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Giorni dell'Europa

Giovedì 11 maggio 2000

1. CROAZIA - Partnership for Peace nella Nato.
La Croazia aderirà all'iniziativa della Partnership for Peace della NATO, inaugurata nel 1994 per lanciare nuove forme di cooperazione fra l'Alleanza e i paesi dell'Europa centro-orientale che chiedevano l'ammissione. Un accordo in questo senso sarà firmato, in occasione della Riunione Ministeriale di Firenze del prossimo 24 maggio, dal ministro degli Esteri croato Picula e dal Segretario Generale dell’Alleanza, Robertson.
Lasciando aperta la porta all'adesione croata, la NATO ha inteso mandare un segnale di apprezzamento per il recente ricambio politico avvenuto a Zagabria, incoraggiando anche gli altri Paesi della regione a condividere i valori di democrazia e rispetto dei diritti dell'uomo che sono alla base delle relazioni transatlantiche.
L'Italia, in particolare, ha appoggiato l'adesione croata alla Partnership for Peace, insistendo anche affinché l'adesione fosse operativa già dalla ministeriale NATO di Firenze, in modo da consentire alla Croazia di partecipare alla riunione collaterale del Euro-Atlantic Partnership Council, l'organo di consultazione a livello ministeriale fra i Paesi membri dell'Alleanza Atlantica e quelli radunati all'interno della Partnership for Peace.

2. ITALIA - Spettacolare parata navale per Ciampi in Brasile.
La visita di Stato del Presidente Ciampi in Brasile inizia con una spettacolare parata navale nella baia di Rio de Janeiro. Ricevuto dal Vice Presidente Maciel, il Capo dello Stato anticipa il filo conduttore del programma che lo porterà, nei prossimi giorni, a Brasilia, San Paolo e Iguacu: "più Italia in Brasile e più Brasile in Italia". La riscoperta dell'italianità facilita il rilancio dei rapporti bilaterali e ne fa elemento di stimolo al dialogo fra Europa e America Latina.
Il Presidente della Repubblica ha iniziato la visita in Brasile con un forte messaggio sulla collaborazione bilaterale come scelta continuativa della politica estera italiana; gli ha fatto eco il Vice Presidente brasiliano, Marco Maciel, che ha parlato di stretta partnership fra i due paesi.
L'incontro è avvenuto a Rio, prima tappa di un viaggio di cinque giorni, dove il Presidente Ciampi si è imbarcato sulla Nave Mimbelli della Marina Militare italiana e ha passato in rassegna quattro navi della Marina Militare brasiliana, salutato dai colpi di cannone degli equipaggi schierati.
Dietro l'accoglienza formale fuori dall'ordinario, molta sostanza. La visita del Presidente della Repubblica si colloca in una prospettiva di valorizzazione dei legami tradizionali, forti di una presenza italiana in Brasile di 25 milioni, di ricerca di collaborazione economica, culturale e scientifica più intensa (la stessa nave Mimbelli è un modello di tecnologie italiane) e di inserimento del rapporto Italia-Brasile nel contesto del dialogo fra Unione Europea e Mercosur.
Il Presidente Ciampi giunge in Brasile nel giorno in cui l'Istituto nazionale di statistica ha reso noti i dati sull'andamento di quella che rappresenta la nona economia del mondo relativi al primo trimestre del 2000. In tale periodo si è registrato un incremento del prodotto interno lordo superiore al 3% e lo stesso istituto prevede che la crescita su base annua dovrebbe superare quest'anno il 4%. A ciò si aggiungono i dati sulla produzione industriale che, sempre nel primo trimestre dell'anno, è aumentata dell'8%. Degli aspetti economici, il Capo dello Stato avrà modo di discutere in particolare nella sosta a San Paolo.

3. ROMANIA - Accordo con il Fondo monetario internazionale.
Il Governo romeno ha ottenuto dal Fondo Monetario Internazionale, pur con alcune condizioni, l'estensione fino alla fine del mese di febbraio 2001 dell'accordo "stand-by" sottoscritto nello scorso agosto. In base a tale accordo, verranno corrisposti 400 milioni di Diritti Speciali di Prelievo (pari a circa 550 milioni di dollari). Una prima tranche di 53 milioni di DSP è già stata versata, anche in considerazione dei positivi risultati ottenuti dal Governo in campo economico.
A fronte dei primi segnali di crescita (nel primo trimestre dell'anno il PIL è cresciuto dell'1%), il tasso di inflazione sta scendendo, anche se da livelli assai alti (dal 55% su base annua del 1999 al 49% del marzo 2000). La bilancia commerciale sta gradualmente assorbendo il disavanzo grazie all'aumento delle esportazioni e la gestione dei conti pubblici appare ispirata a criteri di sostanziale disciplina finanziaria, come dimostra il rapporto deficit/PIL attualmente contenuto al 3%.
L'estensione dell'accordo "stand-by" al febbraio 2001, pur essendo condizionato all'adozione di ulteriori provvedimenti di politica economica, appare in questo contesto macroeconomico assai probabile. Se ciò si verificherà, il Governo romeno avrà ottenuto un consistente beneficio in termini di sblocco di finanziamenti della Banca Mondiale e dell'Unione Europea, nonché di mantenimento dei programmi di privatizzazione.

Giorni dell'Europa


11 maggio 2000
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