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Giorni dell'Europa

Venerdì 26 maggio 2000

1. ITALIA- Scarsi i rapporti economici con il Vietnam.
Durante gli incontri di oggi a Roma del Segretario Generale del Partito del Vietnam, Generale Le Kha Phieu, verranno esaminate questioni attinenti alle relazioni bilaterali e all'attualità regionale.
In campo economico, la nostra presenza, pur modesta, è suscettibile di notevoli miglioramenti. Per quanto riguarda le esportazioni, l'Italia si situa 17^ posto, mentre figura al 28^ nella graduatoria degli investitori stranieri. Va però ricordato che alcuni gruppi italiani (Alenia-Marconi, Ansaldo, Italtel, Finenco, Danieli etc.) sono in corsa per l’aggiudicazione di importanti contratti e che quindi il livello della nostra presenza imprenditoriale potrebbe salire considerevolmente.
Nel settore della cooperazione allo sviluppo, la riduzione dei nostri programmi di cooperazione all'inizio degli anni ’90 aveva dato origine a qualche contrasto che si era riflesso sui rapporti bilaterali. Questi contrasti appaiono ora in via di superamento e l’auspicabile accordo sul contenzioso pregresso – secondo le proposte da noi formulate – consentirà l’attuazione di un nuovo consistente pacchetto di aiuti da parte della nostra cooperazione. Tali aspetti saranno approfonditi in sede di Commissione Mista.
La nostra presenza economica azione si inserisce in un contesto locale caratterizzato dall'incertezza con cui il Paese sta procedendo sulla strada della liberalizzazione del sistema economico. In campo politico il Paese appare maggiormente votato all'innovazione, anche al fine di superare l’isolamento internazionale conseguente all’invasione della Cambogia. Particolarmente significativa in tale contesto appare l’adesione vietnamita all’ASEAN, originariamente sorta in funzione anti-Vietnam e che oggi il Vietnam si sforza di orientare a contenimento della Cina. Anche con la Cina, sia pure tra alti e bassi, i rapporti sono in via di normalizzazione, ed il Vietnam guarda anzi con interesse all’esperienza cinese sulla strada delle riforme, che potrebbe costituire un esempio da seguire.
I rapporti con gli Stati Uniti sono anch’essi normalizzati, anche se la mancata firma dell’accordo commerciale ne ha, almeno per il momento, rallentato lo sviluppo. In crescita anche i rapporti con l’UE, considerata una importante alternativa ai partners asiatici, da cui si vuole evitare un’eccessiva dipendenza.
Alle aperture in politica estera corrisponde invece un sostanziale immobilismo in politica interna a causa dell'indisponibilità del Partito a rinunciare al rigido controllo sulla vita politica e sociale del Paese.

2. LETTONIA - Potranno votare alle amministrative i residenti russi.
La recente dichiarazione del nuovo primo ministro lettone Berzins in favore della concessione ai residenti non cittadini (quasi tutti di etnia russa) del diritto di voto alle elezioni amministrative costituisce un segnale di distensione nelle relazioni fra Lettonia e Russia.
Berzins si è detto convinto che nel prossimo futuro, ma non prima delle amministrative della primavera 2001, tale diritto verrà concesso. Si tratterebbe della prima volta che il "tabù" del voto dei residenti non cittadini alle amministrative viene violato e non, come d’uso, da un qualche esponente dell’opposizione di sinistra, ma addirittura dal capo di un governo di centro-destra.

Giorni dell'Europa


26  maggio 2000
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