i-e304

Giorni dell'Europa

Venerdì 5 maggio 2000

1. ITALIA - I consoli onorari incontrano il ministro Dini.
Il Ministro Dini ha ricevuto ieri una delegazione dell'Unione Consoli Onorari d'Italia all'estero. Il Ministro Dini ha evidenziato il ruolo dei consoli onorari nel coltivare il patrimonio inestimabile, di cui dispone il nostro Paese, costituito dalle numerose collettività italiane residenti all’estero. Non sempre le risorse a disposizione – anche alla luce delle note esigenze di contenimento della spesa pubblica – permettono l’istituzione di una rete consolare “di carriera” capillare: la collaborazione e l’opera dei Consoli Onorari diventa così essenziale e si inserisce compiutamente nel panorama più ampio delle iniziative a favore dei nostri concittadini.
I Consoli onorari contribuiscono anche - ha evidenziato il Ministro Dini - al lavoro, portato avanti dalla nostra rete all'estero, di tutela e promozione degli interessi generali del nostro Paese, ovviamente in stretto contatto con le nostre Ambasciate e Consolati.

2. OLANDA - Iniziato il processo ai libici per la strage di Lockerbie.
E' iniziato, nei pressi di Utrecht in Olanda, il processo ai due sospettati libici per l'attentato che causò, nel dicembre 1988, l'abbattimento del velivolo Pan Am, a seguito del quale morirono 270 persone. Nel processo, che dovrebbe durare un anno, la pubblica accusa è rappresentata dal procuratore generale scozzese Colin Boyd. I capi di accusa, riguardo ai quali gli imputati si sono dichiarati innocenti, sono tre: complotto a scopo di uccisione, omicidio e violazione della legge sulla sicurezza aerea. La consegna dei due accusati al tribunale da parte del Governo di Tripoli e’ stato  frutto di un lungo e complesso negoziato dal quale e’ anche scaturita, in  contropartita, la rimozione delle sanzioni ONU contro la Libia.

3. PORTOGALLO - No alla proposta dell'europarlamento sulla Conferenza intergovernativa.
La Commissione Esteri dell’Assemblea della Repubblica e gli Eurodeputati portoghesi hanno bocciato la proposta del Parlamento Europeo per la Conferenza Intergovernativa.
Nel corso di una riunione congiunta svoltasi a Lisbona, il “Rapporto Leinen” ha ottenuto un solo voto favorevole, mentre tutti gli altri – appartenenti all’area di Governo o all’Opposizione – hanno votato compatti contro la linea complessiva espressa dal rapporto.  Il documento nel suo insieme è infatti stato ritenuto contrario agli interessi nazionali, foriero di gravi squilibri e particolarmente penalizzante per i Paesi piccoli dell’Unione Europea (a titolo di esempio è stato fatto presente che, se passasse il documento, il numero degli Eurodeputati nazionali si dimezzerebbe passando da 25 a 12 o 13).
Se sulla valutazione globale è riemerso il riflesso “protettivo” che aveva portato molti Eurodeputati dei Paesi meno grandi ad esprimere preoccupazioni già a Strasburgo, su singoli temi il giudizio è stato però più aperto.  Antonio José Seguro, Presidente degli Eurodeputati socialisti, ha sottolineato, ad esempio, che il Portogallo non assumerà una posizione nazionale “egoista” sulla riforma istituzionale dell’UE, che ritiene essenziale in vista del processo di allargamento. Ha anche difeso la flessibilità in materia di cooperazioni rafforzate, ricordando anche che i socialisti sono favorevoli a diminuire il quorum necessario, e che sarebbero disposti ad accettare la soglia di un terzo dei Paesi membri.
Nel corso della riunione è stato affrontato anche il dossier relativo alla Carta dei diritti fondamentali. I deputati del Partito socialista, del Partito comunista e un significativo numero dei socialdemocratici sarebbero favorevoli ad attribuire un carattere vincolante alla Carta e ad inserirla nei Trattati.

Giorni dell'Europa


5 maggio 2000
webmaster@euganeo.it
home page
il collegio senatoriale di
Tino Bedin