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Giorni dell'Europa

Venerdì 24 marzo 2000

1. UNIONE EUROPEA - Dialogo a tre con Russia e Usa.
Le aspettative di Mosca sulle prospettive del dialogo trilaterale, recentemente ''sperimentato'' a Lisbona, tra la troika europea, la Russia e gli Stati Uniti, e sulla Sessione Ministeriale del Consiglio di Cooperazione Russia-UE previsto per il 10 e 11 aprile prossimi a Lussemburgo.
Sul primo aspetto, Mosca ribadisce il favore con cui guarda ad una iniziativa che ha il pregio di riunire i due maggiori partners internazionali della Russia. Mosca desidera che altri incontri del genere, sia pur senza una loro rigida istituzionalizzazione, possano avere luogo e qualora la Presidenza francese seguisse le orme portoghesi, proponendo un secondo meeting triangolare, vi prenderebbe parte.
Peraltro, se appare ancora prematuro disegnare il profilo operativo di questo formato o tratteggiarne il perimetro d'azione, nelle intenzioni di Mosca esso dovrebbe ritagliarsi uno ''spazio vitale'' tra G8 e cooperazione Russia-UE, con una agenda principalmente focalizzata sulle ''global issues'' di carattere politico.
Per quanto concerne il prossimo Consiglio di cooperazione Russia-Unione Europea, il competente funzionario del MID ha premesso che siamo ancora nella fase di messa a punto dell'agenda dei lavori. Questa, nelle intenzioni russe, dovrebbe includere, da un lato, l'allargamento dell'Unione Europea e le sue implicazioni economiche e commerciali per la Russia, dall'altro, lo stato di elaborazione della identità' europea di sicurezza e difesa. Su quest'ultimo tema, Mosca si attende di ricevere una esauriente informativa sullo stato dell'arte in materia e discutere, sia pur ad un livello preliminare, possibili forme di una sua partecipazione alle eventuali, future operazioni europee di peace-keeping.
Sulle tematiche internazionali di più ampio respiro che dovrebbero figurare in agenda - Balcani, Medio Oriente, Mediterraneo – Mosca rinnova infine l’interesse per un suo coinvolgimento nella dimensione mediterranea dell'Unione.

2. GERMANIA - E' tedesco il direttore del Fondo monetario internazionale.
Il tedesco Horst Koehler e' stato eletto all’unanimità dal Consiglio Esecutivo direttore del Fondo Monetario Internazionale. Koehler, 57 anni, succede al francese Michel Camdessus, che ha lasciato la guida del Fondo lo scorso mese, dopo 13 anni alla guida dell'organismo internazionale.

3. ITALIA - Per il Fondo monetario l'economia può crescere.
L'economia italiana sta operando al di sotto del suo potenziale e ha la capacita' di crescere maggiormente nei prossimi due anni. Sono queste le conclusioni tratte dalla delegazione del Fondo Monetario Internazionale in visita a Roma in questi giorni. L'economia italiana, ha detto il capo della delegazione del Fondo, Watson, crescerà probabilmente più del 2,5% nel 2000 e ha il potenziale per crescere maggiormente nei prossimi due anni, se il Governo spingerà di più sulle riforme strutturali. Al momento, ha aggiunto Watson, l'economia sta operando "ben al di sotto del suo potenziale" ma il FMI e' "più ottimista sull'Italia di quanto non lo sia stato in passato".

Giorni dell'Europa


24 marzo 2000
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