i-e307
1. CROAZIA - Partnership for Peace nella Nato.
La Croazia aderirà
all'iniziativa della Partnership for Peace
della NATO, inaugurata nel 1994 per lanciare nuove forme di cooperazione fra
l'Alleanza e i paesi dell'Europa centro-orientale che chiedevano l'ammissione.
Un accordo in questo senso sarà firmato, in occasione della Riunione
Ministeriale di Firenze del prossimo 24 maggio, dal ministro degli Esteri croato
Picula e dal Segretario Generale dell’Alleanza, Robertson.
Lasciando aperta la porta all'adesione croata, la NATO ha inteso mandare un
segnale di apprezzamento per il recente ricambio politico avvenuto a Zagabria,
incoraggiando anche gli altri Paesi della regione a condividere i valori di
democrazia e rispetto dei diritti dell'uomo che sono alla base delle relazioni
transatlantiche.
L'Italia, in particolare, ha appoggiato l'adesione croata alla Partnership
for Peace, insistendo anche affinché l'adesione fosse operativa già dalla
ministeriale NATO di Firenze, in modo da consentire alla Croazia di partecipare
alla riunione collaterale del Euro-Atlantic
Partnership Council, l'organo di consultazione a livello ministeriale fra i
Paesi membri dell'Alleanza Atlantica e quelli radunati all'interno della Partnership
for Peace.
2. ITALIA - Spettacolare parata navale per Ciampi in
Brasile.
La visita di Stato del Presidente Ciampi in Brasile inizia con una spettacolare
parata navale nella baia di Rio de Janeiro. Ricevuto dal Vice Presidente Maciel,
il Capo dello Stato anticipa il filo conduttore del programma che lo porterà,
nei prossimi giorni, a Brasilia, San Paolo e Iguacu: "più Italia in
Brasile e più Brasile in Italia". La riscoperta dell'italianità facilita
il rilancio dei rapporti bilaterali e ne fa elemento di stimolo al dialogo fra
Europa e America Latina.
Il Presidente della Repubblica ha iniziato la visita in Brasile con un forte
messaggio sulla collaborazione bilaterale come scelta continuativa della
politica estera italiana; gli ha fatto eco il Vice Presidente brasiliano, Marco
Maciel, che ha parlato di stretta partnership
fra i due paesi.
L'incontro è avvenuto a Rio, prima tappa di un viaggio di cinque giorni, dove
il Presidente Ciampi si è imbarcato sulla Nave Mimbelli della Marina Militare
italiana e ha passato in rassegna quattro navi della Marina Militare brasiliana,
salutato dai colpi di cannone degli equipaggi schierati.
Dietro l'accoglienza formale fuori dall'ordinario, molta sostanza. La visita del
Presidente della Repubblica si colloca in una prospettiva di valorizzazione dei
legami tradizionali, forti di una presenza italiana in Brasile di 25 milioni, di
ricerca di collaborazione economica, culturale e scientifica più intensa (la
stessa nave Mimbelli è un modello di tecnologie italiane) e di inserimento del
rapporto Italia-Brasile nel contesto del dialogo fra Unione Europea e Mercosur.
Il Presidente Ciampi giunge in Brasile nel giorno in cui l'Istituto nazionale di
statistica ha reso noti i dati sull'andamento di quella che rappresenta la nona
economia del mondo relativi al primo trimestre del 2000. In tale periodo si è
registrato un incremento del prodotto interno lordo superiore al 3% e lo stesso
istituto prevede che la crescita su base annua dovrebbe superare quest'anno il
4%. A ciò si aggiungono i dati sulla produzione industriale che, sempre nel
primo trimestre dell'anno, è aumentata dell'8%. Degli aspetti economici, il
Capo dello Stato avrà modo di discutere in particolare nella sosta a San Paolo.
3. ROMANIA - Accordo con il Fondo monetario
internazionale.
Il Governo romeno ha ottenuto dal Fondo Monetario Internazionale, pur con alcune
condizioni, l'estensione fino alla fine del mese di febbraio 2001 dell'accordo
"stand-by" sottoscritto nello scorso agosto. In base a tale accordo,
verranno corrisposti 400 milioni di Diritti Speciali di Prelievo (pari a circa
550 milioni di dollari). Una prima tranche di 53 milioni di DSP è già stata
versata, anche in considerazione dei positivi risultati ottenuti dal Governo in
campo economico.
A fronte dei primi segnali di crescita (nel primo trimestre dell'anno il PIL è
cresciuto dell'1%), il tasso di inflazione sta scendendo, anche se da livelli
assai alti (dal 55% su base annua del 1999 al 49% del marzo 2000). La bilancia
commerciale sta gradualmente assorbendo il disavanzo grazie all'aumento delle
esportazioni e la gestione dei conti pubblici appare ispirata a criteri di
sostanziale disciplina finanziaria, come dimostra il rapporto deficit/PIL
attualmente contenuto al 3%.
L'estensione dell'accordo "stand-by" al febbraio 2001, pur essendo
condizionato all'adozione di ulteriori provvedimenti di politica economica,
appare in questo contesto macroeconomico assai probabile. Se ciò si verificherà,
il Governo romeno avrà ottenuto un consistente beneficio in termini di sblocco
di finanziamenti della Banca Mondiale e dell'Unione Europea, nonché di
mantenimento dei programmi di privatizzazione.
11
maggio 2000 webmaster@euganeo.it |
![]() |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |