1. UNIONE EUROPEA - Invito all'Italia: tenete d'occhio i debiti.
Dopo avere fatto ''significativi progressi'' nel risanamento dei conti pubblici
e nelle politiche di gestione del bilancio, l'Italia deve accelerare sulla strada delle
riforme. Pensioni e mercato del lavoro regolati da norme troppo rigide restano punti
deboli, mentre per quanto riguarda fisco, privatizzazioni e mercato dei capitali di
rischio i passi intrapresi vanno nella giusta direzione, anche se bisogna accelerare.
L'analisi e' della Commissione che ha approvato il documento di linee guida per le
politiche economiche 1999, che fotografa il grado di attuazione delle raccomandazioni
indirizzate lo scorso anno a ciascun paese.
Da Bruxelles non arrivano bocciature sui conti pubblici, ma ammonimenti a non abbassare la
guardia. Per contribuire alla riduzione del rapporto tra debito e Pil nei prossimi anni il
programma di privatizzazioni deve continuare ed essere perseguito con vigore, cosi' come
l'obiettivo di ridurre il carico fiscale e destinare maggiori risorse agli investimenti
per lo sviluppo economico. Le politiche di crescita del 2000 - e' la stima dell'esecutivo
UE - dovranno fare i conti con un livello medio dei prezzi del 2%. Una riduzione del tasso
di inflazione sotto questa soglia e' ritenuta ''improbabile'', anche nell'ipotesi di un
andamento favorevole dei prezzi del petrolio e di una moderazione salariale.
2. CONSIGLIO D'EUROPA - I Cecenia violati i diritti umani. A conclusione della sua visita nel Caucaso, la delegazione dell'assemblea
parlamentare del Consiglio d'Europa si e' espressa con toni molto forti sulle violazioni
dei diritti umani in Cecenia.
La delegazione e' rimasta ''profondamente turbata dal dolore e dai traumi sofferti dai
civili a causa dell'indiscriminato e sproporzionato uso della forza da parte dell'esercito
russo'', esortando entrambe le parti ad un immediato cessate il fuoco, riconoscendo che
anche da parte cecena sono state commesse violazioni dei diritti umani, invitando infine
le autorità russe ad avviare negoziati per addivenire ad una soluzione politica del
conflitto.
In vista della sessione della ''pace'' di aprile a Strasburgo si continuerà, da un lato,
a monitorare la situazione nel Caucaso, poiché risultano ancora attuali le richieste
contenute nella raccomandazione di gennaio; dall'altro, vista l'annunciata apertura, in
Cecenia, di un ufficio dell'ombudsman per i diritti umani, il compito della ''pace'' sarà
quello di favorire la piena attuazione di tale impegno.
3. ITALIA - Sempre più frequenti i rapporti con la Libia. Il Ministro Dini si e' recato, su invito rivoltogli dalla parte libica, a
Tripoli lunedì scorso, dove si e' incontrato con il nuovo Ministro degli Esteri Shalgam,
in vista della prossima convocazione del Comitato sul partenariato italo-libico.
Il Comitato, istituito in occasione della Commissione mista tenutasi a Sirte nell'agosto
scorso, viene presieduto dai Ministri degli Esteri. Esso e' chiamato a definire gli
obiettivi delle relazioni bilaterali in campo economico-commerciale, sociale e della
cooperazione culturale, scientifica e sanitaria, nel quadro del dialogo instaurato dai due
governi, volto al rafforzamento della stabilita' nel Mediterraneo, con il concorso di
tutti i paesi rivieraschi. Il Ministro Dini ed il Ministro Shalgam hanno espresso
compiacimento per i positivi progressi nei rapporti bilaterali ed hanno avuto un ampio
scambio di vedute su temi inerenti la stabilita' regionale e l'attualità internazionale.