EUROPEI


Capitoli importanti dei programmi generali
e programmi specifici di spesa

Le nuove generazioni
al centro della Strategia Europa 2020

Nel "condominio giuridico" di Stati membri e Unione
i giovani non rischiano di fare l'infelice fine del cane di due padroni

di Tino Bedin

In tutta la programmazione europea in tema di gioventù non compaiono verbi all'imperativo; prevalgono i verbi all'indicativo; destinatari di queste indicazioni sono sempre gli Stati membri assieme alla Commissione europea. È la conferma della base giuridica delle politiche giovanili: la competenza legislativa su questa materia è esclusivamente degli Stati membri.
L'Unione europea non è infatti responsabile di tutto, anche se gli Stati membri la additano sempre come tale presso i rispettivi concittadini. "In queste settimane - ha confessato a fine marzo il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker - sto partecipando a dialoghi pubblici con i cittadini e sono impressionato dal fatto che soprattutto i giovani pensino che l'Europa abbia delle risposte a tutto, sia competente su tutto e responsabile per tutto. A forza di aver sentito, letto e visto per decenni che Bruxelles è responsabile di tutto, gli europei ora lo pensano davvero".
In questo "condominio giuridico" di Stati membri e Unione europea in cui si trovano, i giovani non rischiano però di fare la infelice fine del cane di due padroni.
I programmi di spesa dell'UE hanno specifici riferimenti alle politiche giovanili. Infatti i fondi relativi ai programmi dell'UE, come Erasmus+, Europa creativa e il Fondo sociale europeo, sono mobilitati al fine di realizzare gli obiettivi della cooperazione europea in materia di gioventù.
Inoltre ci sono programmi e iniziative che riguardano direttamente i giovani.

Strategia Europa 2020. Vincolante dal punto di vista giuridico e politico è la "Strategia Europa 2020". Approvata nel 2010, la "Comunicazione della Commissione Europea 2020: Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" mira a definire gli obiettivi dell'Europa e degli stati membri per il decennio in corso, al fine di favorire una crescita intelligente, sostenibile e solidale.
In "Europa 2020" si posano i binari entro i quali l'Unione compie le sue scelte programmatiche e settoriali in questo decennio e vi si trova la conferma che l'Europa è un paese per giovani. La Strategia è infatti incentrata sui giovani e affronta vari obiettivi riguardanti i giovani, come la riduzione dell'abbandono scolastico, l'aumento della percentuale dei giovani laureati e lo sviluppo di un pacchetto globale di iniziative strategiche in materia di istruzione e occupazione.
I cinque obiettivi che l'UE è chiamata a raggiungere entro il 2020 sono in sintesi:
1. Occupazione: innalzamento al 75 per cento del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni);
2. Ricerca e Sviluppo / innovazione: aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo ed innovazione al 3per cento del PIL dell'UE (pubblico e privato insieme);
3. Cambiamenti climatici /energia: riduzione delle emissioni di gas serra del 20 per cento (o persino del 30, se le condizioni lo per-mettono) rispetto al 1990; 20 per cento del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; aumento del 20 per cento dell'efficienza energetica;
4. Istruzione: riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del 10 per cento; aumento al 40 per cento dei 30-34enni con un'istruzione universitaria;
5. Povertà / emarginazione: almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno. In questa strategia è incluso "Il tuo primo lavoro EURES", uno schema di mobilità occupazionale volto ad agevolare l'inserimento professionale in tutta Europa.

Erasmus+. Il più diffuso e conosciuto programma europeo per i giovani è Erasmus+. Raggruppa storici programmi di apprendimento permanente e di cooperazione internazionale nel settore dell'istruzione superiore. Cito alcuni nomi: Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig, Gioventù in azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink. Esso prevede un capitolo specifico relativo ai giovani, al quale è destinato il 10 per della sua dotazione annuale pari a circa 2,1 miliardi di euro. Al riguardo il Parlamento chiede da tempo un capitolo separato sulla gioventù e una dotazione specifica per le relative azioni fondamentali. Ora è pronta una relazione al riguardo della Commissione per la cultura e l'istruzione dell'Europarlamento e si prevede che possa essere votata in Aula nel 2017.

