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Giorni dell'Europa

Venerdì 21 gennaio 2000

1. BANCA CENTRALE EUROPEA - Invariati i tassi di interesse.
La Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi overnight che rimangono perciò, rispettivamente, al 3%, al 4% e al 2%. Stabile il cambio dell'EURO, intorno a quota 1,01 dollari.
La valuta europea non ha dunque risentito della pubblicazione dei dati sull'andamento della bilancia commerciale americana, che evidenziano un livello record (26,5 miliardi di dollari) di deficit nel mese di novembre, a causa della forte dinamica delle importazioni, trainate dalla sostenuta domanda interna.

2. GRECIA - Quattro accordi di cooperazione con la Turchia.
Grecia e Turchia hanno firmato ieri quattro accordi di cooperazione bilaterale, nel quadro della visita ad Ankara del Ministro degli Esteri Papandreu, esprimendo un cauto ottimismo sulla possibilità di avviare a soluzione gli annosi problemi di Cipro e dell'Egeo.
Il premier turco Bulent Ecevit incontrando Papandreu - primo capo della diplomazia ellenica ad arrivare ad Ankara dal 1962 - ha rivolto un invito a Costas Simitis a compiere una visita in Turchia. Il ministro degli esteri turco Ismail Cem si recherà ad Atene in febbraio per firmare altri accordi di cooperazione.
Su Cipro e l'Egeo le rispettive posizioni non hanno fatto registrare alcun mutamento sostanziale e, per quanto concerne il processo di adesione turco all'UE, da parte greca si è ricordato l'importanza dei diritti umani e del rispetto delle minoranze, nonché dell'abolizione della pena di morte.
L'intesa raggiunta sui quattro accordi di natura tecnica firmati ieri (terrorismo e sicurezza, investimenti, ambiente, turismo) costituisce comunque una svolta nella cooperazione bilaterale, come sottolineato dai due Ministri degli Esteri ed anche dalla stampa turca, che definisce ''storica'' la visita, che avviene sulla scia della candidatura turca all'Unione Europea, resa possibile dal fatto che Atene si sia astenuta dal porre il veto.

3. ITALIA - Verso la presidenza del Consiglio d'Europa.
Il Sottosegretario Ranieri ha incontrato ieri la Delegazione parlamentare italiana all’Assemblea del Consiglio d’Europa, per illustrare l’azione che l’Italia intende sviluppare nel corso del semestre di Presidenza del Comitato dei Ministri dell’Organizzazione di Strasburgo, che eserciterà a partire dal prossimo maggio.
Il Sottosegretario ha sottolineato l’importanza del ruolo che da cinquant’anni il Consiglio d’Europa - con il convinto sostegno italiano - svolge per affermare i principi fondamentali del rispetto dei diritti dell’uomo, della democrazia pluralista, e della preminenza del diritto. L'Organizzazione, attraverso il suo progressivo allargamento ai paesi dell’Europa centro orientale ed alla Russia, è divenuta strumento essenziale per realizzare un adeguato ancoraggio ai principi e ai valori della comune civiltà europea.
La prossima presidenza italiana si propone di rilanciare la visibilità politica del Consiglio d’Europa, sviluppando in particolare il piano d’azione per il Kosovo adottato dall’Organizzazione, e di rafforzare il suo ruolo come foro di dialogo e di cooperazione per le democrazie europee in campo politico, sociale e giuridico, favorendo lo sviluppo di sinergie soprattutto con l’Unione Europea e l’OSCE.
L’Italia - ha affermato il Sottosegretario Ranieri - dedicherà particolare attenzione alla Conferenza Europea sul razzismo, la discriminazione razziale e la xenofobia, che avrà luogo a Strasburgo in ottobre, ed a quella per la celebrazione del Cinquantesimo anniversario della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, che sarà organizzata a Roma in novembre. Fra le priorità della Presidenza italiana figurano anche un rafforzato impegno per l’abolizione della pena di morte e la valorizzazione della Commissione di Venezia, sviluppando il suo ruolo per la cooperazione giuridica istituzionale.

Giorni dell'Europa


21 gennaio 2000
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