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Giorni dell'Europa

Martedì 16 maggio 2000

1. EUROPA - Interesse negli Usa per la "Grande Borsa" europea.
Ha suscitato grande interesse negli ambienti finanziari di New York la notizia di una possibile fusione tra le borse di Francoforte e Londra, a cui in prospettiva potrebbero aderire Milano e Madrid, in quanto legata sia al tipo di sviluppo che avrà il mercato dei capitali in Europa sia alle ripercussioni che una tale prospettiva potrà avere su quello statunitense.
Gli osservatori d'oltreoceano sono abbastanza concordi nel ritenere che il processo di consolidamento delle borse europee sia ormai senza ritorno e delineano due tipi di scenari possibili. Nel primo si prefigura un assetto bipolare (da una parte il nucleo facente capo a Parigi e dall'altra il polo guidato da Francoforte e Londra), nel secondo non viene scartata a priori la possibilità che in un futuro possa nascere un unico nucleo borsistico europeo. In ognuno degli scenari gli operatori statunitensi vedono tanto opportunità di crescita, in funzione delle aumentate opportunità di investimento che un mercato notevolmente più solido e liquido può offrire, tanto delle sfide insite alla status quo attuale, nel quale i due mercati di New York, il più tradizionale NYSE ed il NASDAQ, si trovano in una posizione di assoluta predominanza.
Le opportunità dovranno essere vagliate anche alla luce della capacità che dimostreranno di avere i nascituri poli finanziari europei di sapersi adeguare alle stringenti normative previste dalla legislazione statunitense affinché i titoli europei siano direttamente accessibili agli investitori d'oltreoceano.
Effetti più diretti sulla stessa struttura del mercato dei titoli mobiliari statunitense potrebbero aversi qualora dovesse realmente prendere in qualche modo forma la collaborazione tra il NASDAQ, il mercato dei titoli tecnologici, e il polo borsistico anglo-tedesco. In tal caso a correre dei rischi potrebbe essere lo stesso storico Stock Exchange. Da parte sua, Wall Street potrebbe però avere pronte le risposte sia sul piano delle alleanze, provando a realizzare una collaborazione con il polo francese, sia su quello organizzativo. Infatti, sulla falsa riga di quanto si appresterebbero a fare altre importanti mercati borsistici nel mondo, il NYSE potrebbe trasformarsi in una società di capitali, arrivando fino alla quotazione del suo stesso titolo.

2. ITALIA - Conclusa la visita in Ciampi in Brasile.
Il Presidente della Repubblica Ciampi ha concluso domenica la sua visita ufficiale in Brasile durante la quale ha visitato Rio de Janeiro, Brasilia, San Paolo e le cascate di Iguaçu. Egli ha avuto una fitta serie di incontri riguardanti i settori chiave dei nostri rapporti bilaterali: politico, economico, culturale e quello della numerosa ed attiva collettività residente in Brasile, i cui rappresentanti sono intervenuti a due grandi incontri svoltisi a Rio ed a San Paolo.
A Brasilia il Presidente Ciampi è stato ricevuto dal suo omologo, il Presidente della Repubblica  Fernando Henrique Cardoso, e dai massimi esponenti dei tre poteri. Dagli incontri è emersa la volontà di rafforzare i già eccellenti rapporti esistenti fra i due Paesi rendendoli più articolati e diversificati. In particolare, è stata manifestata la volontà di dare piena attuazione all’accordo di cooperazione economica.
E’ stata ribadita la comunanza di valori democratici, civili e sociali nonché il reciproco interesse a collaborare sui temi fondamentali dalla lotta alla criminalità organizzata all’ambiente, ai traffici di droga e di armi.
“In un’America Latina caratterizzata da volontà di crescita, da rigore di risanamento finanziario e da rispetto delle regole di democrazia, il Brasile rappresenta un esempio essenziale in presenza di situazioni politiche delicate in altri Paesi del continente” ha affermato il Presidente Ciampi nell’indirizzo rivolto in modo generale al Parlamento brasiliano.

3. RUSSIA - Si consolida la ripresa economica.
Ufficializzati i principali dati relativi alla situazione macroeconomica del Paese alla fine del primo trimestre di quest'anno. I dati denotano come la ripresa delineatasi nella seconda meta' dello scorso anno appaia ora consolidarsi, anche grazie alla prosecuzione di un forte trend di crescita della produzione nazionale, a fronte di un rublo stabile e di un'inflazione ancora assai contenuta.
L'ulteriore rafforzamento del già consistente attivo commerciale (grazie soprattutto alle esportazioni di prodotti energetici), il buon andamento della riscossione fiscale e il rallentamento del fenomeno della fuoriuscita di capitali hanno consentito altresì di realizzare un notevole incremento delle riserve ufficiali, nonostante l'oneroso servizio del debito. D'altro canto, la forte crescita registrata dall'industria leggera e il buon aumento del commercio al dettaglio appaiono indici di una significativa ripresa della domanda interna di beni di consumo, aumentata non solo per effetto della sostituzione delle importazioni.

4. SLOVENIA - Il nuovo governo punta su Ue e Nato.
Il neo Primo Ministro sloveno, Andrej Bajuk, ha presentato la lista del suo governo di centro-destra che sara' in grado, secondo lo stesso Bajuk, di accelerare l'integrazione del suo Paese nell'UE e nella NATO. Il nuovo Governo, che deve ancora ottenere l'approvazione del Parlamento, subentra a quello di centrosinistra di Janes Drnovsek, caduto l'8 aprile in seguito ad un voto di sfiducia.
Bajuk ha annunciato ieri che sara' provvisoriamente responsabile delle Finanze. Lojze Peterle (Sls- Skd-Partito del popolo sloveno) sara' Ministro degli Esteri, mentre Janez Jansa (Partito socialdemocratico, Sds) assumera' la carica di Ministro della Difesa.
Il Premier ha subito auspicato che il cambiamento di governo non provochi un rallentamento dei negoziati in corso per l'ingresso della Slovenia nell'UE e per la sua candidatura alla NATO, annunciando al riguardo la creazione di un Ministero senza portafoglio, col fine di armonizzare la legislazione nazionale con quella comunitaria. Il nuovo Governo si compone di 17 ministri: sette Sls-Skd, cinque Sds e cinque indipendenti.

Giorni dell'Europa


16 maggio 2000
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