1. ITALIA - Il presidente del Consiglio in Giordania e Siria.
Prende l'avvio oggi la visita di due giorni che condurrà il Presidente del
Consiglio in due paesi cruciali del Medio Oriente: Siria e Giordania. Il Presidente del
Consiglio arriva in visita in un paese, la Giordania, in cui è in atto un processo di
ammodernamento dei vertici iniziato con l'ascesa al potere di Re Abdullah II.
Limportanza della Giordania sulla scena internazionale è essenzialmente
riconducibile al ruolo moderato e costruttivo da essa giocato nellambito del
Processo di pace. Il riconoscimento della centralità di tale ruolo e la sua
valorizzazione, soprattutto in funzione dello scenario del dopo-Pace, quando la nostra
partecipazione potrà accrescersi in termini di concretezza e visibilità, costituirà un
obiettivo qualificante della visita dellOn. Presidente del Consiglio. Tale aspetto
per l'Italia si arricchisce con considerazioni strategiche riferite, in particolare, al
dialogo euro-med ed alle sue prospettive, rispetto a cui la Giordania ha stabilito con noi
una collaborazione soddisfacente, in un quadro di intensificazione dei rapporti bilaterali
che incontra il convinto apprezzamento delle autorità giordane. Il nostro interesse a
rafforzare la posizione dellItalia in Giordania si incontra con un interesse
convergente di Amman a confermare i binari privilegiati tradizionalmente seguiti dalla
propria politica estera ed a consolidare i rapporti con i partners da essa considerati
più importanti. Tale attivismo ha trovato forma nell'accentuato dinamismo sulla scena
internazionale di Re Abdullah II finalizzato al rilancio della dimensione
"araba" della politica estera giordana, che ha portato negli ultimi mesi ad un
deciso miglioramento delle relazioni con Siria, Libano e Kuwait e alla conferma delle
relazioni privilegiate con lOccidente, anche al fine di ottenerne il necessario
sostegno economico e la riduzione del debito estero. Allargando il campo, la Giordania ha
partecipato fino ad oggi in maniera esemplare anche al Partenariato euro-mediterraneo e il
Parlamento di Amman ha di recente ratificato laccordo di associazione con
lUnione Europea, permettendo in tal modo di compiere un significativo passo in
avanti nella direzione del rafforzamento dei legami con lU.E. e della
modernizzazione delleconomia giordana e della piena integrazione di
questultima nelleconomia mondiale, azione per la quale il Presidente del
Consiglio non mancherà di esprimerà soddisfazione per la serietà e la profondità
dellimpegno profuso dalle autorità giordane. La visita del Presidente del Consiglio
in Siria consentirà di entrare nel merito del negoziato di pace, anche al fine di
sottolineare la prospettiva che si offre anche all'Italia in tema di "dividendi della
pace", e avrà risvolti sul piano bilaterale, che, considerata l'importanza della
Siria nell'area, possono rappresentare un buon viatico per la futura presenza italiana
nella regione. Elevare il livello del rapporto bilaterale italo-siriano potrebbe equivale
quindi ad innalzare il nostro profilo nella regione nella prospettiva di un dopo-pace in
cui i dividendi saranno assai visibili. Diviene quindi importante per lItalia
ritagliarsi in questo momento la sua nicchia fra i Paesi che influenzeranno forma e
contenuti del programma di ricostruzione, e Damasco rimane in ciò un crocevia essenziale.
Il Presidente del Consiglio farà stato dellintenzione italiana di assicurare la
presenza, eventualmente sotto un ombrello europeo, alla forza di interposizione o
monitoraggio che sarà decisa nellambito dellattuazione dei futuri accordi di
Pace, nella quale il nostro ruolo dovrà essere adeguatamente riconosciuto e valorizzato.
LItalia intende inoltre presentarsi in prima fila allappuntamento e dare un
contributo di primo piano alla stabilizzazione dei futuri assetti regionali soprattutto
quando bisognerà affrontare i seri problemi di ricostruzione infrastrutturale e di
sminamento che seguiranno la fine dellattuale situazione di confronto.
Il nostro aiuto si esprimerà anche migliorando lofferta dellUE a modernizzare
il Paese e renderlo partecipe dei vantaggi di una globalizzazione governata, in
particolare rendendo più progressivo lo smantellamento tariffario e lapertura del
sistema produttivo e offrendo unattenzione particolare al problema delle risorse
idriche. La Siria, peraltro, ha cercato di compensare questa situazione accentuando il suo
avvicinamento verso lEuropa, inserendosi sia pur con qualche problema nel
Partenariato euro-mediterraneo.