Servizio volontario europeo (SVE). Erasmus+ sostiene direttamente il Servizio volontario europeo (SVE) per aiutare i giovani a soggiornare all'estero partecipando a progetti di volontariato.

Erasmus per giovani imprenditori. Il programma Erasmus per giovani imprenditori, iniziativa scorporata dal programma Erasmus+, dà agli aspiranti imprenditori la possibilità di imparare dai loro colleghi che hanno esperienza nella gestione di piccole imprese in altri paesi partecipanti.

Garanzia per i giovani. Nell'aprile 2013 il Consiglio ha approvato una raccomandazione sull'istituzione di una Garanzia per i giovani che assicuri loro un'offerta qualitativamente buona a livello lavorativo, il proseguimento degli studi o della formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione dalla fine degli studi formali. Tale offerta di buona qualità dovrebbe riguardare un impiego, un apprendistato, un tirocinio o un ulteriore corso di studi, e dovrebbe essere adattata alla situazione e alle esigenze di ciascun interessato. L'Europa crede così tanto in questa esigenza che, anche se gli Stati membri dovranno ancora attuare e finanziare tale politica, il cofinanziamento dell'UE è già disponibile per le regioni che presentano un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25 per cento, grazie a una linea di bilancio specifica, all'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e al Fondo sociale europeo.

Corpo europeo di solidarietà. Il Corpo europeo di solidarietà è un'iniziativa avviata nel dicembre 2016 dalla Commissione europea. Essa consente ai giovani tra i 18 e i 30 anni di svolgere attività di volontariato o di partecipare a progetti nei rispettivi paesi di origine o all'estero. Nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà il volontariato offre ai giovani l'opportunità di svolgere servizio di volontariato a tempo pieno in un altro paese e per un periodo compreso tra 2 e 12 mesi. La sezione occupazionale offre ai giovani l'opportunità di un lavoro o di un tirocinio in settori impegnati in attività connesse alla solidarietà. L'iniziativa verrà avviata gradualmente attraverso partenariati con organismi pubblici, ONG e associazioni commerciali attive in tali ambiti. Le associazioni dovrebbero iniziare ad assumere i partecipanti verso la fine della primavera di quest'anno, mentre la loro partecipazione ai progetti è prevista a partire dal mese di giugno 2017.

Tutela dei minori. Ho già ricordato che il trattato di Lisbona ha introdotto l'obiettivo per l'UE di promuovere i diritti dei minori, mentre la Carta dei diritti fondamentali dell'UE garantisce la tutela dei diritti dei minori da parte delle istituzioni dell'UE e degli Stati membri. Il 15 febbraio 2011 la Commissione ha adottato una comunicazione intitolata "Programma UE per i diritti dei minori". I diritti dei minori e la prevenzione della violenza contro minori, giovani, donne e altri gruppi a rischio sono inoltre protetti e promossi nel quadro del "Programma diritti, uguaglianza e cittadinanza (2014-2020)".

Gioventù e media. La direttiva sui servizi di media audiovisivi vieta l'inclusione nei servizi televisivi lineari di qualsiasi contenuto che possa essere gravemente dannoso per i minori. Per quanto riguarda i servizi di media audiovisivi non lineari e su richiesta, i rispettivi contenuti possono essere messi a disposizione solo in maniera tale da escludere che i minori possano entrarvi in contatto normalmente.

Portale europeo per i giovani. Il Portale europeo per i giovani è una pagina web indirizzata ai giovani di tutta l'Europa per aiutarli a orientarsi tra le numerose opportunità offerte dall'UE in vari ambiti di interesse, come il volontariato, il lavoro, l'apprendimento, la cultura e la creatività, e in molti altri.

Premio europeo Carlo Magno della gioventù. Il "Premio europeo Carlo Magno della gioventù" viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo congiuntamente alla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Per partecipare, bisogna avere tra 16 e 30 anni ed essere impegnato in qualche progetto di respiro europeo. L'obiettivo è mettere in risalto quelle attività che mettano in pratica il sentire comune europeo, lo sviluppo di una comunità coesa e la promozione di esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme. Il premio per il miglior progetto è di 7.500 euro, il secondo di 5.000 euro e il terzo di 2.500 euro.

7 maggio 2017


5 giugno 2017
eu-129
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