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Giorni dell'Europa

Venerdì 10 marzo 2000

1. GRECIA - Si prosegue sulla via del dialogo con la Turchia.
La Grecia riconferma la volontà di proseguire nell'azione intesa a consolidare il proprio ruolo nel sud-est europeo. Nei rapporti con la Turchia, Atene si dice disposta ad avviare un dialogo bilaterale anche su questioni di maggior rilievo, tra cui il contenzioso sulla piattaforma territoriale, dopo gli incontri degli scorsi mesi e la firma di nove accordi su varie materie.
Riproporre l’argomento della piattaforma continentale con determinazione, proprio alla vigilia di elezioni politiche, in relazioni alle quali l'argomento specifico potrebbe risultare tutt'altro che pagante, ha un significato particolare, soprattutto ove messo in relazione - come intende Papandreou - con la trasformazione dopo Helsinki, sotto molti profili, dei rapporti greco-turchi in rapporti euro-greco-turchi.

2. RUSSIA - Con la Cina cooperazione nel settore spaziale.
Prosegue l'esercizio delle autorità di Mosca di dare quanto maggiore risonanza possibile alla cooperazione con la Cina, che si andrebbe concretando principalmente nel settore scientifico e spaziale. L'obiettivo di fondo russo è di sostenere la direttrice asiatica della politica estera di Mosca al fine di evitare eventuali spiazzamenti derivanti da tentativi occidentali di isolarla o di indebolirla nel settore nucleare grazie al progetto statunitense di difesa anti-missile.
La campagna di "diplomazia pubblica" fa da contraltare alle intervista rilasciata nei giorni scorsi dal Premier russo alla BBC, nella quale era stata amplificata la questione della possibile entrata della Russia nella NATO, tesi peraltro fermamente "raffreddata" da rappresentanti del Ministero della Difesa di Mosca che non la ritengono all'ordine del giorno.
La collaborazione russo-cinese che, a detta delle stesse autorità russe non ha avuto un maggiore successo in passato per i costi ritenuti troppo elevati da Pechino, si concreterà in una serie di progetti congiunti. In primo luogo, Russia e Cina intenderebbero lavorare allo sviluppo congiunto di un veicolo spaziale. Mentre ha già trovato formalizzazione l'accordo per la formazione in Russia di cosmonauti cinesi che formeranno parte di futuri equipaggi sulla "Mir" (le operazioni della vecchia navicella spaziale russa sono state prorogate grazie anche all’utilizzazione da parte di Mosca di fondi della NASA destinati alla realizzazione di una nuova stazione spaziale russo-americana, la cui messa in opera ha subito prolungati ritardi). Inoltre, la Russia avrebbe espresso il proprio consenso a che la Cina utilizzi il proprio sistema di navigazione satellitare, finora utilizzato dalla sola Difesa russa. Dietro quest'ultima decisione ci sarebbe il basso sfruttamento del sistema (meno del 50% della sua potenzialità) che non garantirebbe il suo buon funzionamento.

Giorni dell'Europa


10 marzo 2000
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