i-e306
1. CONSIGLIO EUROPEO - Esaminateb alcune proposte di modifica.
Nel corso dell’ultima
riunione del 3 maggio, il COREPER ha esaminato ed approvato alcune modifiche da
apportare al regolamento interno del Consiglio per dare attuazione alle
conclusioni del Consiglio Europeo di Helsinki sul rapporto Trumpf-Piris.
Si tratta di una serie di modifiche che toccano, oltre ad alcuni aspetti minori,
le disposizioni del regolamento concernenti la programmazione semestrale delle
riunioni del Consiglio, la limitazione delle formazioni di questo nonché dei
suoi gruppi tecnici, i termini da rispettare per la preparazione e la
discussione dei dossiers a carattere legislativo ed il non uso in questo ambito
di atti non previsti dai trattati (quali risoluzioni o altri), lo svolgimento
dei dibattiti pubblici del consiglio, e infine i compiti del COREPER, della
Presidenza e del Segretario Generale.
Il contenuto delle citate modifiche era peraltro vincolato dalle conclusioni di
Helsinki, che già indicavano le raccomandazioni approvate dai Capi di Stato e
di Governo che avrebbero richiesto una formale traduzione nel regolamento
interno.
2. CIPRO - Conta sull'Italia per i suoi rapporti con
la Grecia e la Turchia.
Nel corso del colloquio ieri alla Farnesina tra il Ministro Dini ed il suo
omologo cipriota Kasoulides, approfonditi i temi bilaterali, europei ed
internazionali di reciproco interesse. Per quanto riguarda i colloqui tra le
comunità greco-cipriota e turco-cipriota, il Ministro Dini ha espresso
soddisfazione da parte italiana per la ripresa del dialogo onnicomprensivo e
senza precondizioni sulla base della risoluzione 1250 dell'ONU: l'auspicio è
che nella prossima tornata possano emergere progressi di sostanza sulle
questioni principali che saranno oggetto del negoziato. Il Governo italiano si
attende che le Parti mantengano lo stesso atteggiamento costruttivo nel corso
dei colloqui a New York, mentre da parte nostra si assicura impegno e sostegno
per favorire il cammino del dialogo e della distensione, alla luce anche del
miglioramento complessivo delle relazioni tra Grecia e Turchia.
Il Ministro Kasoulides, nel ribadire che nell'ottica del Governo di Nicosia non
sussiste un legame tra adesione all'Unione Europea e negoziati intercomunali, ha
illustrato i più recenti sviluppi della situazione nell'isola, sottolineando
che da parte cipriota si considera Roma, che intrattiene rapporti privilegiati
sia con la Grecia che con la Turchia, un interlocutore privilegiato e importante
nell'avanzamento dei negoziati per l'adesione all'UE.
I due Ministri hanno inoltre effettuato un giro d'orizzonte sui principali temi
internazionali di interesse comune ed in particolare l'area balcanica, lo
sviluppo del Patto di stabilità, il futuro del Kossovo.
3. FRANCIA - Si precisa il programma della
presidenza dell'Unione Europea.
Con l'approssimarsi dell'inizio del turno di Presidenza dell'Unione il prossimo
1° luglio il Presidente Chirac ed il Primo Ministro Jospin iniziano a
tratteggiare le linee di fondo dell'azione di Parigi. In occasione del
cinquantesimo anniversario della Dichiarazione Schumann, il premier
francese ha illustrato i tre assi attorno ai quali ruoterà la Presidenza
francese, concentrandosi sul processo di riforma istituzionale in atto, che
dovrebbe culminare al Consiglio Europeo di Nizza del prossimo dicembre, ma senza
dimenticare una maggiore enfasi sulle politiche dell'integrazione e su una
visione più attenta agli aspetti etico-politici e non solo economico-monetari.
Il messaggio del Primo Ministro sembrerebbe in qualche modo ricalcare quanto
detto nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Chirac, in occasione di
una visita in Savoia; in tale occasione il Capo dello Stato francese aveva
lanciato alcuni messaggi a favore di una preminenza dell'Europa dei valori su
quella monetaria, su un'integrazione che deve procedere più spedita, su
un'identità - sia a livello nazionale che regionale o comunale - che va
maggiormente esaltata.
In realtà sulla stampa francese non si nascondono i timori per una Presidenza
che potrebbe risultare al di sotto delle tradizionali aspettative che
accompagnano le Presidenze francesi dell'Unione. Diversi sarebbero i motivi, dal
complesso e difficile processo di riforma in atto, sovente accompagnato da una
mancanza di visioni strategiche a lungo respiro, al tormentato andamento
dell'Euro: molti tuttavia sottolineano anche le difficoltà di ordine interno
derivante da una coabitazione che si
avvicina sempre più alla prova delle elezioni legislative e presidenziali del
prossimo anno e mezzo.
4. ITALIA - Inizia il semestre di presidenza del
Consiglio d'Europa.
Il Ministro Dini sarà oggi a Strasburgo per l’inizio del semestre di
presidenza italiana del Consiglio d’Europa. Il Ministro Dini parteciperà,
nella serata del giorno 10, ad un incontro informale con il Segretario Generale
del Consiglio d’Europa, Walter Schwimmer, ed i
Ministri degli Esteri dei paesi membri. In tale occasione il Ministro
Dini illustrerà le priorità della presidenza italiana, che si concluderà nel
mese di novembre.
Alla successiva 106ma sessione del Comitato dei Ministri, che avrà luogo domani
e che inaugurerà formalmente il semestre di presidenza italiana, parteciperà
per parte italiana il Sottosegretario Ranieri, che pronuncerà un intervento di
presentazione delle attività e
delle iniziative previste nel corso del semestre (maggio-novembre 2000).
Principio ispiratore della nostra impostazione del semestre di presidenza di
turno sarà quello di contribuire a ridurre lo stato esistente fra
l’eccellente corpo degli strumenti giuridici realizzati in molti campi grazie
all’azione del Consiglio d’Europa e la loro effettiva capacità di tradursi
in concrete forme di cooperazione fra gli Stati. Alcuni recenti casi, fra tutti
il caso Ocalan, hanno infatti dimostrato oltre ogni evidenza la necessità di un
riesame critico del sistema di convenzioni stipulate sotto l’egida del CdE al
fine ultimo di rafforzare i mezzi per la loro attuazione concreta. E’ un
obbiettivo molto ambizioso e certamente non raggiungibile nell’arco di un
semestre: sarebbe peraltro un merito non trascurabile se da parte nostra si
riuscisse ad impostare con chiarezza il problema e ad avviare un processo che,
con la necessaria gradualità e continuità di azione, consentisse di rendere
piu’ realistica la prospettiva del suo raggiungimento.
Tra i temi generali di viva attualità che saranno oggetto della nostra
attenzione, spiccano l’obiettivo di favorire la presenza del CdE in Cecenia,
l’azione del Consiglio nell’ambito del piano d’azione per il Kossovo
adottato dall’organizzazione, il suo ruolo nel più ampio quadro del Patto di
Stabilità e la ricerca di sinergie e di forme di cooperazione rafforzata con
l’Unione Europea e l’OSCE.
5. RUSSIA - Richiesta la sospensione al Consiglio
d'Europa per l'intervento in Cecenia.
Il Ministro degli Esteri russo Ivanov oggi a Strasburgo per partecipare al
Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che dovrebbe discutere della
richiesta dell'Assemblea parlamentare dei 41 di sospensione della Russia in
conseguenza della sua politica in Cecenia. Il Consiglio dei Ministri ha due
giorni di tempo per prendere posizione. Osservatori ritengono però estremamente
improbabile l'eventualità della sospensione, per la quale sarebbe necessaria
l'unanimità.
Nel corso della sua missione a Strasburgo Ivanov dovrebbe incontrare in colloqui
bilaterali il Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Walter Schwimmer, con
il quale potrebbe anche sollevare la questione del trattamento delle minoranze
russe in Lettonia ed Estonia, ed i Ministri degli Esteri di Croazia e Romania.
10
maggio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |