i-e244

Giorni dell'Europa

Martedì 25 gennaio 2000

1. CONSIGLIO AFFARI GENERALI UE - Restano le sanzioni alla Jugoslavia.
A causa del mancato consenso, non è stata deliberata l'abolizione o l'alleggerimento delle sanzioni alla RFJ.
Quanto alla Russia, è stato deciso, in considerazione del protrarsi delle violenze in Cecenia, di cambiare la destinazione di alcuni finanziamenti, originariamente previsti per programmi di assistenza tecnologica ed ora finalizzati allo sviluppo democratico. Altri fondi, non ancora assegnati, saranno destinati all'assistenza ai profughi ceceni.

2. UNIONE EUROPEA - Dibattito pubblico sul programma della Presidenza.
Nel dibattito pubblico sul programma della Presidenza, che apre ogni semestre, da parte italiana si è messo l’accento sulla politica estera di sicurezza e di difesa, nonché sul programma di riforme istituzionali. La politica estera di sicurezza e difesa costituisce un elemento essenziale del lavoro che l’Italia ha intrapreso per attribuire all'Unione Europea, dopo la realizzazione del mercato interno e dell'unione monetaria, anche una forte identità politica e la conseguente capacità di assumere responsabilità sulla scena internazionale.
L'Unione dovrà poi completare il programma di riforma istituzionale lasciato incompiuto ad Amsterdam. Da parte italiana si guarda con estremo interesse alla Conferenza Intergovernativa sulla revisione dei Trattati che si aprirà il 14 febbraio. Essa rappresenterà l'ultima occasione per preparare l'Unione all'allargamento ai tredici Paesi dell'Europa centro-orientale e mediterranea, ovverosia ad una vera e propria riunificazione del continente europeo.

3. EUROPA - Attivismo diplomatico della Libia.
La diplomazia economica libica ha recentemente manifestato un vivace attivismo, sia per quanto concerne rapporti con l’Europa, che nei confronti dei paesi arabi. Sul primo versante, ha recentemente avuto luogo una importante visita di operatori economici tedeschi in Libia organizzata dalla associazione di amicizia arabo-tedesca. 47 rappresentanti di imprese tedesche (perlopiù di piccole e medie dimensioni), guidati dal presidente dell'associazione di amicizia, hanno avuto una vasta serie di contatti con enti economici locali ed un incontro con il Ministro dell'economia. Si è trattato, fino ad oggi, della più importante delegazione commerciale tedesca dalla sospensione delle sanzioni. La visita ha costituito per la maggior parte delle imprese coinvolte una prima occasione di acquisire informazioni sul mercato libico, in vista di una successiva valutazione delle sue opportunità.
Relativamente ai rapporti economici con i Paesi del mondo arabo, il 20 gennaio scorso sono giunti a Tripoli il Ministro iraniano del petrolio e il Ministro algerino dell'energia per consultazioni trilaterali incentrate sul ruolo dei tre Governi in seno all'OPEC, nella prospettiva del mantenimento delle attuali quote (ridotte l’estate scorsa) di produzione del greggio al fine di mantenere gli attuali elevati corsi internazionali.

4. CROAZIA - La scelta del nuovo presidente.
Ieri gli elettori si sono recati alle urne per eleggere il nuovo Presidente dopo la morte di Tudjman. Secondo gli ultimi dati disponibili, nessun candidato avrebbe raggiunto il 50% dei consensi. Al ballottaggio, fissato per il 7 febbraio, andranno quindi Stipe Masic, ex membro della presidenza collettiva jugoslava presentato da contadini, popolari, liberali e dieta istriana, e Drazen Budisa, presentato da socialdemocratici e social liberali, uno dei leaders della coalizione di sinistra che ha vinto le elezioni politiche del 3 gennaio.
Masic ha ottenuto il 41 per cento dei voti, Budisa il 28 per cento. Terzo col 21 per cento dei consensi è stato il ministro degli esteri Mate Granic, esponente moderato del partito (Hdz) che ha guidato la Croazia dal 1990.

5. ITALIA - I colloqui romani del presidente del Costa Rica.
Il rafforzamento della cooperazione e il rilancio delle relazioni bilaterali tra l'Italia e il Costa Rica, sono i stati i temi centrali del colloquio tra il Ministro Dini e il Presidente della Repubblica del Costa Rica, Rodriguez. Oggi il Presidente Rodriguez sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio. Durante il colloquio col Presidente Rodriguez, il Ministro Dini ha manifestato compiacimento per il ruolo svolto dal paese centroamericano nel contesto internazionale, caratterizzato da posizioni equilibrate, dal sostegno ai principi di pacifica convivenza, di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, concretizzatosi anche nel convinto appoggio all'istituzione del Tribunale Penale Internazionale.
Nel contesto regionale, il Costa Rica mantiene un rapporto speciale col Messico (ha concluso un accordo di libero scambio) come ponte verso il Continente Nord Americano, ed ha dimostrato sensibilità per lo sviluppo del dialogo e la collaborazione tra l’America Latina e l’UE, che ha trovato una espressione di rilievo nel Vertice di Rio del giugno 1999, anche con funzioni di contraltare alla predominante influenza statunitense.
I rapporti bilaterali si sono intensificati con numerosi incontri a livello politico svoltisi negli ultimi due anni, dopo la composizione amichevole del contenzioso sul mancato rimborso di un credito di aiuto concesso da parte italiana per un progetto di cooperazione relativo al bacino galleggiante di Puerto Caldera. Sviluppi positivi sono costituiti anche dall'introduzione dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole del cantone di Coto Brus, ove risiede una numerosa collettività di origine italiana, e dalla prossima conclusione degli accordi di Cooperazione scientifica e tecnologica e di Promozione e protezione degli investimenti.
Positive anche le relazioni fra il Costa Rica e l'Unione Europea, regolate dall’Accordo di cooperazione di San José del 1985, che ha istituzionalizzato il dialogo di natura economica e politica e che prevede un Sistema di Preferenze Generalizzate.

6. ITALIA - L'Est europeo nei colloqui di Dini in Usa.
Oggi a Washington il Ministro Dini incontra il Segretario di Stato Albright per colloqui incentrati sulla situazione in Cecenia, nei Balcani ed in Russia, alla luce del recente incontro fra il Ministro Dini e il presidente ad interim russo Putin, che la Albright vedrà nei prossimi giorni.

7. NORVEGIA - Come riprendere il dialogo dopo Seattle?
Si profila una possibile iniziativa norvegese volta a rilanciare il processo negoziale in ambito OMC, a seguito della battuta di arresto di Seattle. Tale iniziativa potrebbe concretizzarsi nell'organizzazione di due incontri, uno con le ONG nel mese di febbraio, ed uno a giugno anche con rappresentanti governativi per discutere i temi che hanno causato il fallimento della ministeriale di Seattle.
L'iniziativa norvegese, che beneficerebbe della posizione equilibrata mantenuta dalla Norvegia a Seattle, sarebbe anche una manifestazione dell'attivismo in campo internazionale che il Paese vuole mantenere in vista della campagna per la candidatura al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2001 - 2002.

Giorni dell'Europa


25 gennaio 2000
webmaster@euganeo.it
home page
il collegio senatoriale di
Tino Bedin