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1. CIPRO - Devono procedere insieme i negoziati interni e quelli per
l'Unione Europea.
La missione a Roma del
Ministro degli Esteri cipriota, che incontra oggi il Ministro Dini, interviene
alla vigilia dell'avvio del terzo round di negoziati intercomunali sotto l'egida
del Segretario Generale delle Nazioni Unite, previsto per il 23 maggio p.v. a
New York. La visita avviene anche a ridosso delle "elezioni"
presidenziali che si sono svolte nella cosiddetta "Repubblica turca di
Cipro del Nord", che hanno visto la riconferma di Denktash.
I colloqui costituiranno occasione per approfondire gli ultimi sviluppi della
questione cipriota, nonché le altri temi di interesse comune: rapporti
greco-turchi, questioni balcaniche, Patto di Stabilità, Iniziativa Adriatica,
questioni concernenti le Nazioni Unite.
Nicosia considera l’Italia un interlocutore privilegiato e necessario, in
particolare nella prospettiva di avanzamento del processo di adesione
dell’Isola all’Unione Europea, i cui negoziati, avviati il 31 marzo 1998,
procedono velocemente (il Consiglio Europeo di Helsinki ha operato una sorta di
delinkage fra il percorso di adesione dell’Isola all’Unione e la soluzione
del contenzioso fra le due comunità greco-cipriota e turco-cipriota).
Nell'ottica italiana, il processo di adesione dell’Isola all’UE deve
procedere in linea di principio in parallelo con l'avanzamento dei negoziati
intercomunali.
2. CROAZIA - Decise relazioni speciali con l'Italia.
Il Presidente del Consiglio Amato, al termine di un incontro a Palazzo Chigi con
il Premier croato Ivica Racan, ha reso nota la decisione dei due Governi di
firmare una dichiarazione congiunta, mirata a istituire relazioni speciali tra
Italia e Croazia. Il Presidente Racan è stato quindi ricevuto dal Capo dello
Stato.
Il Presidente Amato ha definito eccellenti le relazioni bilaterali fra i due
Paesi, prefigurando un lavoro congiunto di cooperazione per la stabilita' ed il
futuro democratico dei Balcani.
Da parte italiana è anche stato espresso il convinto sostegno al processo di
avvicinamento della Croazia all'Unione Europea. Per sostenere tale processo, il
Presidente Racan si recherà a Bruxelles dopo la sosta romana.
3. ITALIA - Evacuati tutti gli italiani in Sierra
Leone.
Sono stati tutti evacuati gli italiani che avevano fatto richiesta di rientrare
in Italia. Il rapido e progressivo deterioramento della situazione in Sierra
Leone, dove gli scontri armati si avvicinano sempre di più alla capitale, aveva
indotto il Ministero a procedere all'evacuazione dei concittadini da Freetown a
Conakry, in Guinea.
Complessivamente nel paese sono presenti circa cinquanta italiani tra civili e
religiosi. L'operazione, organizzata dall'Unita' di Crisi d'intesa con
l'Ambasciata ad Abidjan, si e' articolata in tre fasi e si e' conclusa
positivamente con la partenza dall'aeroporto di Freetown di un gruppo di 21
connazionali.
L'Unita' di Crisi continua a seguire con la massima attenzione l'evolversi degli
avvenimenti anche in vista di un eventuale nuovo intervento a protezione degli
italiani tuttora rimasti in Sierra Leone. Ieri la situazione è ulteriormente
precipitata a seguito di scontri che hanno causato la morte di sette persone,
secondo notizie di fonte stampa.
La Gran Bretagna ha deciso l'invio di un contingente di paracadutisti per
proteggere l’evacuazione dei cittadini britannici presenti in Sierra Leone.
4. ITALIA - Amato e Dini incontrano il segretario
generale della Nato.
L'incontro del Presidente del Consiglio e del Ministro Dini con il Segretario
Generale della NATO, Lord George Robertson, è avvenuto ad un anno dal Vertice
di Washington, che ha sancito l’allargamento dell’Alleanza ed il nuovo
concetto strategico della NATO, a quasi un anno dalla fine del conflitto in
Kossovo e dall’inizio dell’operazione di mantenimento della pace più
importante mai condotta dall’Alleanza.
E' stato discusso anche il rinnovato sforzo della NATO in Kossovo, richiesto
dalle crescenti difficoltà registratesi a Mitrovica e nella valle di Presevo.
L’Italia ha contribuito in modo sostanziale a tale sforzo, da ultimo con
l’invio del Reggimento San Marco. In generale, l'Italia è tra i primi
contribuenti di truppe alla KFOR (6.500 uomini contro 6.200 USA, 5.400 Germania,
3.400 U.K.) ed è virtualmente quasi solo italiana (1.100 uomini) la presenza
militare in Albania.
Altra importante questione dibattuta è stata quella della ripresa dei rapporti
tra NATO e Russia, congelati, su iniziativa di quest’ultima, durante il
conflitto in Kossovo. Sia il Segretario Generale che il Ministro Dini hanno
auspicato una presenza russa alla prossima Riunione Ministeriale di Firenze.
L'organizzazione di tale riunione, la prima in Italia dal 1981, è stata
approfonditamente discussa durante gli incontri con Robertson.
5. ITALIA - Ciampi va a celebrare i cinquecento anni
del Brasile.
La visita del Presidente della Repubblica Ciampi in Brasile, che inizia oggi, si
situa nel contesto celebrativo del cinquecentenario della scoperta del Paese e
avviene a cinque anni dall’ultima visita ufficiale italiana effettuata
dall’allora Presidente Scalfaro. La visita, durante la quale il Capo dello
Stato sarà assistito dal Ministro Dini, costituirà un'importante occasione per
ribadire la nostra volontà di intensificare le relazioni con tutto il
continente sud-americano. Le premesse a tal fine appaiono buone: in America
Latina vivono le più consistenti comunità di origine italiana esistenti al
mondo e quella parte del pianeta è il nostro quarto partner commerciale dopo
l’Unione Europea, gli Stati Uniti e l’Asia-Pacifico. Si tratta di un’area
che attraversa una fase di grande vitalità a seguito dei processi di
consolidamento democratico verificatesi nell’ultimo decennio, del forte
rilancio del suo sviluppo economico, della convergenza di capitali
internazionali in conseguenza della apertura dei mercati (gli investimenti
esteri in America Latina nel 1999 hanno raggiunto il 40% del totale di quelli
destinati alle economie in via di sviluppo), del notevole avanzamento dei
processi di integrazione regionale (Mercosur, Gruppo Andino, Associazione degli
Stati del Caribe, Mercato Comune Centroamericano).
La visita ha luogo inoltre nel momento in cui le prospettive di ripresa
dell’economia brasiliana apre nuovi spazi alla presenza italiana. L’economia
del Paese sembra avere infatti superato la grave crisi finanziaria cominciata
nel 1998 e proseguita con la svalutazione del real nel gennaio 1999 e potrebbe
chiudere l’anno – secondo stime del FMI - con un tasso di sviluppo del 4% e
con un'inflazione inferiore rispetto all'attuale tasso del 8%. La svalutazione
del real ha però inciso sulla popolarità del Presidente Cardoso, il cui
programma di lotta alla disoccupazione, alla povertà e alla droga, e di
sostegno alla sanità, educazione e diritti umani ha subito una battuta
d’arresto.
La crisi finanziaria brasiliana non ha intaccato la volontà politica di
procedere all’approfondimento del Mercosur, nonostante l’impatto piuttosto
forte della svalutazione del real (30%) sulle economie di Argentina, Uruguay e
Paraguay che hanno visto compromesse le loro esportazioni verso il mercato
brasiliano.
Sul piano della politica estera, il Vertice di Rio de Janeiro del giugno 1999
fra i 48 Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, dell’America Latina
e dei Caraibi, ha aperto una nuova pagina nella storia dei rapporti fra Europa e
America Latina, superando l'approccio basato su raggruppamenti regionali, per
iniziare una nuova partnership fra Unione Europea e il Sub-Continente basata
sulla comunanza di valori (democrazia, diritti umani, rispetto dell’ambiente,
sviluppo sostenibile) e sulla prospettiva di una graduale liberalizzazione degli
scambi commerciali.
6. LITUANIA - Riunito il comitato misto
italo-lituano.
Il Sottosegretario Ranieri si è recato ieri a Vilnius in occasione della
Seconda Sessione del Comitato Misto italo-lituano per la cooperazione economica,
industriale e tecnica. Il Sottosegretario ha incontrato il Presidente del
Parlamento e Capo della coalizione di Governo Landsbergis, e il Ministro degli
Affari Esteri Saudargas, con i quali ha discusso principalmente delle questioni
legate all’allargamento dell’Unione Europea e alla situazione in Russia.
Il Sottosegretario Ranieri ha confermato l’appoggio italiano ad una
prospettiva di graduale integrazione della Lituania nelle strutture
euroatlantiche, sottolineando in particolare il pieno sostegno del Governo
italiano per gli sforzi intrapresi dal Paese baltico per attuare le riforme
politiche, economiche e sociali necessarie per l’adesione all’Unione
Europea.
Durante la riunione del Comitato Misto si è discusso di relazioni economiche
bilaterali e della necessità di rafforzare la positiva tendenza alla crescita:
l’Italia è infatti il quarto partner commerciale della Lituania (il secondo
in ambito Unione Europea). Si è convenuto inoltre sulla necessità di
promuovere maggiormente gli investimenti italiani in Lituania, anche attraverso
la creazione di joint ventures.
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maggio 2000 webmaster@euganeo.it |
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il
collegio senatoriale di Tino Bedin |