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Giorni dell'Europa

Roma, Venerdì 18 febbraio 2000

1. UNIONE EUROPEA - Un'italiana guida l'Ufficio umanitario.
Nomina di un italiano ai vertici dell'Ufficio umanitario della Comunità Europea (ECHO). La nomina dell'italiana Costanza Adinolfi al vertice di ECHO - in sostituzione dello spagnolo Navarro a suo tempo designato Capo di Gabinetto di Solana - rappresenta un importante successo per l'Italia, che riporta così a quattro il numero di Direttori Generali nell'ambito della struttura comunitaria. Ma rappresenta soprattutto la prima significativa controprova della validità della nuova strategia coordinata di sostegno alle candidature che il Governo italiano ha definito negli ultimi mesi.
Questa strategia prende spunto dal nuovo approccio, subito indicato dal Presidente Prodi all'inizio del suo mandato quale Presidente della Commissione, di nomina dei gradi apicali dell'esecutivo comunitario. I criteri di assegnazione, una volta basata su una rigida applicazione della nazionalità, sono stati infatti rivisti, con un ruolo ed un'importanza crescente della professionalità e del curriculum del candidato che diventano premianti sulla semplice "riserva geografica". Da qui l'esigenza di individuare con efficacia e precisione il profilo esatto del candidato, come si è verificato nel caso di ECHO.

2. ITALIA - Da Ciampi il presidente cileno Frei.
Oggi il Presidente Ciampi riceve il Presidente della Repubblica cilena Frei, che rimarrà in carica fino all'insediamento, nel prossimo mese di marzo, del Presidente Lagos. Le recenti elezioni presidenziali hanno infatti sancito la vittoria del candidato della coalizione di Governo (Concertacion), il socialdemocratico Ricardo Lagos, con il 51,3 1 % dei voti, sul candidato della destra Joaquìn Lavin (48,69%). Il nuovo Presidente assumerà l'incarico il prossimo 11 marzo, giorno nel quale si insedieranno anche i nuovi Ministri da lui nominati.
Il Presidente Frei, durante il suo mandato, ha seguito una politica indirizzata verso l'obiettivo prioritario di reinserire il Paese nel contesto internazionale, dal quale era stato emarginato a causa della dittatura.
In ambito regionale, dopo una iniziale freddezza, il Cile ha deciso di avvicinarsi al Mercosur attraverso un Accordo di associazione, firmato il 25 giugno 1996 in Argentina. Parallelamente, Santiago prosegue sulla via di un ulteriore rafforzamento dei legami bilaterali con i singoli Paesi membri.
Santiago è inoltre particolarmente attiva nel settore della cooperazione economica e finanziaria: guarda con crescente attenzione all'Unione Europea (in primis, Italia, Spagna e Germania), con la quale ha firmato, a margine del Consiglio Europeo di Firenze del 20 giugno del 1996, un Accordo quadro di cooperazione; il definitivo fallimento del suo ingresso nell'area del NAFTA ha rafforzato la lobby governativa a favore del Mercosur e stimolato un impegno più costante per procedere nell’accordo di associazione con l’UE.
Pur mantenendo fermo l’obiettivo di una crescente apertura internazionale, il Cile non ha mancato di dare qualche segnale di contrarietà verso la posizione di alcuni Paesi di fronte all’andamento della vicenda Pinochet.
Le relazioni tra Italia e Cile, rimaste "congelate" dal golpe di Pinochet (1973), si sono andate normalizzando dopo il referendum costituzionale dell'ottobre 1988, che ha posto le premesse per il ritorno alla democrazia nel Paese. Fin da allora venne deciso di riportare i rapporti diplomatici a livello di Ambasciatori (i nuovi Capi Missione hanno assunto nelle rispettive sedi nell'aprile 1989). Da parte italiana era stato contemporaneamente rimesso in moto il meccanismo della cooperazione per favorire l'evoluzione democratica del Paese, affidandone la gestione soprattutto a organizzazioni non governative.

3. ITALIA - Il punto sui rapporti con l'Honduras.
Il Presidente della Repubblica dell’Honduras, Carlos Roberto Flores Facussé è in visita a Roma, accompagnato dal Ministro degli Esteri Roberto Bermudez, per partecipare al Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale di Sviluppo Agricolo (IFAD). Oggi il Presidente Flores sarà ricevuto dal Presidente Ciampi, per colloqui incentrati sull'attualità internazionale e regionale, sulle Nazioni Unite e sui rapporti bilaterali. La visita si svolge in una fase caratterizzata da un forte impegno del Governo honduregno nel settore dello sviluppo e della ricostruzione del Paese dopo il disastroso uragano Mitch, del novembre 1998, che ha causato gravi perdite di vite umane e danni vistosi alle coltivazioni, alle infrastrutture ed ai trasporti. La stessa partecipazione del Capo dello Stato al Consiglio dei Governatori dell’IFAD, testimonia la grande attenzione della dirigenza honduregna per gli aspetti economici e per lo sviluppo del Paese.
Il Presidente Flores, insediato il 27 gennaio 1998, ha avviato il suo mandato all’insegna dell’austerità, del rigore economico, della lotta alle sperequazioni sociali e alla corruzione.
L’Italia ha largamente contribuito ad alleviare le sofferenze della popolazione ed i danni materiali attraverso interventi di emergenza, forniture alimentari, doni e crediti di aiuto per la ricostruzione, a condizioni particolarmente agevolate, per un ammontare di 62 miliardi e mezzo di lire. L’Honduras è anche destinatario di un intervento italiano di 25 miliardi di lire, per la lotta alla povertà, inserito nella programmazione 2000/2002. Questi interventi si sono aggiunti all’importante impegno italiano già in corso in Honduras nel settore della cooperazione, soprattutto con l’iniziativa di sviluppo delle risorse idriche della valle del Nacaome, che ha comportato un finanziamento di circa 122 miliardi di lire in credito di aiuto.
Sul piano della politica estera, l’Honduras è impegnato in un contenzioso che lo oppone al Nicaragua, dopo la ratifica del Parlamento honduregno del trattato del 1986 sui confini marittimi con la Colombia, che il Nicaragua considera lesivo della propria sovranità. In merito, l’Unione Europea ha espresso la propria preoccupazione per il deterioramento dei rapporti tra i due Paesi e l’OSA ha intrapreso una iniziativa di mediazione in attesa della sentenza della Corte di Giustizia dell’Aja, che è stata investita del contenzioso. In questa vicenda da parte italiana ci si è sempre espressi a favore di ogni iniziativa atta a ridurre la tensione nell’area centroamericana.
Le relazioni bilaterali dell’Honduras con l’Italia sono caratterizzate dal nostro importante impegno nel settore della cooperazione e dal comune intento di conferire maggiore slancio all’interscambio economico mediante la conclusione di appositi accordi, come quello per la promozione e protezione degli investimenti, attualmente in fase negoziale. Durante i colloqui di oggi si discuterà anche della candidatura italiana ad un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2001-2002, a seguito della rinuncia turca alla candidatura per il gruppo dell'Europa Occidentale.

Giorni dell'Europa


18 febbraio 2000
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