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Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno trovato l'accordo Le piattaforme digitali dovranno sottostare alle leggi europee Il Digital Markets Act costringerà i grandi operatori digitali ad abbandonare posizioni dominanti di Mariangela Ballo
C'è voluto più di un anno perché il Parlamento europeo e il Consiglio (cioè i rappresentanti degli Stati) trovassero un accordo sul Digital Markets Act, il documento presentato nel dicembre 2020 dalla Commissione europea, che mira a limitare i poteri delle grandi piattaforme digitali (Google, Apple, Amazon, Meta-ex Facebook, Microsoft). Il 24 marzo, in otto ore di trilogo, cioè di una riunione tra le tre istituzioni europee, si sono accordati per trasformare in legge europea le regole a cui le grandi piattaforme (dette gatekeepers, guardiani) devono sottostare, e che rispondono a questa logica: ciò che è illegale nella vita reale lo è anche on line. Si tratta in particolare di certe pratiche per cui tali soggetti impediscono di fatto la libera concorrenza riguardo ai servizi di messaggistica e di motori di ricerca. 26 marzo 2022 Per saperne di più Il Comunicato del Parlamento europeo La pagina sul sito della Commissione europea Sullo stesso argomento in Euganeo.it Nuove regole per servizi e mercati digitali |
Aggiornamento 27 marzo 2022 |
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