i-e338

Giorni dell'Europa

Lunedì 10 luglio 2000

1. UNIONE EUROPEA - Balcani e banane al Consiglio affari generali.
Prima riunione oggi a Bruxelles sotto Presidenza francese dei Ministri degli Esteri dei Quindici. La situazione nei Balcani Occidentali, la Conferenza Intergovernativa ed il regime di importazione delle banane tra i temi principali in trattazione.
Per sottolineare l'importanza che la Francia annette alla questione balcanica, il dibattito pubblico con il quale tradizionalmente si apre il primo CAG di ogni nuova Presidenza sarà completamente dedicato al tema dei Balcani Occidentali ed il Presidente di turno, il Ministro Vedrine, dovrebbe ribadire i due obiettivi di fondo ai quali si intende ispirare l'azione dell'UE: stabilizzazione della regione ed ancoraggio dei Balcani occidentali all'Unione. Da parte di Vedrine sarà anche dato opportuno risalto al progetto di vertice tra l'UE ed i paesi dell'ex Jugoslavia, approvato al recente Consiglio Europeo di Feira su iniziativa francese.
La discussione sarà poi ripresa in forma non pubblica nel corso della seduta plenaria ed in tale occasione dovrebbero essere dati maggiori dettagli sugli aspetti organizzativi ed i contenuti del prossimo vertice, che si dovrebbe svolgere in Croazia (Zagabria o Dubrovnik) a livello di Capi di Stato e di Governo probabilmente in novembre. Incerta invece la partecipazione: mentre da parte europea dovrebbe prevalere la tesi della Presidenza - da noi appoggiata - di una partecipazione a quindici, per quanto riguarda la controparte la questione appare più complessa. Da un lato c'è chi sostiene l'opportunità di estendere l'invito a tutti i Paesi ai quali si indirizza il Patto di Stabilità, mentre l'orientamento della Presidenza è di limitare la partecipazione a Croazia, FYROM, Bosnia-Erzegovina ed Albania, mentre la Slovenia sarà coinvolta soltanto qualora lo desideri. Il governo di Belgrado non sarà in nessun caso coinvolto, ma non si esclude una qualche partecipazione - come inviti a carattere personale - a rappresentati del Montenegro, del Kossovo e della società civile serba. Quanto ai contenuti, il vertice dovrà dare piena visibilità all'impegno politico, finanziario e militare dell'Unione nella regione, nonché confermare l'aggancio che l'Europa offre ai Paesi dell'area mediante accordi di Stabilizzazione ed Associazione, preferenze commerciali, disegnando per ciascuno un percorso di avvicinamento che tenga conto della sua peculiare situazione.
Per quanto riguarda la Conferenza Intergovernativa, il Presidente del Parlamento Europeo Fontaine dovrebbe prendere la parola per sottolineare l'esigenza di passare quanto più rapidamente possibile dall'analisi tecnica alla dimensione politica del negoziato. Dopo il Ministro Vedrine illustrerà il Programma dei lavori della CIG, con una presentazione a carattere essenzialmente procedurale.

2. GERMANIA - Dopo più di vent'anni arriva un governante iraniano.
Inizi oggi la visita in Germania del Presidente iraniano Khatami, la prima di un alto dirigente iraniano dalla rivoluzione islamica del 1979.
La visita è interpretata da entrambi i paesi come una delle più importanti occasioni in epoca recente per rilanciare rapporti una volta particolarmente intensi ma progressivamente raffreddatisi negli anni. Ancora oggi tuttavia la Germania mantiene il primato in Europa nel volume dell'interscambio con il paese asiatico, in particolare per quanto concerne le esportazioni: e di aspetti economici e commerciali si dovrebbe largamente parlare nel corso della missione di tre giorni di Khatami sul suolo tedesco.
Non sono mancate le critiche alla visita del Capo dello Stato della Repubblica Islamica, visita fortemente voluta dal Cancelliere Schroeder e dal suo Ministro degli Esteri Fischer: oltre 170 deputati del Bundestag hanno chiesto nei giorni scorsi l'annullamento dell'invito e Berlino appare blindata da considerevoli misure di sicurezza.
Da parte del dirigente iraniano, il viaggio in Germania rappresenta un decisivo tassello nella strategia della normalizzazione con l'Occidente, avviato dall'indomani della sua ascesa alla Presidenza della Repubblica e che già lo ha portato in primis in Italia nella primavera dello scorso anno e dopo pochi mesi in Francia.

3. ITALIA - Riunito il "parlamentino" degli italiani all'estero.
Si sono conclusi venerdì i lavori dell'Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, riunitosi da mercoledì scorso al Ministero degli Esteri. Il "Parlamentino" delle nostre collettività all'estero, ha effettuato un ampio giro d'orizzonte delle tematiche d'attualità. Particolare attenzione è stata dedicata alla questione del voto all'estero.
L'avanzamento dell'iter parlamentare per la modifica degli Artt. 56 e 57 della Costituzione costituisce il prossimo passo che il CGIE auspica venga realizzato già a partire da domani quando l'Aula della Camera dovrà pronunciarsi su tale provvedimento. Per completare l'iter di riforma costituzionale sarà poi necessario procedere alla seconda lettura da parte dei due rami del Parlamento. Ancora una volta il CGIE ha ribadito la propria sensibilità per una sollecita conclusione di tutti i provvedimenti che sarà necessario varare per consentire agli italiani all'estero di esercitare in loco il loro diritto di voto.
Altrettanto vivo è risultato il dibattito sulla Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo, programmata per il prossimo mese di dicembre e che sarà preceduta dalla Conferenza dei Parlamentari di origine italiana. Tali eventi vengono percepiti come una occasione da non perdere per mettere in luce i traguardi conseguiti dalle nostre collettività nel mondo ed al tempo stesso per presentare al Paese le istanze delle collettività stesse.
Per quanto riguarda il tema sensibile dell'insegnamento dell'italiano - fondamentale strumento di mantenimento di legami sostanziali con l'Italia - è stato concordato di accentuare il coordinamento ed il coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative delle nostre collettività nell'elaborazione dei Piani Paese mediante cui  vengono definite le linee d'azione nei singoli Paesi e disposta la distribuzione delle risorse disponibili.
Particolare attenzione è stata inoltre dedicata  alla questione dell'assistenza sociale in favore degli italiani residenti in America Latina - un approfondito studio viene coordinato in questo settore dalle nostre rappresentanze diplomatico-consolari dell'area -, in cui si registrano sacche di emarginazione e situazioni di particolare bisogno. E' stato auspicato un intervento dello Stato volto a far fronte a questo preoccupante fenomeno.
L'Assemblea Plenaria del CGIE ha anche affrontato approfonditamente le tematiche della ristrutturazione della rete consolare e della formazione professionale per gli italiani all'estero.

Giorni dell'Europa


10 luglio  2000
webmaster@euganeo.it
home page
il collegio senatoriale di
Tino Bedin