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Giorni dell'Europa

Martedì 9 maggio 2000

1. CIPRO - Devono procedere insieme i negoziati interni e quelli per l'Unione Europea.
La missione a Roma del Ministro degli Esteri cipriota, che incontra oggi il Ministro Dini, interviene alla vigilia dell'avvio del terzo round di negoziati intercomunali sotto l'egida del Segretario Generale delle Nazioni Unite, previsto per il 23 maggio p.v. a New York. La visita avviene anche a ridosso delle "elezioni" presidenziali che si sono svolte nella cosiddetta "Repubblica turca di Cipro del Nord", che hanno visto la riconferma di Denktash.
I colloqui costituiranno occasione per approfondire gli ultimi sviluppi della questione cipriota, nonché le altri temi di interesse comune: rapporti greco-turchi, questioni balcaniche, Patto di Stabilità, Iniziativa Adriatica, questioni concernenti le Nazioni Unite.
Nicosia considera l’Italia un interlocutore privilegiato e necessario, in particolare nella prospettiva di avanzamento del processo di adesione dell’Isola all’Unione Europea, i cui negoziati, avviati il 31 marzo 1998, procedono velocemente (il Consiglio Europeo di Helsinki ha operato una sorta di delinkage fra il percorso di adesione dell’Isola all’Unione e la soluzione del contenzioso fra le due comunità greco-cipriota e turco-cipriota). Nell'ottica italiana, il processo di adesione dell’Isola all’UE deve procedere in linea di principio in parallelo con l'avanzamento dei negoziati intercomunali.

2. CROAZIA - Decise relazioni speciali con l'Italia.
Il Presidente del Consiglio Amato, al termine di un incontro a Palazzo Chigi con il Premier croato Ivica Racan, ha reso nota la decisione dei due Governi di firmare una dichiarazione congiunta, mirata a istituire relazioni speciali tra Italia e Croazia. Il Presidente Racan è stato quindi ricevuto dal Capo dello Stato.
Il Presidente Amato ha definito eccellenti le relazioni bilaterali fra i due Paesi, prefigurando un lavoro congiunto di cooperazione per la stabilita' ed il futuro democratico dei Balcani.
Da parte italiana è anche stato espresso il convinto sostegno al processo di avvicinamento della Croazia all'Unione Europea. Per sostenere tale processo, il Presidente Racan si recherà a Bruxelles dopo la sosta romana.

3. ITALIA - Evacuati tutti gli italiani in Sierra Leone.
Sono stati tutti evacuati gli italiani che avevano fatto richiesta di rientrare in Italia. Il rapido e progressivo deterioramento della situazione in Sierra Leone, dove gli scontri armati si avvicinano sempre di più alla capitale, aveva indotto il Ministero a procedere all'evacuazione dei concittadini da Freetown a Conakry, in Guinea.
Complessivamente nel paese sono presenti circa cinquanta italiani tra civili e religiosi. L'operazione, organizzata dall'Unita' di Crisi d'intesa con l'Ambasciata ad Abidjan, si e' articolata in tre fasi e si e' conclusa positivamente con la partenza dall'aeroporto di Freetown di un gruppo di 21 connazionali.
L'Unita' di Crisi continua a seguire con la massima attenzione l'evolversi degli avvenimenti anche in vista di un eventuale nuovo intervento a protezione degli italiani tuttora rimasti in Sierra Leone. Ieri la situazione è ulteriormente precipitata a seguito di scontri che hanno causato la morte di sette persone, secondo notizie di fonte stampa.
La Gran Bretagna ha deciso l'invio di un contingente di paracadutisti per proteggere l’evacuazione dei cittadini britannici presenti in Sierra Leone.

4. ITALIA - Amato e Dini incontrano il segretario generale della Nato.
L'incontro del Presidente del Consiglio e del Ministro Dini con il Segretario Generale della NATO, Lord George Robertson, è avvenuto ad un anno dal Vertice di Washington, che ha sancito l’allargamento dell’Alleanza ed il nuovo concetto strategico della NATO, a quasi un anno dalla fine del conflitto in Kossovo e dall’inizio dell’operazione di mantenimento della pace più importante mai condotta dall’Alleanza.
E' stato discusso anche il rinnovato sforzo della NATO in Kossovo, richiesto dalle crescenti difficoltà registratesi a Mitrovica e nella valle di Presevo. L’Italia ha contribuito in modo sostanziale a tale sforzo, da ultimo con l’invio del Reggimento San Marco. In generale, l'Italia è tra i primi contribuenti di truppe alla KFOR (6.500 uomini contro 6.200 USA, 5.400 Germania, 3.400 U.K.) ed è virtualmente quasi solo italiana (1.100 uomini) la presenza militare in Albania.
Altra importante questione dibattuta è stata quella della ripresa dei rapporti tra NATO e Russia, congelati, su iniziativa di quest’ultima, durante il conflitto in Kossovo. Sia il Segretario Generale che il Ministro Dini hanno auspicato una presenza russa alla prossima Riunione Ministeriale di Firenze. L'organizzazione di tale riunione, la prima in Italia dal 1981, è stata approfonditamente discussa durante gli incontri con Robertson.

5. ITALIA - Ciampi va a celebrare i cinquecento anni del Brasile.
La visita del Presidente della Repubblica Ciampi in Brasile, che inizia oggi, si situa nel contesto celebrativo del cinquecentenario della scoperta del Paese e avviene a cinque anni dall’ultima visita ufficiale italiana effettuata dall’allora Presidente Scalfaro. La visita, durante la quale il Capo dello Stato sarà assistito dal Ministro Dini, costituirà un'importante occasione per ribadire la nostra volontà di intensificare le relazioni con tutto il continente sud-americano. Le premesse a tal fine appaiono buone: in America Latina vivono le più consistenti comunità di origine italiana esistenti al mondo e quella parte del pianeta è il nostro quarto partner commerciale dopo l’Unione Europea, gli Stati Uniti e l’Asia-Pacifico. Si tratta di un’area che attraversa una fase di grande vitalità a seguito dei processi di consolidamento democratico verificatesi nell’ultimo decennio, del forte rilancio del suo sviluppo economico, della convergenza di capitali internazionali in conseguenza della apertura dei mercati (gli investimenti esteri in America Latina nel 1999 hanno raggiunto il 40% del totale di quelli destinati alle economie in via di sviluppo), del notevole avanzamento dei processi di integrazione regionale (Mercosur, Gruppo Andino, Associazione degli Stati del Caribe, Mercato Comune Centroamericano).
La visita ha luogo inoltre nel momento in cui le prospettive di ripresa dell’economia brasiliana apre nuovi spazi alla presenza italiana. L’economia del Paese sembra avere infatti superato la grave crisi finanziaria cominciata nel 1998 e proseguita con la svalutazione del real nel gennaio 1999 e potrebbe chiudere l’anno – secondo stime del FMI - con un tasso di sviluppo del 4% e con un'inflazione inferiore rispetto all'attuale tasso del 8%. La svalutazione del real ha però inciso sulla popolarità del Presidente Cardoso, il cui programma di lotta alla disoccupazione, alla povertà e alla droga, e di sostegno alla sanità, educazione e diritti umani ha subito una battuta d’arresto.
La crisi finanziaria brasiliana non ha intaccato la volontà politica di procedere all’approfondimento del Mercosur, nonostante l’impatto piuttosto forte della svalutazione del real (30%) sulle economie di Argentina, Uruguay e Paraguay che hanno visto compromesse le loro esportazioni verso il mercato brasiliano.
Sul piano della politica estera, il Vertice di Rio de Janeiro del giugno 1999 fra i 48 Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, dell’America Latina e dei Caraibi, ha aperto una nuova pagina nella storia dei rapporti fra Europa e America Latina, superando l'approccio basato su raggruppamenti regionali, per iniziare una nuova partnership fra Unione Europea e il Sub-Continente basata sulla comunanza di valori (democrazia, diritti umani, rispetto dell’ambiente, sviluppo sostenibile) e sulla prospettiva di una graduale liberalizzazione degli scambi commerciali.

6. LITUANIA - Riunito il comitato misto italo-lituano.
Il Sottosegretario Ranieri si è recato ieri a Vilnius in occasione della Seconda Sessione del Comitato Misto italo-lituano per la cooperazione economica, industriale e tecnica. Il Sottosegretario ha incontrato il Presidente del Parlamento e Capo della coalizione di Governo Landsbergis, e il Ministro degli Affari Esteri Saudargas, con i quali ha discusso principalmente delle questioni legate all’allargamento dell’Unione Europea e alla situazione in Russia.
Il Sottosegretario Ranieri ha confermato l’appoggio italiano ad una prospettiva di graduale integrazione della Lituania nelle strutture euroatlantiche, sottolineando in particolare il pieno sostegno del Governo italiano per gli sforzi intrapresi dal Paese baltico per attuare le riforme politiche, economiche e sociali necessarie per l’adesione all’Unione Europea.
Durante la riunione del Comitato Misto si è discusso di relazioni economiche bilaterali e della necessità di rafforzare la positiva tendenza alla crescita: l’Italia è infatti il quarto partner commerciale della Lituania (il secondo in ambito Unione Europea). Si è convenuto inoltre sulla necessità di promuovere maggiormente gli investimenti italiani in Lituania, anche attraverso la creazione di joint ventures.

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9  maggio 2000
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