i-e321
1. EUROPA - Incoraggianti prospettive economiche per la zona euro.
L'OCSE,
assai ottimista sullo stato di salute dei paesi industrializzati, ha invitato
ieri sia gli Stati Uniti, sia l'Europa a rialzare i loro tassi di interesse,
aumentando quelli americani di tre quarti di punto entro agosto e quelli
europei di 1,25 punti 'gradatamente' entro il 2001. Secondo l'OCSE, il dinamismo
della domanda interna americana ''non e' sostenibile''
e perciò e' necessario un nuovo e rapido intervento
sui tassi da parte della Banca Federale. Sul
fronte della zona Euro, l'OCSE si preoccupa di eventuali accelerazioni delle
pressioni inflazionistiche, e perciò invita la BCE a continuare a rialzare i
suoi tassi, ma a breve e medio termine
e in modo progressivo. Per la zona Euro, le prospettive
di crescita e di occupazione a breve sono le più incoraggianti
dagli anni '80 ma, si chiede l'OCSE nell'edizione preliminare del suo 'Economic
Outlook', ''quanto tempo potrà durare questa
espansione senza rischi inflazionistici''. Secondo le proiezioni del
rapporto, l'inflazione nella zona Euro dovrebbe salire dall'1,2% del 1999
all'1,5% nel 2000 e all'1,9% nel 2001.
2. BELGIO - Posizioni vicine all'Italia sul nuovo
Trattato dell'Unione.
Il Ministro Dini ha incontrato ieri il Ministro degli Esteri del
Regno del Belgio, Michel, con il quale ha approfondito le principali tematiche
europee, internazionali, bilaterali di reciproco interesse. L'incontro si e'
collocato nel contesto dei frequenti contatti politici ad alto livello tra i due
paesi: nel corso del colloquio sono state passate in rassegna le posizioni dei
due paesi - assai vicine nell'impostazione e nei propositi - nella Conferenza
intergovernativa di revisione del Trattato UE; e' stata sottolineata la
necessita' di imprimere nuovo slancio ai lavori, in vista di una loro positiva
conclusione, con l'auspicabile raggiungimento di risultati significativi, con la
presidenza francese della UE entro la fine dell'anno in corso.
Da parte italiana, anche nella prospettiva federale indicata recentemente dal
Ministro tedesco Fischer, e' stata in particolare rilevata l’opportunità di
fissare fin d'ora nuove regole per agevolare il ricorso alla cooperazione
rafforzata e di recepire nel Trattato la dimensione di difesa europea. A tale
ultimo proposito, da parte belga e' stata segnalata l'importanza di illustrare
compiutamente la portata e i contenuti dell’identità europea di difesa e
sicurezza ai paesi non membri della UE, ad iniziare dai partners mediterranei dell'Unione.
3. ITALIA - Inadeguate le risposte ai rifugiati
politici?.
I rifugiati in Italia sono 22.900, 4 ogni 10mila abitanti: una media
bassa se confrontata al resto d'Europa, eppure, secondo l’ACNUR, lo Stato
italiano non riesce a dare risposte adeguate alle richieste di quanti ogni anno
fuggono dalle persecuzioni e dalle guerre.
L'Acnur, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati,
sottolinea il ritardo che l'Italia ha accumulato nel trovare una soluzione a un
problema che le centinaia di conflitti in tutto il mondo rendono invece urgente.
Della tragedia di chi e' costretto ad abbandonare la propria terra per cercare
ospitalità in un Paese più sicuro si e' discusso durante la conferenza stampa
di presentazione della campagna "Rifugiati anno 2000: miraggio pace"
organizzata dall'Acnur in coincidenza con il Giubileo dei migranti che il Papa
celebrerà il 2 giugno a Roma.
4. ITALIA - Confronto sull'Africa con il
Congo-Brazzaville.
Il Presidente del Consiglio, Amato, ha incontrato ieri il Presidente
della Repubblica del Congo-Brazzaville, Denis Sassou Nguesso. I due
interlocutori hanno avuto un ampio scambio di vedute sui più recenti sviluppi
del Paese, sulla situazione in Africa Centrale, con particolare riguardo alla
Regione dei Grandi Laghi e Angola, auspicando una maggiore collaborazione fra i
Paesi della Regione perché si creino condizioni di stabilita' e pace, fattori
indispensabili per lo sviluppo economico.
Il Presidente del Consiglio, nell'affermare che da parte sua l'Italia sara'
impegnata nell'area con un contributo logistico e di monitoraggio nell'ambito
della forza ONU, si e' detto convinto che per l'Unione Europea lo sviluppo
dell'Africa debba rappresentare un impegno prioritario e che il continente
africano non possa rimanere al di fuori dei processi di globalizzazione.
Per quanto concerne i rapporti bilaterali, i due interlocutori hanno preso atto
della consolidata attività delle imprese italiane nel settore energetico ed
hanno auspicato una ulteriore intensificazione dei rapporti economici.
Circa la questione del debito, il Presidente del Consiglio ha indicato che
l'Italia, sin dall'aprile 1999, ha dichiarato di voler arrivare alla totale
cancellazione del debito del Congo-Brazzaville, nell'ambito dei seguiti
dell'iniziativa a favore dei Paesi HIPC.
1
giugno 2000 webmaster@euganeo.it |
![]() |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |