1. CONSIGLIO AFFARI GENERALI UE - Restano le sanzioni alla Jugoslavia.
A causa del mancato consenso, non è stata deliberata l'abolizione o
l'alleggerimento delle sanzioni alla RFJ.
Quanto alla Russia, è stato deciso, in considerazione del protrarsi delle violenze in
Cecenia, di cambiare la destinazione di alcuni finanziamenti, originariamente previsti per
programmi di assistenza tecnologica ed ora finalizzati allo sviluppo democratico. Altri
fondi, non ancora assegnati, saranno destinati all'assistenza ai profughi ceceni.
2. UNIONE EUROPEA - Dibattito pubblico sul programma della
Presidenza. Nel dibattito pubblico sul programma della Presidenza, che apre ogni semestre,
da parte italiana si è messo laccento sulla politica estera di sicurezza e di
difesa, nonché sul programma di riforme istituzionali. La politica estera di sicurezza e
difesa costituisce un elemento essenziale del lavoro che lItalia ha intrapreso per
attribuire all'Unione Europea, dopo la realizzazione del mercato interno e dell'unione
monetaria, anche una forte identità politica e la conseguente capacità di assumere
responsabilità sulla scena internazionale.
L'Unione dovrà poi completare il programma di riforma istituzionale lasciato incompiuto
ad Amsterdam. Da parte italiana si guarda con estremo interesse alla Conferenza
Intergovernativa sulla revisione dei Trattati che si aprirà il 14 febbraio. Essa
rappresenterà l'ultima occasione per preparare l'Unione all'allargamento ai tredici Paesi
dell'Europa centro-orientale e mediterranea, ovverosia ad una vera e propria
riunificazione del continente europeo.
3. EUROPA - Attivismo diplomatico della Libia. La diplomazia economica libica ha recentemente manifestato un vivace attivismo,
sia per quanto concerne rapporti con lEuropa, che nei confronti dei paesi arabi. Sul
primo versante, ha recentemente avuto luogo una importante visita di operatori economici
tedeschi in Libia organizzata dalla associazione di amicizia arabo-tedesca. 47
rappresentanti di imprese tedesche (perlopiù di piccole e medie dimensioni), guidati dal
presidente dell'associazione di amicizia, hanno avuto una vasta serie di contatti con enti
economici locali ed un incontro con il Ministro dell'economia. Si è trattato, fino ad
oggi, della più importante delegazione commerciale tedesca dalla sospensione delle
sanzioni. La visita ha costituito per la maggior parte delle imprese coinvolte una prima
occasione di acquisire informazioni sul mercato libico, in vista di una successiva
valutazione delle sue opportunità.
Relativamente ai rapporti economici con i Paesi del mondo arabo, il 20 gennaio scorso sono
giunti a Tripoli il Ministro iraniano del petrolio e il Ministro algerino dell'energia per
consultazioni trilaterali incentrate sul ruolo dei tre Governi in seno all'OPEC, nella
prospettiva del mantenimento delle attuali quote (ridotte lestate scorsa) di
produzione del greggio al fine di mantenere gli attuali elevati corsi internazionali.
4. CROAZIA - La scelta del nuovo presidente. Ieri gli elettori si sono recati alle urne per eleggere il nuovo Presidente
dopo la morte di Tudjman. Secondo gli ultimi dati disponibili, nessun candidato avrebbe
raggiunto il 50% dei consensi. Al ballottaggio, fissato per il 7 febbraio, andranno quindi
Stipe Masic, ex membro della presidenza collettiva jugoslava presentato da contadini,
popolari, liberali e dieta istriana, e Drazen Budisa, presentato da socialdemocratici e
social liberali, uno dei leaders della coalizione di sinistra che ha vinto le elezioni
politiche del 3 gennaio.
Masic ha ottenuto il 41 per cento dei voti, Budisa il 28 per cento. Terzo col 21 per cento
dei consensi è stato il ministro degli esteri Mate Granic, esponente moderato del partito
(Hdz) che ha guidato la Croazia dal 1990.
5. ITALIA - I colloqui romani del presidente del Costa Rica. Il rafforzamento della cooperazione e il rilancio delle relazioni bilaterali
tra l'Italia e il Costa Rica, sono i stati i temi centrali del colloquio tra il Ministro
Dini e il Presidente della Repubblica del Costa Rica, Rodriguez. Oggi il Presidente
Rodriguez sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio.
Durante il colloquio col Presidente Rodriguez, il Ministro Dini ha manifestato
compiacimento per il ruolo svolto dal paese centroamericano nel contesto internazionale,
caratterizzato da posizioni equilibrate, dal sostegno ai principi di pacifica convivenza,
di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, concretizzatosi anche nel
convinto appoggio all'istituzione del Tribunale Penale Internazionale.
Nel contesto regionale, il Costa Rica mantiene un rapporto speciale col Messico (ha
concluso un accordo di libero scambio) come ponte verso il Continente Nord Americano, ed
ha dimostrato sensibilità per lo sviluppo del dialogo e la collaborazione tra
lAmerica Latina e lUE, che ha trovato una espressione di rilievo nel Vertice
di Rio del giugno 1999, anche con funzioni di contraltare alla predominante influenza
statunitense.
I rapporti bilaterali si sono intensificati con numerosi incontri a livello politico
svoltisi negli ultimi due anni, dopo la composizione amichevole del contenzioso sul
mancato rimborso di un credito di aiuto concesso da parte italiana per un progetto di
cooperazione relativo al bacino galleggiante di Puerto Caldera. Sviluppi positivi sono
costituiti anche dall'introduzione dellinsegnamento dellitaliano nelle scuole
del cantone di Coto Brus, ove risiede una numerosa collettività di origine italiana, e
dalla prossima conclusione degli accordi di Cooperazione scientifica e tecnologica e di
Promozione e protezione degli investimenti.
Positive anche le relazioni fra il Costa Rica e l'Unione Europea, regolate
dallAccordo di cooperazione di San José del 1985, che ha istituzionalizzato il
dialogo di natura economica e politica e che prevede un Sistema di Preferenze
Generalizzate.
6. ITALIA - L'Est europeo nei colloqui di Dini in Usa. Oggi a Washington il Ministro Dini incontra il Segretario di Stato Albright per
colloqui incentrati sulla situazione in Cecenia, nei Balcani ed in Russia, alla luce del
recente incontro fra il Ministro Dini e il presidente ad interim russo Putin, che la
Albright vedrà nei prossimi giorni.
7. NORVEGIA - Come riprendere il dialogo dopo Seattle? Si profila una possibile iniziativa norvegese volta a rilanciare il processo
negoziale in ambito OMC, a seguito della battuta di arresto di Seattle. Tale iniziativa
potrebbe concretizzarsi nell'organizzazione di due incontri, uno con le ONG nel mese di
febbraio, ed uno a giugno anche con rappresentanti governativi per discutere i temi che
hanno causato il fallimento della ministeriale di Seattle.
L'iniziativa norvegese, che beneficerebbe della posizione equilibrata mantenuta dalla
Norvegia a Seattle, sarebbe anche una manifestazione dell'attivismo in campo
internazionale che il Paese vuole mantenere in vista della campagna per la candidatura al
Consiglio di Sicurezza per il biennio 2001 - 2002.