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Giorni dell'Europa

Giovedì 20 aprile 2000

1. UNIONE EUROPEA - Opposizione a nuovi voli da Malpensa.
La conferma che da oggi scatterà il piano definitivo di ripartizione dei voli tra gli aeroporti di Linate e Malpensa, che prevede il definitivo lancio di Malpensa come "hub" e di Linate come "city airport", ha causato la immediata reazione della Commissione la quale, attraverso il direttore per i trasporti aerei Michel Ayral, ha reso noto che la stessa si potrebbe vedere obbligata ad avviare una procedura d'infrazione contro il governo italiano.
Da parte italiana, nel confermare che verranno forniti tutti gli elementi richiesti da Bruxelles, si è confermato che il decreto sulla ripartizione del traffico aereo a Milano entrerà regolarmente in vigore oggi.
Lo stesso Ayral ha affermato ieri che l'ipotesi migliore sarebbe quella di sospendere il trasferimento dei voli, eventualità peraltro di non facile attuazione anche in considerazione dell'approssimarsi dell'entrata in vigore dell'orario estivo, ma che permetterebbe di accogliere le richieste delle compagnie aeree. In caso contrario, la Commissione potrebbe avviare la procedura di infrazione che, qualora dovesse concludersi con esito negativo per l'Italia, farebbe sorgere il diritto, per le compagnie costrette a spostarsi da Linate a Malpensa, di ritornare a Linate e di richiedere il risarcimento del danno.

2. ITALIA - Accordo con il Burkina Faso sul debito estero.
Il Direttore Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale, Ambasciatore Spatafora, e l’Ambasciatore del Burkina Faso, Damida, hanno firmato ieri al Ministero Affari Esteri l’accordo di ristrutturazione del debito con il Burkina Faso, paese potenzialmente eleggibile all’ "iniziativa HIPC rafforzata" (Heavily Indebted Poor Countries) che prevede la cancellazione del debito dei paesi più poveri e maggiormente indebitati.
I debiti oggetto dell’accordo ammontano a USD 15,2 milioni, ovvero il 24,1% di quanto complessivamente ristrutturato dalla totalità dei Paesi creditori membri del Club di Parigi.
L’accordo è una ulteriore testimonianza dell’azione di avanguardia che l’Italia porta avanti, sia sul piano multilaterale che più strettamente bilaterale, nel processo di cancellazione del debito dei PVS. L’Italia ha firmato quest’anno sette accordi di ristrutturazione del debito, nell’ordine con Indonesia, Pakistan, Giordania, Zambia, Bosnia, Senegal e Burkina Faso. L’Italia è peraltro attualmente impegnata in negoziati per la ristrutturazione del debito con altri Paesi, diversi dei quali potenzialmente eleggibili all’ "iniziativa HIPC rafforzata".
A livello multilaterale, l’Italia prende parte attiva alle sessioni del Club di Parigi. Nel corso delle sessioni di marzo e aprile di tale assise sono stati ristrutturati i debiti di due paesi dichiarati al Club fra quelli eleggibili all "iniziativa HIPC rafforzata", Mauritania e Tanzania, in vista di una loro futura cancellazione debitoria totale, non appena il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale avranno dichiarato che i rispettivi Governi hanno posto in essere con successo una serie di riforme, anche sociali, fra cui il varo di programmi di lotta alla povertà. Inoltre, su proposta della delegazione italiana, il Club di Parigi ha deciso di posporre tutte le scadenze debitorie del Mozambico a seguito della grave calamità naturale che ha recentemente colpito il Paese.

Giorni dell'Europa


20 aprile 2000
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