1. UNIONE EUROPEA - Un'italiana guida l'Ufficio umanitario.
Nomina di un italiano ai vertici dell'Ufficio umanitario della Comunità
Europea (ECHO). La nomina dell'italiana Costanza Adinolfi al vertice di ECHO - in
sostituzione dello spagnolo Navarro a suo tempo designato Capo di Gabinetto di Solana -
rappresenta un importante successo per l'Italia, che riporta così a quattro il numero di
Direttori Generali nell'ambito della struttura comunitaria. Ma rappresenta soprattutto la
prima significativa controprova della validità della nuova strategia coordinata di
sostegno alle candidature che il Governo italiano ha definito negli ultimi mesi.
Questa strategia prende spunto dal nuovo approccio, subito indicato dal Presidente Prodi
all'inizio del suo mandato quale Presidente della Commissione, di nomina dei gradi apicali
dell'esecutivo comunitario. I criteri di assegnazione, una volta basata su una rigida
applicazione della nazionalità, sono stati infatti rivisti, con un ruolo ed un'importanza
crescente della professionalità e del curriculum del candidato che diventano premianti
sulla semplice "riserva geografica". Da qui l'esigenza di individuare con
efficacia e precisione il profilo esatto del candidato, come si è verificato nel caso di
ECHO.
2. ITALIA - Da Ciampi il presidente cileno Frei. Oggi il Presidente Ciampi riceve il Presidente della Repubblica cilena Frei,
che rimarrà in carica fino all'insediamento, nel prossimo mese di marzo, del Presidente
Lagos. Le recenti elezioni presidenziali hanno infatti sancito la vittoria del candidato
della coalizione di Governo (Concertacion), il socialdemocratico Ricardo Lagos, con il
51,3 1 % dei voti, sul candidato della destra Joaquìn Lavin (48,69%). Il nuovo Presidente
assumerà l'incarico il prossimo 11 marzo, giorno nel quale si insedieranno anche i nuovi
Ministri da lui nominati.
Il Presidente Frei, durante il suo mandato, ha seguito una politica indirizzata verso
l'obiettivo prioritario di reinserire il Paese nel contesto internazionale, dal quale era
stato emarginato a causa della dittatura.
In ambito regionale, dopo una iniziale freddezza, il Cile ha deciso di avvicinarsi al
Mercosur attraverso un Accordo di associazione, firmato il 25 giugno 1996 in Argentina.
Parallelamente, Santiago prosegue sulla via di un ulteriore rafforzamento dei legami
bilaterali con i singoli Paesi membri.
Santiago è inoltre particolarmente attiva nel settore della cooperazione economica e
finanziaria: guarda con crescente attenzione all'Unione Europea (in primis, Italia, Spagna
e Germania), con la quale ha firmato, a margine del Consiglio Europeo di Firenze del 20
giugno del 1996, un Accordo quadro di cooperazione; il definitivo fallimento del suo
ingresso nell'area del NAFTA ha rafforzato la lobby governativa a favore del Mercosur e
stimolato un impegno più costante per procedere nellaccordo di associazione con
lUE.
Pur mantenendo fermo lobiettivo di una crescente apertura internazionale, il Cile
non ha mancato di dare qualche segnale di contrarietà verso la posizione di alcuni Paesi
di fronte allandamento della vicenda Pinochet.
Le relazioni tra Italia e Cile, rimaste "congelate" dal golpe di Pinochet
(1973), si sono andate normalizzando dopo il referendum costituzionale dell'ottobre 1988,
che ha posto le premesse per il ritorno alla democrazia nel Paese. Fin da allora venne
deciso di riportare i rapporti diplomatici a livello di Ambasciatori (i nuovi Capi
Missione hanno assunto nelle rispettive sedi nell'aprile 1989). Da parte italiana era
stato contemporaneamente rimesso in moto il meccanismo della cooperazione per favorire
l'evoluzione democratica del Paese, affidandone la gestione soprattutto a organizzazioni
non governative.
3. ITALIA - Il punto sui rapporti con l'Honduras. Il Presidente della Repubblica dellHonduras, Carlos Roberto Flores
Facussé è in visita a Roma, accompagnato dal Ministro degli Esteri Roberto Bermudez, per
partecipare al Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale di Sviluppo Agricolo
(IFAD). Oggi il Presidente Flores sarà ricevuto dal Presidente Ciampi, per colloqui
incentrati sull'attualità internazionale e regionale, sulle Nazioni Unite e sui rapporti
bilaterali. La visita si svolge in una fase caratterizzata da un forte impegno del Governo
honduregno nel settore dello sviluppo e della ricostruzione del Paese dopo il disastroso
uragano Mitch, del novembre 1998, che ha causato gravi perdite di vite umane e danni
vistosi alle coltivazioni, alle infrastrutture ed ai trasporti. La stessa partecipazione
del Capo dello Stato al Consiglio dei Governatori dellIFAD, testimonia la grande
attenzione della dirigenza honduregna per gli aspetti economici e per lo sviluppo del
Paese.
Il Presidente Flores, insediato il 27 gennaio 1998, ha avviato il suo mandato
allinsegna dellausterità, del rigore economico, della lotta alle
sperequazioni sociali e alla corruzione.
LItalia ha largamente contribuito ad alleviare le sofferenze della popolazione ed i
danni materiali attraverso interventi di emergenza, forniture alimentari, doni e crediti
di aiuto per la ricostruzione, a condizioni particolarmente agevolate, per un ammontare di
62 miliardi e mezzo di lire. LHonduras è anche destinatario di un intervento
italiano di 25 miliardi di lire, per la lotta alla povertà, inserito nella programmazione
2000/2002. Questi interventi si sono aggiunti allimportante impegno italiano già in
corso in Honduras nel settore della cooperazione, soprattutto con liniziativa di
sviluppo delle risorse idriche della valle del Nacaome, che ha comportato un finanziamento
di circa 122 miliardi di lire in credito di aiuto.
Sul piano della politica estera, lHonduras è impegnato in un contenzioso che lo
oppone al Nicaragua, dopo la ratifica del Parlamento honduregno del trattato del 1986 sui
confini marittimi con la Colombia, che il Nicaragua considera lesivo della propria
sovranità. In merito, lUnione Europea ha espresso la propria preoccupazione per il
deterioramento dei rapporti tra i due Paesi e lOSA ha intrapreso una iniziativa di
mediazione in attesa della sentenza della Corte di Giustizia dellAja, che è stata
investita del contenzioso. In questa vicenda da parte italiana ci si è sempre espressi a
favore di ogni iniziativa atta a ridurre la tensione nellarea centroamericana.
Le relazioni bilaterali dellHonduras con lItalia sono caratterizzate dal
nostro importante impegno nel settore della cooperazione e dal comune intento di conferire
maggiore slancio allinterscambio economico mediante la conclusione di appositi
accordi, come quello per la promozione e protezione degli investimenti, attualmente in
fase negoziale. Durante i colloqui di oggi si discuterà anche della candidatura italiana
ad un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2001-2002, a seguito
della rinuncia turca alla candidatura per il gruppo dell'Europa Occidentale.