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Giorni dell'Europa

Mercoledì 24 maggio 2000

1. UNIONE EUROPEA - Un italiano per l'acqua in Medio oriente.
L’Inviato Speciale dell’Unione Europea per il processo di pace in Medio Oriente, Miguel Moratinos, ha nominato l’italiano Walter Mazzitti a Capo della ‘Task Force’ dell’Unione Europea per l’acqua e ‘Focal Point’ per le azioni della stessa Unione Europea nel settore idrico per il processo di pace in Medio Oriente.
Il Ministro Dini si era adoperato per la presentazione di una autorevole candidatura italiana a tale importante incarico in ambito europeo, che riguarda uno dei temi più delicati dei negoziati di pace e di maggiore valenza politica nella prospettiva dello sviluppo della cooperazione tra i Paesi interessati.
La nomina dell’avvocato Mazzitti costituisce un significativo riconoscimento per l’attenzione e per l’impegno dell’Italia verso i problemi dell’acqua, non solo nel Medio Oriente, ma nell’intera regione mediterranea. Essa è altresì frutto dei nuovi strumenti di coordinamento introdotti dal Ministero degli Esteri per assicurare una più stretta concertazione con le  altre Amministrazioni interessate.
L’avvocato Mazzitti, che ha prevalso su altre pur qualificate candidature comunitarie, vanta una vasta esperienza nel settore idrico sia a livello nazionale che internazionale. In particolare, egli è Presidente della Commissione Interministeriale per la collaborazione in materia di risorse idriche nel Mediterraneo e Presidente del Comitato Direttivo del SEMIDE (Sistema Euromediterraneo di Informazione nel settore dell’Acqua), istituito alla Conferenza di Napoli del 1997 sulla gestione dell’acqua nel Mediterraneo, nell’ambito del processo di Barcellona. Mazzitti ha altresì condotto i negoziati per l’elaborazione del piano d’azione per l’acqua nel Mediterraneo, adottato dalla Conferenza ministeriale euro-mediterranea di Torino nell’ottobre 1999.

2. BULGARIA - Resta debole l'attuale governo.
Il Ministro Dini ha incontrato il Ministro degli Esteri di Bulgaria, Nadegda Mihaylova, con la quale ha passato in rassegna le principali tematiche dell’attualità internazionale, ed in particolare la situazione nei Balcani, i rapporti bilaterali e il processo di avvicinamento della Bulgaria alle strutture euro-atlantiche. La missione del Ministro Mihailova interviene in un momento piuttosto delicato per il Governo Kostov, dopo le elezioni locali dello scorso ottobre, che hanno fatto registrare una perdita del 29 per cento dei voti per la maggioranza. Né il recente congresso dell’UDF (centro), né il rimpasto di governo dello sorso dicembre paiono avere risollevato le sorti dell’Esecutivo, che paga in termini di popolarità il costo del mancato decollo economico.
Durante i colloqui con la collega bulgara, il Ministro Dini ha espresso apprezzamento per l’orientamento europeo e occidentale assunto dalla Bulgaria nel corso dell’ultimo triennio, ribadendo l’appoggio italiano alle aspirazioni bulgare ad una progressiva integrazione nelle strutture euro-atlantiche anche nel processo negoziale di adattamento ai requisiti di adesione all’Unione Europea ed all’Alleanza Atlantica.
Da parte italiana, si considera la Bulgaria - la cui economia ha risentito delle operazioni militari in Kosovo, soprattutto in relazione al problema del blocco della navigazione sul Danubio - un referente importante per la stabilità del Sud-Est europeo, a cui essa fornisce un apprezzato contributo.
Italia e Bulgaria, come rilevato dai due Ministri, hanno un comune interesse allo sviluppo economico e alla crescita democratica della regione. In tale ambito, è stata rilevata l’importanza del progetto di Corridoio pan europeo n. 8, che prevede il collegamento delle coste della Puglia con quelle del Mar Nero attraverso Albania e Macedonia.
In relazione alla riunione ministeriale NATO in programma oggi a Firenze, il Ministro Mihaylova ha osservato come la Bulgaria consideri l’adesione all’Alleanza Atlantica - nel cui ambito contribuisce attivamente alle attività della Partnership for Peace ed al Consiglio Euro-Atlantico di Partenariato - una priorità strategica della sua politica estera e come essa aspiri ad essere compresa in una seconda fase di allargamento, al pari di Slovenia e Romania. Il Ministro Dini ha ricordato come da parte italiana si valuti positivamente l’impegno di Sofia per un suo ingresso nella NATO, ritenendo pienamente valida l’esigenza di un processo di allargamento geograficamente bilanciato.
Sul piano bilaterale, sono stati esaminati i positivi sviluppi delle relazioni economiche tra Italia e Bulgaria. L’incremento degli scambi è accompagnato da una crescente presenza in Bulgaria di imprese italiane interessate alle piccole e grandi privatizzazioni e, più in generale, alle possibilità di investimento.
A margine dell’incontro, il Sottosegretario Ranieri ha firmato con il Vice Ministro della Cultura bulgaro, Prof.ssa Rayna Gavrilova, un Accordo per la costituzione e l’attività dei centri culturali nei due Paesi.

