EUROPEI |
La logica mercantile non può prevalere sulla storia e sul gusto L'Europa si faccia amare con un calice di rosé Il gruppo liberal-democratico europeo non è proprio la "casa" dei cattolici democratici di Tino Bedin Il vino rosato che conosciamo (e gustiamo) è prodotto da uve rosse la cui polpa e la buccia sono macerate in un tempo relativamente breve. Il rosé che rischiamo di trovarci in tavola è invece una miscela di vini bianchi e di vini rossi. Il 19 giugno a Bruxelles si voterà infatti sulla la revoca prevista dalla Commissione europea del divieto di tagliare vini da tavola bianchi con vini rossi per "produrre" vino rosé.
Regole per la vita dei cittadini non per il mercato. Ci sono ragioni economiche e produttive, sulle quali le organizzazioni agricole hanno detto la loro e - aspetto non secondario - lo hanno fatto dividendosi tra il sì e il no.
Che ci fanno i parlamentari del Partito democratico? La schifezza della miscela di vino al posto del rosé veneto rientra infatti in una cultura che non riguarda solo i funzionari, ma anche i partiti. Nel suo manifesto per le elezioni europee di giugno, il Partito europeo dei liberali, democratici e riformatori (ELDR) chiede un rafforzamento e un'estensione del mercato interno dell'UE nei settori dell'energia, dei servizi postali, delle ferrovie e delle cure mediche.
L'Europa ha bisogno di un'anima. Non c'è da stupirsi se le previsioni di astensionismo alle elezioni europee di giugno danno numeri ben superiori al 60 per cento dei cittadini europei elettori. Certo, come in tutte le statistiche, anche nell'astensionismo incidono svariatissime ragioni, magari anche nazionalismi risorgenti. Ma se ad un europeo convinto come me, l'Europa riesce a mettere in dubbio anche un buon bicchiere di rosato, è probabile che essa trovi sempre meno sostenitori.
E se un gruppo al quale hanno dato vita anche parlamentari della tradizione cattolico democratica europea affida al mercato i servizi di cittadinanza, come quelli relativi alla salute, è probabile che più che di un nuovo Parlamento l'Unione abbia bisogno di un'anima.
19 aprile 2009 |
1 maggio 2009 eu-102 |
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