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1. UNIONE EUROPEA - Un italiano per l'acqua in Medio oriente.
L’Inviato
Speciale dell’Unione Europea per il processo di pace in Medio Oriente, Miguel
Moratinos, ha nominato l’italiano Walter Mazzitti a Capo della ‘Task
Force’ dell’Unione Europea per l’acqua e ‘Focal Point’ per le azioni
della stessa Unione Europea nel settore idrico per il processo di pace in Medio
Oriente.
Il Ministro Dini si era adoperato per la presentazione di una autorevole
candidatura italiana a tale importante incarico in ambito europeo, che riguarda
uno dei temi più delicati dei negoziati di pace e di maggiore valenza politica
nella prospettiva dello sviluppo della cooperazione tra i Paesi interessati.
La nomina dell’avvocato Mazzitti costituisce un significativo riconoscimento
per l’attenzione e per l’impegno dell’Italia verso i problemi
dell’acqua, non solo nel Medio Oriente, ma nell’intera regione mediterranea.
Essa è altresì frutto dei nuovi strumenti di coordinamento introdotti dal
Ministero degli Esteri per assicurare una più stretta concertazione con le altre Amministrazioni interessate.
L’avvocato Mazzitti, che ha prevalso su altre pur qualificate candidature
comunitarie, vanta una vasta esperienza nel settore idrico sia a livello
nazionale che internazionale. In particolare, egli è Presidente della
Commissione Interministeriale per la collaborazione in materia di risorse
idriche nel Mediterraneo e Presidente del Comitato Direttivo del SEMIDE (Sistema
Euromediterraneo di Informazione nel settore dell’Acqua), istituito alla
Conferenza di Napoli del 1997 sulla gestione dell’acqua nel Mediterraneo,
nell’ambito del processo di Barcellona. Mazzitti ha altresì condotto i
negoziati per l’elaborazione del piano d’azione per l’acqua nel
Mediterraneo, adottato dalla Conferenza ministeriale euro-mediterranea di Torino
nell’ottobre 1999.
2. BULGARIA - Resta debole l'attuale governo.
Il Ministro Dini ha incontrato il Ministro degli Esteri di Bulgaria,
Nadegda Mihaylova, con la quale ha passato in rassegna le principali tematiche
dell’attualità internazionale, ed in particolare la situazione nei Balcani, i
rapporti bilaterali e il processo di avvicinamento della Bulgaria alle strutture
euro-atlantiche. La missione del Ministro Mihailova interviene in un momento
piuttosto delicato per il Governo Kostov, dopo le elezioni locali dello scorso
ottobre, che hanno fatto registrare una perdita del 29 per cento dei voti per la
maggioranza. Né il recente congresso dell’UDF (centro), né il rimpasto di
governo dello sorso dicembre paiono avere risollevato le sorti dell’Esecutivo,
che paga in termini di popolarità il costo del mancato decollo economico.
Durante i colloqui con la collega bulgara, il Ministro Dini ha espresso
apprezzamento per l’orientamento europeo e occidentale assunto dalla Bulgaria
nel corso dell’ultimo triennio, ribadendo l’appoggio italiano alle
aspirazioni bulgare ad una progressiva integrazione nelle strutture
euro-atlantiche anche nel processo negoziale di adattamento ai requisiti di
adesione all’Unione Europea ed all’Alleanza Atlantica.
Da parte italiana, si considera la Bulgaria - la cui economia ha risentito delle
operazioni militari in Kosovo, soprattutto in relazione al problema del blocco
della navigazione sul Danubio - un referente importante per la stabilità del
Sud-Est europeo, a cui essa fornisce un apprezzato contributo.
Italia e Bulgaria, come rilevato dai due Ministri, hanno un comune interesse
allo sviluppo economico e alla crescita democratica della regione. In tale
ambito, è stata rilevata l’importanza del progetto di Corridoio pan europeo
n. 8, che prevede il collegamento delle coste della Puglia con quelle del Mar
Nero attraverso Albania e Macedonia.
