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Giorni dell'Europa

Martedì 15 febbraio 2000

1. UNIONE EUROPEA - Aperta formalmente la Conferenza intergovernativa.
In occasione del Consiglio Affari Generali di ieri si è tenuta l'apertura formale della Conferenza intergovernativa, con valenza eminentemente protocollare. La Presidenza aveva previsto gli interventi, oltre che della Presidenza stessa, della Commissione e della Francia quale Paese che presiederà le fasi conclusive del negoziato sulle riforme istituzionali.
Il Consiglio Affari Generali ha anche approvato la sospensione per sei mesi dell'embargo sui voli in Serbia, valevole anche per la compagnia di bandiera jugoslava Jat. Contemporaneamente, i Ministri degli Esteri dei 15 hanno rafforzato altre sanzioni quali il divieto di ingresso nell'UE per circa 600 personalità serbe, alla cui lista sono stati aggiunti 200 nomi. Sono state anche inasprite le misure per impedire a Milosevic e ad altri esponenti politici di eludere il congelamento dei conti internazionali.

2. ITALIA - Ciampi in visita all'Egitto.
Inizia oggi la visita in Egitto del Sig. Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro Dini, in un contesto di eccellenti relazioni bilaterali dopo il recente svolgimento delle Consultazioni Rafforzate bilaterali. L’esercizio delle consultazioni rafforzate, giunto alla seconda edizione, era stato avviato lo scorso anno a seguito del Memorandum sottoscritto al Cairo nel 1998 dai Ministri degli Esteri Dini e Moussa, con lo scopo di conferire maggiore istituzionalizzazione al dialogo tra i due Paesi, sostenendone le ragioni e sviluppandone i contenuti.
Diventa sempre più evidente che l’Italia è per l’Egitto un partner prioritario, con cui è in corso una collaborazione a tutto campo, che conferisce un valore aggiunto sostanziale alla cooperazione in ambito regionale. La visita del Presidente Ciampi costituirà dunque un'occasione per formalizzare questo rapporto privilegiato, conferendogli anche un'adeguata visibilità.
Oggetto dei colloqui fra il Presidente Ciampi e il Presidente Mubarak, nonché del Ministro Dini col suo omologo Amr Moussa, sarà naturalmente il Processo di Pace, e l'azione che l’Egitto svolge con tenacia alla ricerca di una soluzione giusta, pacifica e globale. Si discuterà anche di cooperazione regionale, ambito nel quale l’Egitto rappresenta per noi un partner di riferimento nella riva sud del Mediterraneo. Con noi condivide gli obiettivi fondamentali della cooperazione euro-mediterranea ed ha costantemente fatto mostra di un atteggiamento aperto e costruttivo nei vari fori e sulle varie questioni affrontate. Gli egiziani sono interessati ad avviare con noi in forma privilegiata un dialogo sui futuri assetti regionali nel dopo-Processo di Pace e sulla questione dei dividendi della pace. Alla prevedibile riduzione degli aiuti americani alla regione, si dovrà infatti accompagnare un rafforzamento del ruolo europeo ed un impulso all’integrazione regionale da perseguire attraverso gli strumenti dei negoziati multilaterali.
Anche sui temi africani il coordinamento fra Italia e Egitto, attraverso periodiche consultazioni, ha permesso di cogliere importanti risultati in termini di sinergie e di impatto delle rispettive politiche sulle diverse questioni.
Sul versante economico, rimane aperta la questione della conclusione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, che registra un perdurante stallo a causa di esitazioni egiziane che finora non è stato possibile superare. L'Italia mantiene comunque su questo un atteggiamento aperto ed auspica che presto si possa addivenire alla firma del testo già negoziato. Appare opportuno cogliere l’occasione della visita del Presidente Ciampi per verificare l’effettiva volontà egiziana, che sembra stretta tra il protezionismo di alcuni gruppi industriali e l’orientamento generalmente liberista del Governo, rappresentando al tempo stesso agli interlocutori gli ingenti benefici che deriverebbero all’economia egiziana dalla conclusione dell’accordo, in termini di modernizzazione dell’industria e stimolo all’esportazione nel mercato europeo.
Frattanto la cooperazione economica bilaterale registra considerevoli progressi, frutto di un assiduo lavoro di contatto a tutti i livelli, che pongono il nostro Paese tra i primi tre partners commerciali dell'Egitto.

3. ITALIA - Arafat incontra Ciampi e D'Alema.
Durante la visita a Roma il Presidente Arafat sarà ricevuto dal Presidente Ciampi a dal Presidente D'Alema. Arafat esporrà con ogni probabilità le forti preoccupazioni palestinesi per l'attuale fase del processo di pace: si teme infatti un disimpegno israeliano rispetto agli impegni assunti col memorandum di Sharm el Sheikh, finalizzato, secondo i palestinesi, a vanificare il negoziato interinale per riportarne i contenuti in quello sullo status finale dei territori. Il punto specifico di rottura è stato il rifiuto di Israele di concordare le mappe dei territori da restituire. I palestinesi mirano ad ottenere villaggi contigui a Gerusalemme Est (come ad esempio Abou Dis) in modo da precostituire le condizioni per rivendicare successivamente la sovranità sulla stessa Città Santa. Gli israeliani, all’opposto, intendono riservarsi la restituzione di quegli stessi villaggi nell’ambito dei negoziati sullo Statuto Finale come ultimo atto di compromesso.
Passata la scadenza del 13 febbraio, definita a Sharm el Sheikh per la definizione di un accordo quadro sul negoziato sullo statuto finale dei territori, l'ANP sarà impegnata in una serie di contatti internazionali per cercare di ottenere sostegno agli sforzi di riportare sul giusto binario i negoziati israelo-palestinesi.
L’Unione Europea, di fronte alle prospettive che si aprono nel Processo di Pace, è chiamata a svolgere un ruolo di sempre maggiore rilievo, non solo attraverso l’azione di "facilitazione complementare" nell’ambito dei negoziati, svolta dall’Inviato Speciale Moratinos, ma anche e soprattutto ponendo in essere tutte le sinergie necessarie per assicurare che nella transizione verso la pace vi siano tutte le premesse per costruire una convivenza stabile e prospera.

4. NORVEGIA - Iniziativa di mediazione in Sri Lanka.
In vista della sua visita nello Sri Lanka, il Ministro degli Esteri norvegese Vollebaek sta studiando la possibilità di avviare una mediazione, o quantomeno un'azione di "facilitazione", della Norvegia in occasione degli eventuali negoziati di pace fra il Governo srilankese e l'organizzazione Tamil. Nel corso della sua visita a Colombo, il Ministro Vollebaek incontrerà il Presidente Kamaratunga, il Ministro degli Esteri Kadirmagar e il leader dell'opposizione Wickremasinghe.

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15 febbraio 2000
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