1. UNIONE EUROPEA - Aperta formalmente la Conferenza intergovernativa.
In occasione del Consiglio Affari Generali di ieri si è tenuta l'apertura
formale della Conferenza intergovernativa, con valenza eminentemente protocollare. La
Presidenza aveva previsto gli interventi, oltre che della Presidenza stessa, della
Commissione e della Francia quale Paese che presiederà le fasi conclusive del negoziato
sulle riforme istituzionali.
Il Consiglio Affari Generali ha anche approvato la sospensione per sei mesi dell'embargo
sui voli in Serbia, valevole anche per la compagnia di bandiera jugoslava Jat.
Contemporaneamente, i Ministri degli Esteri dei 15 hanno rafforzato altre sanzioni quali
il divieto di ingresso nell'UE per circa 600 personalità serbe, alla cui lista sono stati
aggiunti 200 nomi. Sono state anche inasprite le misure per impedire a Milosevic e ad
altri esponenti politici di eludere il congelamento dei conti internazionali.
2. ITALIA - Ciampi in visita all'Egitto. Inizia oggi la visita in Egitto del Sig. Presidente della Repubblica,
accompagnato dal Ministro Dini, in un contesto di eccellenti relazioni bilaterali dopo il
recente svolgimento delle Consultazioni Rafforzate bilaterali. Lesercizio delle
consultazioni rafforzate, giunto alla seconda edizione, era stato avviato lo scorso anno a
seguito del Memorandum sottoscritto al Cairo nel 1998 dai Ministri degli Esteri Dini e
Moussa, con lo scopo di conferire maggiore istituzionalizzazione al dialogo tra i due
Paesi, sostenendone le ragioni e sviluppandone i contenuti.
Diventa sempre più evidente che lItalia è per lEgitto un partner
prioritario, con cui è in corso una collaborazione a tutto campo, che conferisce un
valore aggiunto sostanziale alla cooperazione in ambito regionale. La visita del
Presidente Ciampi costituirà dunque un'occasione per formalizzare questo rapporto
privilegiato, conferendogli anche un'adeguata visibilità.
Oggetto dei colloqui fra il Presidente Ciampi e il Presidente Mubarak, nonché del
Ministro Dini col suo omologo Amr Moussa, sarà naturalmente il Processo di Pace, e
l'azione che lEgitto svolge con tenacia alla ricerca di una soluzione giusta,
pacifica e globale. Si discuterà anche di cooperazione regionale, ambito nel quale
lEgitto rappresenta per noi un partner di riferimento nella riva sud del
Mediterraneo. Con noi condivide gli obiettivi fondamentali della cooperazione
euro-mediterranea ed ha costantemente fatto mostra di un atteggiamento aperto e
costruttivo nei vari fori e sulle varie questioni affrontate. Gli egiziani sono
interessati ad avviare con noi in forma privilegiata un dialogo sui futuri assetti
regionali nel dopo-Processo di Pace e sulla questione dei dividendi della pace. Alla
prevedibile riduzione degli aiuti americani alla regione, si dovrà infatti accompagnare
un rafforzamento del ruolo europeo ed un impulso allintegrazione regionale da
perseguire attraverso gli strumenti dei negoziati multilaterali.
Anche sui temi africani il coordinamento fra Italia e Egitto, attraverso periodiche
consultazioni, ha permesso di cogliere importanti risultati in termini di sinergie e di
impatto delle rispettive politiche sulle diverse questioni.
Sul versante economico, rimane aperta la questione della conclusione dellAccordo di
Associazione con lUnione Europea, che registra un perdurante stallo a causa di
esitazioni egiziane che finora non è stato possibile superare. L'Italia mantiene comunque
su questo un atteggiamento aperto ed auspica che presto si possa addivenire alla firma del
testo già negoziato. Appare opportuno cogliere loccasione della visita del
Presidente Ciampi per verificare leffettiva volontà egiziana, che sembra stretta
tra il protezionismo di alcuni gruppi industriali e lorientamento generalmente
liberista del Governo, rappresentando al tempo stesso agli interlocutori gli ingenti
benefici che deriverebbero alleconomia egiziana dalla conclusione dellaccordo,
in termini di modernizzazione dellindustria e stimolo allesportazione nel
mercato europeo.
Frattanto la cooperazione economica bilaterale registra considerevoli progressi, frutto di
un assiduo lavoro di contatto a tutti i livelli, che pongono il nostro Paese tra i primi
tre partners commerciali dell'Egitto.
3. ITALIA - Arafat incontra Ciampi e D'Alema. Durante la visita a Roma il Presidente Arafat sarà ricevuto dal Presidente
Ciampi a dal Presidente D'Alema. Arafat esporrà con ogni probabilità le forti
preoccupazioni palestinesi per l'attuale fase del processo di pace: si teme infatti un
disimpegno israeliano rispetto agli impegni assunti col memorandum di Sharm el Sheikh,
finalizzato, secondo i palestinesi, a vanificare il negoziato interinale per riportarne i
contenuti in quello sullo status finale dei territori. Il punto specifico di rottura è
stato il rifiuto di Israele di concordare le mappe dei territori da restituire. I
palestinesi mirano ad ottenere villaggi contigui a Gerusalemme Est (come ad esempio Abou
Dis) in modo da precostituire le condizioni per rivendicare successivamente la sovranità
sulla stessa Città Santa. Gli israeliani, allopposto, intendono riservarsi la
restituzione di quegli stessi villaggi nellambito dei negoziati sullo Statuto Finale
come ultimo atto di compromesso.
Passata la scadenza del 13 febbraio, definita a Sharm el Sheikh per la definizione di un
accordo quadro sul negoziato sullo statuto finale dei territori, l'ANP sarà impegnata in
una serie di contatti internazionali per cercare di ottenere sostegno agli sforzi di
riportare sul giusto binario i negoziati israelo-palestinesi.
LUnione Europea, di fronte alle prospettive che si aprono nel Processo di Pace, è
chiamata a svolgere un ruolo di sempre maggiore rilievo, non solo attraverso lazione
di "facilitazione complementare" nellambito dei negoziati, svolta
dallInviato Speciale Moratinos, ma anche e soprattutto ponendo in essere tutte le
sinergie necessarie per assicurare che nella transizione verso la pace vi siano tutte le
premesse per costruire una convivenza stabile e prospera.
4. NORVEGIA - Iniziativa di mediazione in Sri Lanka. In vista della sua visita nello Sri Lanka, il Ministro degli Esteri norvegese
Vollebaek sta studiando la possibilità di avviare una mediazione, o quantomeno un'azione
di "facilitazione", della Norvegia in occasione degli eventuali negoziati di
pace fra il Governo srilankese e l'organizzazione Tamil. Nel corso della sua visita a
Colombo, il Ministro Vollebaek incontrerà il Presidente Kamaratunga, il Ministro degli
Esteri Kadirmagar e il leader dell'opposizione Wickremasinghe.