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Giorni dell'Europa

Giovedì 1 giugno 2000

1. EUROPA - Incoraggianti prospettive economiche per la zona euro.
L'OCSE, assai ottimista sullo stato di salute dei paesi industrializzati, ha invitato ieri sia gli Stati Uniti, sia l'Europa a rialzare i loro tassi di interesse,  aumentando quelli americani di tre quarti di punto entro agosto e quelli europei di 1,25 punti 'gradatamente' entro il 2001. Secondo l'OCSE, il dinamismo della domanda interna americana ''non e'  sostenibile'' e perciò e' necessario un nuovo e rapido  intervento sui tassi da parte della Banca Federale.  Sul fronte della zona Euro, l'OCSE si preoccupa di eventuali accelerazioni delle pressioni inflazionistiche, e perciò invita la BCE a continuare a rialzare i suoi tassi, ma a breve e medio  termine e in modo progressivo. Per la zona Euro, le prospettive  di crescita e di occupazione a breve sono le più incoraggianti  dagli anni '80 ma, si chiede l'OCSE nell'edizione preliminare del suo 'Economic Outlook', ''quanto tempo potrà durare questa  espansione senza rischi inflazionistici''. Secondo le proiezioni del rapporto, l'inflazione nella zona Euro dovrebbe salire dall'1,2% del 1999 all'1,5% nel 2000 e all'1,9% nel 2001.

2. BELGIO - Posizioni vicine all'Italia sul nuovo Trattato dell'Unione.
Il Ministro Dini ha incontrato ieri il Ministro degli Esteri del Regno del Belgio, Michel, con il quale ha approfondito le principali tematiche europee, internazionali, bilaterali di reciproco interesse. L'incontro si e' collocato nel contesto dei frequenti contatti politici ad alto livello tra i due paesi: nel corso del colloquio sono state passate in rassegna le posizioni dei due paesi - assai vicine nell'impostazione e nei propositi - nella Conferenza intergovernativa di revisione del Trattato UE; e' stata sottolineata la necessita' di imprimere nuovo slancio ai lavori, in vista di una loro positiva conclusione, con l'auspicabile raggiungimento di risultati significativi, con la presidenza francese della UE entro la fine dell'anno in corso.
Da parte italiana, anche nella prospettiva federale indicata recentemente dal Ministro tedesco Fischer, e' stata in particolare rilevata l’opportunità di fissare fin d'ora nuove regole per agevolare il ricorso alla cooperazione rafforzata e di recepire nel Trattato la dimensione di difesa europea. A tale ultimo proposito, da parte belga e' stata segnalata l'importanza di illustrare compiutamente la portata e i contenuti dell’identità europea di difesa e sicurezza ai paesi non membri della UE, ad iniziare dai partners mediterranei dell'Unione.

3. ITALIA - Inadeguate le risposte ai rifugiati politici?.
I rifugiati in Italia sono 22.900, 4 ogni 10mila abitanti: una media bassa se confrontata al resto d'Europa, eppure, secondo l’ACNUR, lo Stato italiano non riesce a dare risposte adeguate alle richieste di quanti ogni anno fuggono dalle persecuzioni e dalle guerre.  L'Acnur, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sottolinea il ritardo che l'Italia ha accumulato nel trovare una soluzione a un problema che le centinaia di conflitti in tutto il mondo rendono invece urgente. Della tragedia di chi e' costretto ad abbandonare la propria terra per cercare ospitalità in un Paese più sicuro si e' discusso durante la conferenza stampa di presentazione della campagna "Rifugiati anno 2000: miraggio pace" organizzata dall'Acnur in coincidenza con il Giubileo dei migranti che il Papa celebrerà il 2 giugno a Roma.

4. ITALIA - Confronto sull'Africa con il Congo-Brazzaville.
Il Presidente del Consiglio, Amato, ha incontrato ieri il Presidente della Repubblica del Congo-Brazzaville, Denis Sassou Nguesso. I due interlocutori hanno avuto un ampio scambio di vedute sui più recenti sviluppi del Paese, sulla situazione in Africa Centrale, con particolare riguardo alla Regione dei Grandi Laghi e Angola, auspicando una maggiore collaborazione fra i Paesi della Regione perché si creino condizioni di stabilita' e pace, fattori indispensabili per lo sviluppo economico.
Il Presidente del Consiglio, nell'affermare che da parte sua l'Italia sara' impegnata nell'area con un contributo logistico e di monitoraggio nell'ambito della forza ONU, si e' detto convinto che per l'Unione Europea lo sviluppo dell'Africa debba rappresentare un impegno prioritario e che il continente africano non possa rimanere al di fuori dei processi di globalizzazione.
Per quanto concerne i rapporti bilaterali, i due interlocutori hanno preso atto della consolidata attività delle imprese italiane nel settore energetico ed hanno auspicato una ulteriore intensificazione dei rapporti economici.
Circa la questione del debito, il Presidente del Consiglio ha indicato che l'Italia, sin dall'aprile 1999, ha dichiarato di voler arrivare alla totale cancellazione del debito del Congo-Brazzaville, nell'ambito dei seguiti dell'iniziativa a favore dei Paesi HIPC.

Giorni dell'Europa


1 giugno 2000
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