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Giorni dell'Europa

Martedì 11 aprile 2000

1. CONSIGLIO D'EUROPA - Si prepara il semestre di presidenza italiana.
Il Sottosegretario Palumbo ha incontrato il Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Walter Schwimmer, per discutere il semestre di presidenza italiana dell'Organizzazione, che avrà inizio il prossimo maggio.
Secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario Palumbo, l'Italia si propone di favorire il rilancio dell'azione internazionale del Consiglio, sviluppandone la funzione di foro di dialogo e cooperazione fra le democrazie europee in campo politico, giuridico, culturale e sociale. Sarà anche importante valorizzare il ruolo del Consiglio nella crisi cecena, nel Kosovo e nel più ampio quadro del Patto di Stabilità, nonchè ricercare una cooperazione rafforzata con l'Unione Europea e l'Osce.
Altri temi prioritari del semestre saranno la Conferenza internazionale sul razzismo e la Conferenza dei Ministri competenti sui diritti dell'uomo, nonché questioni quali la pena di morte, la tutela delle minoranze, gli aspetti istituzionali, l'allargamento e la valorizzazione del ruolo della Commissione di Venezia (l'organo che fornisce consulenza in materia giuridico-istituzionale, che celebra quest'anno il decennale della sua fondazione).

2. ITALIA - Il re de Marocco da Ciampi e D'Alema.
Inizia oggi la visita in Italia del Re del Marocco Mohamed VI, che incontrerà il Presidente Ciampi, il Presidente D'Alema e il Ministro Dini.
Per il Marocco, l’intensificazione del dialogo con l’Italia si colloca nella prospettiva di un sempre più solido ancoraggio all’Unione Europea, al fine di stabilizzare la situazione interna in un momento in cui il Paese maghrebino è chiamato ad effettuare importanti riforme economiche in presenza di un forte eccesso di manodopera.
Per l’Italia – primo partner commerciale del Maghreb e unico Paese che abbia solide ed importanti relazioni con tutti i Paesi dell’area - la visita del Sovrano rappresenta un momento significativo dell’iniziativa politica nei riguardi della regione, dopo quella effettuata l’anno scorso dal Presidente algerino Bouteflika e gli scambi di visite e contatti con Libia e Tunisia.
Fra gli argomenti in discussione vi sarà con ogni probabilità la tradizionale aspirazione del Marocco ad uno status speciale delle sue relazioni con l’Unione Europea: nel corso della sua recente visita a Parigi, Mohamed VI ha rinnovato l’aspettativa per formule atte a conferire in concreto al Marocco un trattamento superiore a quello previsto dall’attuale Accordo di Associazione, entrato in vigore il 1 marzo scorso. Sul piano regionale, si cercherà da parte italiana di contribuire ad un miglioramento dei rapporti fra il Marocco e l’Algeria, tramite una gestione non conflittuale rispetto ai rapporti algero-marocchini sulla vicenda del Sahara Occidentale.
Quanto alla politica interna marocchina, va segnalato come l’arrivo al trono di Mohamed VI abbia suscitato grandi speranze nel Paese, soprattutto tra i giovani, che hanno mostrato di apprezzare il carattere informale del Sovrano, in grado di rompere con lo stile autoritario del padre e di stabilire una sintonia immediata con le attese degli strati più poveri della popolazione.
La rimozione, dopo 29 anni, del potente Ministro dell’Interno Basri, l’avvicendamento ai vertici della televisione pubblica, il ritorno in patria dei familiari di Ben Barka, la promozione di una legislazione più favorevole ai diritti delle donne e una serie di viaggi all’interno del Paese - volti ad avvicinare l’istituto monarchico al popolo - sono stati tra i segnali più importanti delle intenzioni di Mohamed VI. Tale segnali, tuttavia, si sono scontrati con le resistenze dei gruppi islamici più conservatori e tradizionalisti, che hanno avversato in modo particolare le misure in favore delle donne, finendo con il determinare rallentamenti e ritardi che rischiano di incidere negativamente sulle prospettive di cambiamento.

3. SPAGNA - Definita la politica verso il Maghreb.
Il premier spagnolo, Aznar, saldamente in sella per la legislatura appena iniziata, ha tracciato le prossime linee di attività diplomatica verso il Maghreb.
Per quanto riguarda il Marocco, Aznar ha incontrato in occasione del recente vertice del Cairo il Re Mohamed VI: sarà proprio a Rabat che egli effettuerà la sua prima visita ufficiale bilaterale, immediatamente a ridosso della sua investitura (prevedibilmente già nella prima decade di maggio). I temi sul tappeto con il Marocco sono rilevanti, con l'obiettivo principale di cominciare a sbloccare l'accordo di pesca con l'Unione Europea, venuto a scadenza già nel passato novembre e non ancora rinnovato, tema sul quale il numeroso ed influente settore della pesca d’altura spagnolo sta premendo.
Circa l’Algeria, la pur asseritamente buona atmosfera stabilitasi durante il foro di Formentor dell'ottobre scorso tra Aznar e Bouteflika non aveva in realtà dato sinora frutti visibili, ne' sul piano delle visite ne' per specifiche cooperazioni rinforzate tra i due paesi (come ad esempio avviene già da tempo con la Tunisia, con periodici vertici bilaterali). Proprio al Cairo, dopo l'incontro Aznar-Bouteflika, e' stato annunciato che Aznar si recherà ad Algeri in visita ufficiale in luglio, primo passo per l'eventuale stabilimento di una relazione privilegiata tra i due Paesi.

Giorni dell'Europa


11 aprile 2000
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