In relazione alla riunione ministeriale NATO in programma oggi a Firenze, il
Ministro Mihaylova ha osservato come la Bulgaria consideri l’adesione
all’Alleanza Atlantica - nel cui ambito contribuisce attivamente alle attività
della Partnership for Peace
ed al Consiglio Euro-Atlantico di Partenariato - una priorità strategica della
sua politica estera e come essa aspiri ad essere compresa in una seconda fase di
allargamento, al pari di Slovenia e Romania. Il Ministro Dini ha ricordato come
da parte italiana si valuti positivamente l’impegno di Sofia per un suo
ingresso nella NATO, ritenendo pienamente valida l’esigenza di un processo di
allargamento geograficamente bilanciato.
Sul piano bilaterale, sono stati esaminati i positivi sviluppi delle relazioni
economiche tra Italia e Bulgaria. L’incremento degli scambi è accompagnato da
una crescente presenza in Bulgaria di imprese italiane interessate alle piccole
e grandi privatizzazioni e, più in generale, alle possibilità di investimento.
A margine dell’incontro, il Sottosegretario Ranieri ha firmato con il Vice
Ministro della Cultura bulgaro, Prof.ssa Rayna Gavrilova, un Accordo per la
costituzione e l’attività dei centri culturali nei due Paesi.
3. ITALIA - A Firenze il Consiglio ministeriale
della Nato.
Si svolge oggi e domani a Firenze la riunione dei Ministri degli
Esteri del Consiglio Atlantico, in un contesto che vede in crescita il profilo
del nostro Paese in seno all'Alleanza. Vanno infatti ricordati alcuni risultati
concreti dell'azione italiana quali l'affidamento al Gen. Cabigiosu del comando
di KFOR 4 a partire dal prossimo ottobre, l'adesione della Croazia alla Partnership
for Peace già dalla riunione di Firenze, l'allargamento del dialogo
mediterraneo all'Algeria, la riforma della dimensione umanitaria dell'Alleanza e
la partecipazione russa al Permanent Joint
Council ministeriale dopo un anno di assenza.
La sessione ministeriale di Firenze ha luogo ad un anno dal vertice di
Washington che ha sancito l'allargamento dell'Alleanza a Polonia, Ungheria e
Repubblica Ceca e l'aggiornamento del nuovo concetto strategico di difesa.
L'agenda dei lavori sarà incentrata sui Balcani e sull'importanza della difesa
europea, ma anche sui rapporti con la Russia e sull'iniziativa statunitense di
difesa missilistica.
Il progetto di difesa comune europea negli ultimi mesi ha compiuto significativi
passi in avanti con l'istituzione del Comitato Politico e di Sicurezza, mentre
si prevede che al prossimo vertice di Feira verranno costituiti i gruppi di
lavoro tra UE-NATO e il foro 15+6 con gli alleati non UE. A Firenze si avrà
quindi modo di verificare l'effettività di tale evoluzione dei rapporti fra UE
e NATO, che nell'ottica italiana devono essere improntati al massimo grado di
cooperazione e trasparenza, senza antagonismi e nel rispetto del principio di
complementarietà.
In materia di relazioni con la Russia, si ha l'impressione che col passaggio di
potere fra Eltsin e Putin si sia aperta una nuova fase, grazie alle ribadite
intenzioni del nuovo Presidente di avviare una solida cooperazione con
l'Occidente. La consistenza di tali aperture potrà essere verificata in
occasione dell'odierna riunione del Consiglio Permanente Congiunto NATO -
Russia, durante il quale si esaminerà congiuntamente anche la situazione nella
ex Jugoslavia.
