processo di democratizzazione e di
riforme in corso nello Yemen e ne appoggia la prosecuzione. Da parte italiana è
stata anche sottolineata la volontà di contribuire al progresso economico e
sociale del Paese (anche attraverso la riattivazione della Commissione mista
bilaterale) e di incrementare la cooperazione culturale bilaterale.
3. UNGHERIA - Anche con Fassino insiste per
l'adesione all'Unione Europea.
La visita del Ministro Fassino a Budapest, su invito del suo omologo
ungherese Signora Ibolya David, è valsa ad approfondire i temi della
cooperazione bilaterale e delle prospettive dell'adesione ungherese all'Unione
Europea.
A quest'ultimo riguardo, il Ministro David ha riproposto con insistenza il tema
dei tempi dell’adesione ungherese, confermando l’impegno anche del suo
Ministero a completare il programma nazionale di recepimento dell’acquis
comunitario entro il termine del 31 dicembre 2002 fissato dal governo ungherese,
e ribadendo l’auspicio che, a partire da quella data, la definizione dei tempi
dell’adesione dell’Ungheria avvenga esclusivamente sulla base dei risultati
così raggiunti, anche nei settori di più specifica competenza della sua
Amministrazione. In questo quadro, il Ministro David ha accolto con evidente
soddisfazione le assicurazioni fornitele dal Ministro Fassino, in linea con le
posizioni già espresse dal Presidente Dini nella sua visita delle scorse
settimane.
La discussione fra i due Ministri ha anche riguardato il Terzo Pilastro ed in
particolare la realizzazione di uno spazio giudiziario europeo in attuazione di
quanto deciso a Tampere. In questo ambito è emerso anche il tema del
coinvolgimento dei Paesi candidati e delle modalità del loro contributo
all’azione dei 15.
20
luglio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |