i-e340

Giorni dell'Europa

Mercoledì 12 luglio 2000

1. UNIONE EUROPEA - L'Egitto pronto a firmare l'accordo di Associazione all'Ue.
Fonti ufficiali egiziane hanno recentemente dichiarato che il Presidente Mubarak avrebbe conferito mandato al Primo Ministro ed al Ministro degli Esteri l'incarico di siglare l'accordo di Associazione con l'Unione Europea, che potrà entrare in vigore in Egitto dopo la firma finale e l'approvazione da parte dell'Assemblea del Popolo.
Tale decisione è stata presa dal Presidente egiziano dopo una serie di riunioni con tutti i Ministri economici. Il Presidente, nelle cui mani era da tempo stata rimessa la decisione finale in merito all'Accordo, ha voluto in effetti esaminare attraverso i rapporti di tutti i Dicasteri interessati le implicazioni dell'Accordo stesso. I documenti di lavoro su cui maggiormente si è concentrato l'esame sono stati quelli prodotti dal Ministro dell'Agricoltura, dell'Industria, delle Finanze, oltre a quelli delle banche e di altri settori pubblici.
Nonostante le perplessità che ancora alcuni di tali rapporti ministeriali contenevano sull'opportunità di siglare l'accordo, la decisione del Presidente era comunque per certi versi una scelta obbligata per evitare da un lato l'allontanamento dell'Egitto dal processo di integrazione nel Mediterraneo, dall'altro per non correre il rischio di incorrere in crescenti difficoltà in ambito WTO. L'accordo di associazione è anche visto quale tappa per la modernizzazione del Paese, grazie alle riforme economiche che verranno realizzate in campo agricolo, industriale e dei servizi. Nonostante l'annuncio dell'imminente parafatura, non si può escludere che i tempi dell'adesione egiziana siano ancora lunghi. Del resto, la stessa fase preparatoria è stata alquanto elaborata, se si considera che i negoziati UE - Egitto si erano conclusi prima della scorsa estate.
L'adesione egiziana costituirebbe una tappa essenziale nel processo di adesione dei paesi della riva sud del Mediterraneo agli accordi di associazione con l'Unione Europea. Finora hanno aderito a questi accordi, previsti nel quadro del Partenariato Euromediterraneo lanciato a Barcellona nel 1995, Giordania, Tunisia e Marocco. Scopo di questi accordi è quello di creare una zona di libero scambio nel Mediterraneo dopo un periodo transitorio in cui l'Unione Europea si impegnerà a sostenere le riforme economiche e l'ammodernamento industriale dei Partners mediterranei.

2. BULGARIA - Venduta a Unicredito la più importante banca bulgara.
E' stato recentemente firmato il contratto di vendita della più importante banca bulgara (Bulbank) al gruppo bancario italiano Unicredito, che ha battuto la concorrenza di altri gruppi stranieri.
Unicredito acquisirà direttamente il 90% delle azioni, mentre una quota del 5% sarà rilevata dal gruppo tedesco Allianz, per l’occasione consorziatosi con Unicredito. Il contratto, che di per sé è il principale contratto finora concluso nel settore delle privatizzazioni, è considerato strategico da parte bulgara, sia per le dimensioni dell'operazione (da sola essa costituisce un terzo del totale degli investimenti stranieri previsti per il 2000), sia per la "qualità" dell'acquirente. Si ritiene infatti a Sofia che Unicredito, importante gruppo bancario europeo, già attivamente impegnato nell’Europa Centro-orientale, sia un partner di rilievo, anche in quanto appartenente ad un Paese considerato prioritario.
Dal punto di vista italiano, il contratto, che fa guadagnare all'Italia la posizione di primo Paese investitore in Bulgaria, potrebbe fungere da volano per un elevato numero di altre operazioni.
Sul piano commerciale, l'Italia è il terzo partner commerciale della Bulgaria, con un interscambio annuo che supera il miliardo di dollari.

Giorni dell'Europa


12 luglio 2000
webmaster@euganeo.it
home page
il collegio senatoriale di
Tino Bedin