1. BANCA CENTRALE EUROPEA - Invariati i tassi di interesse.
La Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi di interesse sulle
operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e
sui depositi overnight che rimangono perciò, rispettivamente, al 3%, al 4% e al 2%.
Stabile il cambio dell'EURO, intorno a quota 1,01 dollari.
La valuta europea non ha dunque risentito della pubblicazione dei dati sull'andamento
della bilancia commerciale americana, che evidenziano un livello record (26,5 miliardi di
dollari) di deficit nel mese di novembre, a causa della forte dinamica delle importazioni,
trainate dalla sostenuta domanda interna.
2. GRECIA - Quattro accordi di cooperazione con la Turchia. Grecia e Turchia hanno firmato ieri quattro accordi di cooperazione bilaterale,
nel quadro della visita ad Ankara del Ministro degli Esteri Papandreu, esprimendo un cauto
ottimismo sulla possibilità di avviare a soluzione gli annosi problemi di Cipro e
dell'Egeo.
Il premier turco Bulent Ecevit incontrando Papandreu - primo capo della diplomazia
ellenica ad arrivare ad Ankara dal 1962 - ha rivolto un invito a Costas Simitis a compiere
una visita in Turchia. Il ministro degli esteri turco Ismail Cem si recherà ad Atene in
febbraio per firmare altri accordi di cooperazione.
Su Cipro e l'Egeo le rispettive posizioni non hanno fatto registrare alcun mutamento
sostanziale e, per quanto concerne il processo di adesione turco all'UE, da parte greca si
è ricordato l'importanza dei diritti umani e del rispetto delle minoranze, nonché
dell'abolizione della pena di morte.
L'intesa raggiunta sui quattro accordi di natura tecnica firmati ieri (terrorismo e
sicurezza, investimenti, ambiente, turismo) costituisce comunque una svolta nella
cooperazione bilaterale, come sottolineato dai due Ministri degli Esteri ed anche dalla
stampa turca, che definisce ''storica'' la visita, che avviene sulla scia della
candidatura turca all'Unione Europea, resa possibile dal fatto che Atene si sia astenuta
dal porre il veto.
3. ITALIA - Verso la presidenza del Consiglio d'Europa. Il Sottosegretario Ranieri ha incontrato ieri la Delegazione parlamentare
italiana allAssemblea del Consiglio dEuropa, per illustrare lazione che
lItalia intende sviluppare nel corso del semestre di Presidenza del Comitato dei
Ministri dellOrganizzazione di Strasburgo, che eserciterà a partire dal prossimo
maggio.
Il Sottosegretario ha sottolineato limportanza del ruolo che da cinquantanni
il Consiglio dEuropa - con il convinto sostegno italiano - svolge per affermare i
principi fondamentali del rispetto dei diritti delluomo, della democrazia
pluralista, e della preminenza del diritto. L'Organizzazione, attraverso il suo
progressivo allargamento ai paesi dellEuropa centro orientale ed alla Russia, è
divenuta strumento essenziale per realizzare un adeguato ancoraggio ai principi e ai
valori della comune civiltà europea.
La prossima presidenza italiana si propone di rilanciare la visibilità politica del
Consiglio dEuropa, sviluppando in particolare il piano dazione per il Kosovo
adottato dallOrganizzazione, e di rafforzare il suo ruolo come foro di dialogo e di
cooperazione per le democrazie europee in campo politico, sociale e giuridico, favorendo
lo sviluppo di sinergie soprattutto con lUnione Europea e lOSCE.
LItalia - ha affermato il Sottosegretario Ranieri - dedicherà particolare
attenzione alla Conferenza Europea sul razzismo, la discriminazione razziale e la
xenofobia, che avrà luogo a Strasburgo in ottobre, ed a quella per la celebrazione del
Cinquantesimo anniversario della Convenzione Europea dei diritti delluomo, che sarà
organizzata a Roma in novembre. Fra le priorità della Presidenza italiana figurano anche
un rafforzato impegno per labolizione della pena di morte e la valorizzazione della
Commissione di Venezia, sviluppando il suo ruolo per la cooperazione giuridica
istituzionale.