3. ITALIA - A Firenze il Consiglio ministeriale della Nato.
Si svolge oggi e domani a Firenze la riunione dei Ministri degli Esteri del Consiglio Atlantico, in un contesto che vede in crescita il profilo del nostro Paese in seno all'Alleanza. Vanno infatti ricordati alcuni risultati concreti dell'azione italiana quali l'affidamento al Gen. Cabigiosu del comando di KFOR 4 a partire dal prossimo ottobre, l'adesione della Croazia alla Partnership for Peace già dalla riunione di Firenze, l'allargamento del dialogo mediterraneo all'Algeria, la riforma della dimensione umanitaria dell'Alleanza e la partecipazione russa al Permanent Joint Council ministeriale dopo un anno di assenza.
La sessione ministeriale di Firenze ha luogo ad un anno dal vertice di Washington che ha sancito l'allargamento dell'Alleanza a Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca e l'aggiornamento del nuovo concetto strategico di difesa. L'agenda dei lavori sarà incentrata sui Balcani e sull'importanza della difesa europea, ma anche sui rapporti con la Russia e sull'iniziativa statunitense di difesa missilistica.
Il progetto di difesa comune europea negli ultimi mesi ha compiuto significativi passi in avanti con l'istituzione del Comitato Politico e di Sicurezza, mentre si prevede che al prossimo vertice di Feira verranno costituiti i gruppi di lavoro tra UE-NATO e il foro 15+6 con gli alleati non UE. A Firenze si avrà quindi modo di verificare l'effettività di tale evoluzione dei rapporti fra UE e NATO, che nell'ottica italiana devono essere improntati al massimo grado di cooperazione e trasparenza, senza antagonismi e nel rispetto del principio di complementarietà.
In materia di relazioni con la Russia, si ha l'impressione che col passaggio di potere fra Eltsin e Putin si sia aperta una nuova fase, grazie alle ribadite intenzioni del nuovo Presidente di avviare una solida cooperazione con l'Occidente. La consistenza di tali aperture potrà essere verificata in occasione dell'odierna riunione del Consiglio Permanente Congiunto NATO - Russia, durante il quale si esaminerà congiuntamente anche la situazione nella ex Jugoslavia.
I Ministri discuteranno infine del programma di difesa antimissile americano e le conseguenze sul Trattato ABM. Da parte italiana, nel condividere le preoccupazioni statunitensi per la proliferazione di armi di distruzione di massa da parte di alcuni Paesi, si ritiene che ogni iniziativa diretta a far fronte a tale minaccia debba coinvolgere la Russia, controparte americana del Trattato ABM, anche al fine di evitare che l'acquisizione di un vantaggio da parte degli Stati Uniti induca ad una nuova corsa agli armamenti.

4. ITALIA - Primi tre voli umani ad Asmara.
Anche se è presto per tracciare un bilancio, la missione del Sottosegretario Serri nelle due capitali interessate al conflitto ha permesso di registrare l'esistenza di qualche spiraglio. Il Governo etiopico ha confermato di non volere occupare il territorio eritreo, ribadendo che l'obiettivo rimane la liberazione dei territori occupati dall'esercito di Asmara dopo il maggio del 1998. Rimane inoltre aperta l'opzione della ripresa dei colloqui ad Algeri, su cui sembrano convergere entrambi i Paesi.
Nel frattempo sono giunti ieri ad Asmara i primi tre voli umanitari disposti dal Ministro Dini in favore degli sfollati dalle aree dei combattimenti tra forze armate etiopiche ed eritree.
Gli aerei trasportavano circa 100 tonnellate di prodotti iperproteici. Altri quattro voli umanitari giungeranno ad Asmara nei prossimi giorni.
La Cooperazione italiana ha già iniziato ad operare nel campo profughi vicino alla città di Afabet e conta di concentrare in tale area i propri sforzi, coadiuvata da Organizzazioni non governative italiane.
Mentre si attende l’arrivo di altri medici dall’Italia, gli esperti della Cooperazione stanno effettuando una valutazione delle necessità degli sfollati, soprattutto sotto il profilo della crisi alimentare che va profilandosi a causa dell’abbandono delle coltivazioni. Si stanno inoltre valutando missioni sanitarie intese a scongiurare l’insorgere di epidemie tra le centinaia di migliaia di sfollati.

5. MACEDONIA - Il presidente macedone visita l'Italia.
Il Presidente macedone Trajkovski, in Italia nei giorni 21-25 maggio per le celebrazioni dei Santi Cirillo e Metodio, è stato ricevuto dal Presidente Amato e oggi sarà ricevuto Capo dello Stato, mentre il Ministro degli Esteri Dimitrov sarà ricevuto dal Sottosegretario Ranieri. Durante l'incontro di ieri a Palazzo Chigi, è stato effettuato un approfondito scambio di vedute sulla situazione nella regione dei Balcani, con particolare riferimento al Kosovo, alle prospettive politiche e ai progetti infrastrutturali del Patto di stabilita', (con una specifica attenzione al corridoio n. 8 Brindisi-Durazzo-Skopje-Varna), nonché al processo di integrazione della Macedonia nelle istituzioni euro-atlantiche. Tali tematiche verranno ulteriormente approfondite durante l'incontro di oggi col Capo dello Stato.
L'incontro di ieri ha consentito anche di raccogliere utili aggiornamenti sulla situazione interna alla Macedonia. Il Governo Georgievski, che ha ottenuto la fiducia il 1° dicembre 1998, è una coalizione di tre Partiti, il maggioritario VRMO, il Partito DA di Tupurkovski e il Partito albanese PDA di Xhaferri. All’opposizione rimangono i social-democratici di Gligorov nonché gli albanesi moderati di Halili, in precedenza al Governo, che tuttavia hanno assicurato un appoggio esterno per i temi di interesse albanese. Il programma di Governo prevede in particolare il rilancio dell'economia, la promozione degli investimenti stranieri e misure per combattere la disoccupazione. Obiettivo di fondo resta quello di accelerare i processi di integrazione nelle istituzioni europee e atlantiche.

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24 maggio 2000
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