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1. UNIONE EUROPEA - Il Consiglio Giustizia e Affari interni.
Si riunisce
oggi e domani a Bruxelles il Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli
Affari Interni. A poco più di un
anno dall’entrata in vigore del Trattato di Amsterdam, la riunione dovrebbe
rappresentare una tappa importante nella realizzazione degli impegni assunti con
detto Trattato e specificati in occasione del Consiglio Europeo di Tampere
dell’ottobre 1999.
In programma è prevista l’adozione di importanti strumenti giuridici, quali
la Convenzione sulla mutua assistenza giudiziaria in materia penale, tre
Regolamenti in materia di diritto civile su fallimento, notifica degli atti e
diritto matrimoniale - primi esempi di “comunitarizzazione” di Convenzioni
concluse negli anni scorsi in un contesto intergovernativo - e la decisione
quadro (strumento anch’esso utilizzato per la prima volta nel campo della
cooperazione giudiziaria in materia penale) per il rafforzamento della
protezione contro la contraffazione dell’EURO.
Al di là di questi atti che dovrebbero essere adottati senza discussione, il
dibattito al Consiglio dovrebbe concentrarsi su alcune iniziative in tema di
asilo ed immigrazione, con particolare riferimento alle proposte di istituzione
di un Fondo Europeo per i Rifugiati, di mandato negoziale per accordi di
riammissione, di direttive in materia di ricongiungimento familiare e di
protezione temporanea. Si tratta delle prime iniziative in discussione tra le
molteplici misure nel settore dell’asilo e dell’immigrazione previste dal
Consiglio Europeo di Tampere.
Il Consiglio passerà in rassegna lo stato di attuazione delle conclusioni di
Tampere anche per altri settori, soffermandosi sui temi del mutuo riconoscimento
dei provvedimenti giudiziari, di EUROJUST, dell’Accademia Europea di Polizia e
dell’inserimento delle tematiche della giustizia e degli affari interni nelle
relazioni esterne.
La Presidenza portoghese effettuerà una relazione su due eventi organizzati
nelle scorse settimane nel proprio Paese, quali la riunione dei Capi delle
Polizie degli Stati membri e la Conferenza sulla prevenzione dei reati.
2. ITALIA – Il
presidente del Congo-Brazzaville da Ciampi e dal Papa.
È giunto ieri a Roma il
Presidente del Congo Brazzaville, Denis Sassou Nguesso, per una visita ufficiale
di due giorni in Italia ed al Vaticano. Sono previsti colloqui con il Papa, il Presidente della
Repubblica, il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Camera e Senato e con
il Sindaco di Roma.
Il Presidente Sassou Nguesso giunge in Italia nel quadro di un programma
di visite in Europa per illustrare gli sviluppi nel suo Paese ritornato ad una
situazione di relativa normalità, dopo un periodo di instabilità e disordini
interni.
I colloqui verteranno sui rapporti bilaterali, sugli sviluppi nella situazione
interna del paese, sulla situazione in Africa Centrale (crisi nella regione del
Grandi Laghi, con particolare riguardo alla Repubblica Democratica del Congo e
all’Angola), nonchè sulla candidatura italiana ad un seggio non permanente
del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
3. ROMANIA -
Verifica dei rapporti con l'Italia.
L’On. Ministro Dini riceverà oggi il Ministro degli Esteri
Rumeno, Petre Roman. L’incontro
si inserisce nel quadro di una visita in Italia ed in Vaticano, nel corso della
quale il Ministro Roman sarà ricevuto anche dal Santo Padre.
I colloqui consentiranno di passare in rassegna lo stato delle relazioni
bilaterali, alle quali da parte rumena si annette notevole importanza in ragione
sia dei vincoli storici e culturali, sia degli intensi rapporti politici ed
economici fra i due Paesi (concretizzatisi nel “Partenariato strategico”
concluso nell’aprile 1997).
Saranno inoltre affrontate le tematiche dell’integrazione della Romania nelle
strutture euro-atlantiche, per la quale Bucarest – che ha ottenuto al
Consiglio Europeo di Helsinki luce verde all’avvio dei negoziati di adesione,
iniziati il 28 marzo u.s. - è grata all’Italia per il costante appoggio
fornito, nonché la situazione nei Balcani, con particolare attenzione al Patto
di Stabilità e ai vari fori di cooperazione regionali e al ripristino della
navigabilità del Danubio, che riveste per la Romania una grande importanza
economica. E’ infine previsto uno scambio di vedute sulle prospettive della
prossima Presidenza rumena dell’OSCE nel 2001.
29
maggio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |