1. UNIONE EUROPEA - Opposizione a nuovi voli da Malpensa.
La conferma che da oggi scatterà il piano definitivo di ripartizione dei voli
tra gli aeroporti di Linate e Malpensa, che prevede il definitivo lancio di Malpensa come
"hub" e di Linate come "city airport", ha causato la immediata
reazione della Commissione la quale, attraverso il direttore per i trasporti aerei Michel
Ayral, ha reso noto che la stessa si potrebbe vedere obbligata ad avviare una procedura
d'infrazione contro il governo italiano.
Da parte italiana, nel confermare che verranno forniti tutti gli elementi richiesti da
Bruxelles, si è confermato che il decreto sulla ripartizione del traffico aereo a Milano
entrerà regolarmente in vigore oggi.
Lo stesso Ayral ha affermato ieri che l'ipotesi migliore sarebbe quella di sospendere il
trasferimento dei voli, eventualità peraltro di non facile attuazione anche in
considerazione dell'approssimarsi dell'entrata in vigore dell'orario estivo, ma che
permetterebbe di accogliere le richieste delle compagnie aeree. In caso contrario, la
Commissione potrebbe avviare la procedura di infrazione che, qualora dovesse concludersi
con esito negativo per l'Italia, farebbe sorgere il diritto, per le compagnie costrette a
spostarsi da Linate a Malpensa, di ritornare a Linate e di richiedere il risarcimento del
danno.
2. ITALIA - Accordo con il Burkina Faso sul debito estero. Il Direttore Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria
Multilaterale, Ambasciatore Spatafora, e lAmbasciatore del Burkina Faso, Damida,
hanno firmato ieri al Ministero Affari Esteri laccordo di ristrutturazione del
debito con il Burkina Faso, paese potenzialmente eleggibile all "iniziativa
HIPC rafforzata" (Heavily Indebted Poor Countries) che prevede la cancellazione del
debito dei paesi più poveri e maggiormente indebitati.
I debiti oggetto dellaccordo ammontano a USD 15,2 milioni, ovvero il 24,1% di quanto
complessivamente ristrutturato dalla totalità dei Paesi creditori membri del Club di
Parigi.
Laccordo è una ulteriore testimonianza dellazione di avanguardia che
lItalia porta avanti, sia sul piano multilaterale che più strettamente bilaterale,
nel processo di cancellazione del debito dei PVS. LItalia ha firmato questanno
sette accordi di ristrutturazione del debito, nellordine con Indonesia, Pakistan,
Giordania, Zambia, Bosnia, Senegal e Burkina Faso. LItalia è peraltro attualmente
impegnata in negoziati per la ristrutturazione del debito con altri Paesi, diversi dei
quali potenzialmente eleggibili all "iniziativa HIPC rafforzata".
A livello multilaterale, lItalia prende parte attiva alle sessioni del Club di
Parigi. Nel corso delle sessioni di marzo e aprile di tale assise sono stati ristrutturati
i debiti di due paesi dichiarati al Club fra quelli eleggibili all "iniziativa HIPC
rafforzata", Mauritania e Tanzania, in vista di una loro futura cancellazione
debitoria totale, non appena il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale avranno
dichiarato che i rispettivi Governi hanno posto in essere con successo una serie di
riforme, anche sociali, fra cui il varo di programmi di lotta alla povertà. Inoltre, su
proposta della delegazione italiana, il Club di Parigi ha deciso di posporre tutte le
scadenze debitorie del Mozambico a seguito della grave calamità naturale che ha
recentemente colpito il Paese.