I Ministri discuteranno infine del programma di difesa antimissile americano e
le conseguenze sul Trattato ABM. Da parte italiana, nel condividere le
preoccupazioni statunitensi per la proliferazione di armi di distruzione di
massa da parte di alcuni Paesi, si ritiene che ogni iniziativa diretta a far
fronte a tale minaccia debba coinvolgere la Russia, controparte americana del
Trattato ABM, anche al fine di evitare che l'acquisizione di un vantaggio da
parte degli Stati Uniti induca ad una nuova corsa agli armamenti.
4. ITALIA - Primi tre voli umani ad Asmara.
Anche se è presto per tracciare un bilancio, la missione del
Sottosegretario Serri nelle due capitali interessate al conflitto ha permesso di
registrare l'esistenza di qualche spiraglio. Il Governo etiopico ha confermato
di non volere occupare il territorio eritreo, ribadendo che l'obiettivo rimane
la liberazione dei territori occupati dall'esercito di Asmara dopo il maggio del
1998. Rimane inoltre aperta l'opzione della ripresa dei colloqui ad Algeri, su
cui sembrano convergere entrambi i Paesi.
Nel frattempo sono giunti ieri ad Asmara i primi tre voli umanitari disposti dal
Ministro Dini in favore degli sfollati dalle aree dei combattimenti tra forze
armate etiopiche ed eritree.
Gli aerei trasportavano circa 100 tonnellate di prodotti iperproteici. Altri
quattro voli umanitari giungeranno ad Asmara nei prossimi giorni.
La Cooperazione italiana ha già iniziato ad operare nel campo profughi vicino
alla città di Afabet e conta di concentrare in tale area i propri sforzi,
coadiuvata da Organizzazioni non governative italiane.
Mentre si attende l’arrivo di altri medici dall’Italia, gli esperti della
Cooperazione stanno effettuando una valutazione delle necessità degli sfollati,
soprattutto sotto il profilo della crisi alimentare che va profilandosi a causa
dell’abbandono delle coltivazioni. Si stanno inoltre valutando missioni
sanitarie intese a scongiurare l’insorgere di epidemie tra le centinaia di
migliaia di sfollati.
5. MACEDONIA - Il presidente macedone visita
l'Italia.
Il Presidente macedone Trajkovski, in Italia nei giorni 21-25 maggio
per le celebrazioni dei Santi Cirillo e Metodio, è stato ricevuto dal
Presidente Amato e oggi sarà ricevuto Capo dello Stato, mentre il Ministro
degli Esteri Dimitrov sarà ricevuto dal Sottosegretario Ranieri. Durante
l'incontro di ieri a Palazzo Chigi, è stato effettuato un approfondito scambio
di vedute sulla situazione nella regione dei Balcani, con particolare
riferimento al Kosovo, alle prospettive politiche e ai progetti infrastrutturali
del Patto di stabilita', (con una specifica attenzione al corridoio n. 8
Brindisi-Durazzo-Skopje-Varna), nonché al processo di integrazione della
Macedonia nelle istituzioni euro-atlantiche. Tali tematiche verranno
ulteriormente approfondite durante l'incontro di oggi col Capo dello Stato.
L'incontro di ieri ha consentito anche di raccogliere utili aggiornamenti sulla
situazione interna alla Macedonia. Il Governo Georgievski, che ha ottenuto la
fiducia il 1° dicembre 1998, è una coalizione di tre Partiti, il maggioritario
VRMO, il Partito DA di Tupurkovski e il Partito albanese PDA di Xhaferri.
All’opposizione rimangono i social-democratici di Gligorov nonché gli
albanesi moderati di Halili, in precedenza al Governo, che tuttavia hanno
assicurato un appoggio esterno per i temi di interesse albanese. Il programma di
Governo prevede in particolare il rilancio dell'economia, la promozione degli
investimenti stranieri e misure per combattere la disoccupazione. Obiettivo di
fondo resta quello di accelerare i processi di integrazione nelle istituzioni
europee e atlantiche.
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maggio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |