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Giorni dell'Europa

Mercoledì 10 maggio 2000

1. CONSIGLIO EUROPEO - Esaminateb alcune proposte di modifica.
Nel corso dell’ultima riunione del 3 maggio, il COREPER ha esaminato ed approvato alcune modifiche da apportare al regolamento interno del Consiglio per dare attuazione alle conclusioni del Consiglio Europeo di Helsinki sul rapporto Trumpf-Piris.
Si tratta di una serie di modifiche che toccano, oltre ad alcuni aspetti minori, le disposizioni del regolamento concernenti la programmazione semestrale delle riunioni del Consiglio, la limitazione delle formazioni di questo nonché dei suoi gruppi tecnici, i termini da rispettare per la preparazione e la discussione dei dossiers a carattere legislativo ed il non uso in questo ambito di atti non previsti dai trattati (quali risoluzioni o altri), lo svolgimento dei dibattiti pubblici del consiglio, e infine i compiti del COREPER, della Presidenza e del Segretario Generale.
Il contenuto delle citate modifiche era peraltro vincolato dalle conclusioni di Helsinki, che già indicavano le raccomandazioni approvate dai Capi di Stato e di Governo che avrebbero richiesto una formale traduzione nel regolamento interno.

2. CIPRO - Conta sull'Italia per i suoi rapporti con la Grecia e la Turchia.
Nel corso del colloquio ieri alla Farnesina tra il Ministro Dini ed il suo omologo cipriota Kasoulides, approfonditi i temi bilaterali, europei ed internazionali di reciproco interesse. Per quanto riguarda i colloqui tra le comunità greco-cipriota e turco-cipriota, il Ministro Dini ha espresso soddisfazione da parte italiana per la ripresa del dialogo onnicomprensivo e senza precondizioni sulla base della risoluzione 1250 dell'ONU: l'auspicio è che nella prossima tornata possano emergere progressi di sostanza sulle questioni principali che saranno oggetto del negoziato. Il Governo italiano si attende che le Parti mantengano lo stesso atteggiamento costruttivo nel corso dei colloqui a New York, mentre da parte nostra si assicura impegno e sostegno per favorire il cammino del dialogo e della distensione, alla luce anche del miglioramento complessivo delle relazioni tra Grecia e Turchia.
Il Ministro Kasoulides, nel ribadire che nell'ottica del Governo di Nicosia non sussiste un legame tra adesione all'Unione Europea e negoziati intercomunali, ha illustrato i più recenti sviluppi della situazione nell'isola, sottolineando che da parte cipriota si considera Roma, che intrattiene rapporti privilegiati sia con la Grecia che con la Turchia, un interlocutore privilegiato e importante nell'avanzamento dei negoziati per l'adesione all'UE.
I due Ministri hanno inoltre effettuato un giro d'orizzonte sui principali temi internazionali di interesse comune ed in particolare l'area balcanica, lo sviluppo del Patto di stabilità, il futuro del Kossovo.

3. FRANCIA - Si precisa il programma della presidenza dell'Unione Europea.
Con l'approssimarsi dell'inizio del turno di Presidenza dell'Unione il prossimo 1° luglio il Presidente Chirac ed il Primo Ministro Jospin iniziano a tratteggiare le linee di fondo dell'azione di Parigi. In occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione Schumann, il premier francese ha illustrato i tre assi attorno ai quali ruoterà la Presidenza francese, concentrandosi sul processo di riforma istituzionale in atto, che dovrebbe culminare al Consiglio Europeo di Nizza del prossimo dicembre, ma senza dimenticare una maggiore enfasi sulle politiche dell'integrazione e su una visione più attenta agli aspetti etico-politici e non solo economico-monetari.
Il messaggio del Primo Ministro sembrerebbe in qualche modo ricalcare quanto detto nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Chirac, in occasione di una visita in Savoia; in tale occasione il Capo dello Stato francese aveva lanciato alcuni messaggi a favore di una preminenza dell'Europa dei valori su quella monetaria, su un'integrazione che deve procedere più spedita, su un'identità - sia a livello nazionale che regionale o comunale - che va maggiormente esaltata.
In realtà sulla stampa francese non si nascondono i timori per una Presidenza che potrebbe risultare al di sotto delle tradizionali aspettative che accompagnano le Presidenze francesi dell'Unione. Diversi sarebbero i motivi, dal complesso e difficile processo di riforma in atto, sovente accompagnato da una mancanza di visioni strategiche a lungo respiro, al tormentato andamento dell'Euro: molti tuttavia sottolineano anche le difficoltà di ordine interno derivante da una coabitazione che si avvicina sempre più alla prova delle elezioni legislative e presidenziali del prossimo anno e mezzo.

4. ITALIA - Inizia il semestre di presidenza del Consiglio d'Europa.
Il Ministro Dini sarà oggi a Strasburgo per l’inizio del semestre di presidenza italiana del Consiglio d’Europa. Il Ministro Dini parteciperà, nella serata del giorno 10, ad un incontro informale con il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Walter Schwimmer, ed i  Ministri degli Esteri dei paesi membri. In tale occasione il Ministro Dini illustrerà le priorità della presidenza italiana, che si concluderà nel mese di novembre.
Alla successiva 106ma sessione del Comitato dei Ministri, che avrà luogo domani e che inaugurerà formalmente il semestre di presidenza italiana, parteciperà per parte italiana il Sottosegretario Ranieri, che pronuncerà un intervento di presentazione  delle attività e delle iniziative previste nel corso del semestre (maggio-novembre 2000).
Principio ispiratore della nostra impostazione del semestre di presidenza di turno sarà quello di contribuire a ridurre lo stato esistente fra l’eccellente corpo degli strumenti giuridici realizzati in molti campi grazie all’azione del Consiglio d’Europa e la loro effettiva capacità di tradursi in concrete forme di cooperazione fra gli Stati. Alcuni recenti casi, fra tutti il caso Ocalan, hanno infatti dimostrato oltre ogni evidenza la necessità di un riesame critico del sistema di convenzioni stipulate sotto l’egida del CdE al fine ultimo di rafforzare i mezzi per la loro attuazione concreta. E’ un obbiettivo molto ambizioso e certamente non raggiungibile nell’arco di un semestre: sarebbe peraltro un merito non trascurabile se da parte nostra si riuscisse ad impostare con chiarezza il problema e ad avviare un processo che, con la necessaria gradualità e continuità di azione, consentisse di rendere piu’ realistica la prospettiva del suo raggiungimento.
Tra i temi generali di viva attualità che saranno oggetto della nostra attenzione, spiccano l’obiettivo di favorire la presenza del CdE in Cecenia, l’azione del Consiglio nell’ambito del piano d’azione per il Kossovo adottato dall’organizzazione, il suo ruolo nel più ampio quadro del Patto di Stabilità e la ricerca di sinergie e di forme di cooperazione rafforzata con l’Unione Europea e l’OSCE.

5. RUSSIA - Richiesta la sospensione al Consiglio d'Europa per l'intervento in Cecenia.
Il Ministro degli Esteri russo Ivanov oggi a Strasburgo per partecipare al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che dovrebbe discutere della richiesta dell'Assemblea parlamentare dei 41 di sospensione della Russia in conseguenza della sua politica in Cecenia. Il Consiglio dei Ministri ha due giorni di tempo per prendere posizione. Osservatori ritengono però estremamente improbabile l'eventualità della sospensione, per la quale sarebbe necessaria l'unanimità.
Nel corso della sua missione a Strasburgo Ivanov dovrebbe incontrare in colloqui bilaterali il Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Walter Schwimmer, con il quale potrebbe anche sollevare la questione del trattamento delle minoranze russe in Lettonia ed Estonia, ed i Ministri degli Esteri di Croazia e Romania.

Giorni dell'Europa


10 maggio 2000
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